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Le 23571 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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C’è un sipario ad oriente
che danza avanti al sole
lontano colore vivente
ora non ci sono parole
abbaglio silenzio ancora
di rosa purpurea dorata
appare divampa l’aurora
talvolta è anche ramata
essenza d’un palpito rosa
smuove affratella
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Non esco mai dal mio cielo
per non incontrare
i tuoi occhi stanchi
ora che ho perduto le notti
Non parlo mai e per giorni
evito di sentire il calore
del giorno
fra un pensiero e l’altro
So che mi spegnerò
lentamente
su qualche nuvola
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cosi scrissi al vento
che ti portó via
nei teneri colori dell’autunno
nero su bianco
scrissi come se la tempesta
avesse preso il posto alla bonaccia
non sapendo quale destino
mai avrei avuto senza l’angelo
che mi teneva la mano sul
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fuori piove
senti che bel rumore
Io e te soli ad ascoltar
le gocce cadere
respirando malinconici ricordi
avvolti in un
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Placida neve
scendi dal cielo bigio,
come piuma leggera.
Soffice fiocco soave
bianco splendore
copri con il tuo mantello
il tetto delle case,
gli alberi del giardino.
Neve
sei fata velata di gelo
tutto ciò che tocchi
con magica
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 | Per pura cattiveria
ogni tanto strappi
raggi dal mio sole.
Ma di notte,
la tua fantasia
si riduce in un
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Il primo timido fragile sole
attraversa come una carezza
le assopite strade del borgo.
Apro la finestra e ancora in cielo
galleggia una piccola fetta di luna.
Nella mente sussurro una poesia
di quelle imparate a scuola
ma la voce mi si ferma in
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Ora c’è il sole e nulla lascia presagire
del vento che spirerà al tramonto
quando per strada cesserà il clamore
ed i passanti si conterranno su una mano,
nei vicoli un gatto nero e un cane.
Ora c’è il sole e il calore basta a sgomberar
la mente
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E’ inverno,
s’apre allo sguardo quel vecchio giardino
tra rovi sfioriti, e siepi rossastre,
tra le mura offese dal tempo,
s’affaccia nel pallido sole,
una quercia
da pietre sconnesse e graffiate,
recinta.
Cantano piano i ricordi nel
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L’essenza
della mia città
ha la purezza
e la trasparenza
di un diamante.
Tutto è muto...
Sola la luna
come guardia silente
nel cielo
di preziosa luce
argenta i tuoi tesori.
Oltre il silenzio
che t’assale
e l’alta marea
che
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Ecco che si fa di autunnale
uno scarmigliato scampolo
di ciel estivo, stormi in volo
per scie solcate dal Grecale...
Mareggiando va consumando
ultimi grappoli di verdi foglie,
per il sole le sue gradite spoglie
ossute ombre va condensando...
E
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Ricordo ancora il giorno
e lo sguardo al cielo
quante esitazioni lungo il cammino
eppure la mia mente non aveva mai smesso di pensare.
Un canto lontano
nella piana narrava di solitudine
davanti al sole ed al suo sorgere.
S’intrecciavano le
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e in quel momento ora x
è solo un restituire
consegnare le ferite
alla terra
la luce degli occhi al cielo
e
farsi plurale
ponti di luce nella Mente espansa
a invadere e aprire varchi
dove ali di un già presentito
sogno -aperte
per il
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 | Le metafore danzano
sulla scia silente
di qualche rimembranza.
Gocce di memoria
scandite
a passo di rime traffite
annidate nella viscere della terra.
La penna gremita di sangue
come un pianto
dipinge la vita
che non si smentisce mai.
Uno
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Ecco ora un raggio dopo tanta pioggia
cercare sui muri piccole fessure
e il vento s’alza e mi sferza il viso
acceso nelle tinte per la frescura.
Qualche passante ha già il cappello
in testa, il dì dinanzi un semplice gilè.
Mi meraviglia sul capo,
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Me ne vado giorno, non ci sarò più
tra le righe dei tuoi minuti.
Non scriverò più affannosi, stanchi momenti, che mi tirano in basso, in ondate di silenzi.
Non ondeggeró più libellula tra le spire svuotate d’ansia dei tuoi desideri.
Volteggeró in alto,
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follie nel silenzio
spogliata dal germoglio
di mani intrecciate
dalle lacrime bagnate
come un temporale nel deserto
di carezze aride
colme di fessure ove s’intravede
lo specchiarsi di visi contorti
rivestiti di vento
raccontami una
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E’ grigia l’alba e il vento prima lieve
s’adira e muove le nuvole nel cielo,
vacilla una foglia sopra il ramo
cade nella terra nera poco lontano.
Tristi pensieri, sopiti a sera,
tornano vivi al sorgere del giorno
e la malinconia presto
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Nelle stagioni lente c’e’ il tuo sorriso di luce
e fra le pieghe di un pensiero nero
illumina la sera mia senza pace.
Lento s’impone fra i giorni di pioggia
e ritorna prepotente nel buio dei sentieri,
è il tuo sorriso che racconta
oceani infiniti di
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Ecco, sbiaditi orizzonti
nascere sulle paure del mondo,
evanescenti come i pensieri stanchi
della mente che non guarda nulla,
né sembra attratta dai colori accesi
di una visione lontana e arresa.
Nel silenzio che scuote i sensi
il corpo non
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E ricordo ancora quella sera
in una vetusta osteria con il camino
quante storie narrate con semplici parole
i nostri occhi ad allungare le ore
nel desiderio di non mai terminare
il fascino incantevole di memorie antiche.
Così morbidi voli con i
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fermatosi il giro del tuo sangue
non avrai più nome né voce
le impronte che hai lasciato?
impigliati ai rami
fra cirri e nembi
l’essenza dei tuoi versi sparsi
i ricordi i sogni gli io che fosti
forse dal fondo dello
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Meravigliosa gemma
risplendi lucente
nel sole abbagliante,
rischiara la notte più buia
il domani non ci fa paura.
Speranza avanza leggera
balla
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Incalza il vento, poi cede...
e muta alla pioggia il ritmo
e l’onda pare... l’onda del mare
che ad investire il cielo ora s’adopra.
La terra è piena nelle crepe e nelle falle
più fonde di foglie e spezzati rami
e di detriti e sabbia.
In
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La gradevolezza di una parola
si alza e s’invola
poi, con leggerezza
cala sulla persona.
Duratura rimane nella mente
e, rafforza la calma interiore
di chi ha subito un dolore.
Rimargina la ferita inferta
e, decora la vicinanza
senza
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Paesaggio rupestre
di sassi e di grotte intarsiato
al calar del sole
mostri uno spettacolo perdifiato.
Tante lucine si accendono
in ogni dove,
brillano i sassi dall’antico passato.
Di qua le case addossate,
di là radure verdi ed assolate
ed
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Dimentichiamo tanti bei momenti
di giornate passate con gli amici,
e gli sportivi e vittoriosi eventi
che i nostri cuori resero felici.
Sono prese da oblio le nostre menti
talvolta pure di quelle infelici
malattie che colpirono i parenti
e che di
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Il profumo dell’aria
riscalda un giorno come tanti,
ricordandomi l’essenza di me.
Esisto profondamente,
in piena armonia col mondo naturale.
Animando il sorriso di felicità,
racconto la mia storia,
unica ed essenziale,
semplice ma
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Come uno schiaffo,
quel gesto,
graffia con le spine
della rosa che mai
hai
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Solo un’orchidea
che mi spogli del sole
quando la nebbia sale
e si vedono le stelle
Appena sopra l’orizzonte
ed un petalo ribelle
per togliere i veli
dalla pelle che piange
Solo una traccia
di carezze accennate
ed un silenzio che
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E ci risiamo
l’istinto di avvolgere facendo fuoriuscire quel contatto
sempre lascia una scia dove fare di tutto
onde provare sensazioni mai messe a tacere nel cuore
seppure a volte abbiano potuto far dubitare
per la loro risonanza
non bastano
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23571 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2101 al n° 2130.
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