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Le 23575 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Percorro le strade
con la preoccupazione addosso.
Non brilla più la fiamma del progresso
né sorridono i volti.
Si vedono solo persone
che fuggono in rotta,
mentre la sventura corrode,
lasciando sui marciapiedi
occhi in lacrime
che non sanno
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Questa luna non parla,
resta ferma nel suo angolo di cielo,
come me
che resto fermo a guardarla,
mille volte
e mille volte ancora.
E mi chiedo quand’è
che segnerà nuovi passi,
nuove luci da seguire.
Mentre osservo e penso
il tempo mi guarda e
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Questa è l’era dei sogni
indenne dal vento di ponente
che sfiora la costa
con il suo velo ardente
Questo è l’anno del sole
che brucia l’erba
prima di mezzogiorno
e le nuvole ridono di noi
In attesa della pioggia
che avvolgerà ogni cosa
anche
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 | Nella notte di San Lorenzo
amorosi sensi toccano sfavillanti
lacrime di stelle.
Messaggere tra cuore e cielo
colgono liberi pensieri,
gocce di emozioni sulla scia
d’argentea luce.
S’infiamma la sera di superba magia
e sguardo stupefatto
trova
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Sei tra le mie dita
scorri anima infinita come sabbia
corri vivace nei pascoli del cuore
tempesta di fiori e di colori
esile nel nascere onda del mare
scivoli di emozioni tra scoglio e riva.
sei tra le dita
sei felicità
trapassi il cuore
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si sono spezzati ed erano come avvenuti. Una cosa avviene se la pensi,
se ci nascondi dentro il morto con tutta la preghiera ed è, non so come dire,
lo spavento di perdersi dentro un andare qualunque.
C’è un’altra fisica sai, dopo il cadere, un altro
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Mastico il giorno
braccato
da un’empatia
che mai avrà fine.
Mi inseguono
fragilità
e bisogno d’amore:
parole assassine.
L’anima impregno
di lacrime latenti:
come gocce di cera
scivolano sul volto
affranto.
Inconsciamente
il divieto di
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Una riga bianca
separa la staccionata
porta su per la collina
neutra essenza
curva rettilinea
poi si apre la discesa
su un immenso prato di girasoli
son allineati come soldati in trincea
il lor sguardo rivolto al sole
in una immensa
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Abbassati
piegati
prega!
Tchaikovsky invade la stanza,
la musica divampa e si innalza:
un vulcano posto al centro della terra,
un’ eruzione solare
pronta a scatenare la sua energia,
una supernova,
la collisione tra due galassie giganti
il
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Si dilegua minacciosa la pioggia,
ed all’orizzonte vivido appare
l’arcobaleno dai mille colori...
nel mare vedo un crepuscolo d’oro.
Onda che accarezza tutto mi prende,
lontano mi porta, dove le stelle
con la bianca luna danzan felici
in spazio
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Chiuderei la porta se servisse a non lasciarti entrare
ma c’è una lama che sventra i fianchi alle case
e un tonfo che vien giù dalla volta
C’è un fermento nel fondo che lievita che ha nome boato
e che ferma il respiro. E si spera in un singulto
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Mi ricordo di una luce riflessa
che filtrava dalla finestra.
Era il sole che si tuffava
nelle gocce di condensa...
e disegnava un arcobaleno
come una strada di libertà
negli occhi che si aprivano
in un giorno qualunque.
E c’era una strada
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Resto a vedere gli oggetti lontani:
le curve di una bici,
la botola della piscina
il cloro che si rompe nel buio;
c’è sempre una maniera di compiersi
tra dare e avere, finire un cruciverba,
posare gli occhiali
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Non so quante parole ho già passato in rassegna
neanche una mi si addice
nessuna ha quel sapore particolare che inebria
domande si accavallano
è mai possibile rimanere all’asciutto
estate birbante vuole partita vinta
ma non sa con chi ha a che
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Scatto tramonti...
silenzi di sabbia
nell’incedere rapido
dei passi
a prosciugare il
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Limpide
gradite all’anima
cascata
di freschi pensieri...
miriadi di gocce
lavano
da ogni mestizia
l’intero mio essere
profondamente.
Tonificanti
gocce di idee
rigenerano
molecole del cuore
levigando cicatrici
delle emozioni...
per
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Ora mi sembra di ricordare
un’altra luce
che accarezzava il mattino
e anche la sera ad agosto
Poche speranze nel cielo
e i riflessi rossi
portati da vento alle nuvole
chiare come i tuoi occhi
Ora mi pare
di non avere più memoria
per le
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Volteggiano nell’aria
miliardi di pensieri,
a volte son problemi,
a volte desideri.
Ci fan sentire schiavi
di questi strani giochi,
restiamo inebetiti
e chiusi tra due fuochi.
Proviamo tanta gioia
se toccano l’amore,
perché son deliziosi
ci
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Presto la pioggia cesserà.
Passeranno le nubi sempre più in là.
Un pezzo d’azzurro aprirà il cielo.
E come un ponte
l’arcobaleno sarà davanti a noi.
La Terra ed il cielo. Terra e cielo.
Come un ponte dipinto in alto.
Presto il vento cambierà
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Passo mattine
a ventolare grano,
l’aia che d’oro
sfiora
un mare di papaveri.
Pittoriche utopie
di
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Il tuo mestiere, poeta,
non è adatto
a essere fotografato.
Che tu stia al chiuso o all’aperto,
resti in silenzio
con un foglio di carta in mano,
lo sguardo fermo a fissare
qualsiasi cosa ti stia davanti:
un oleandro, un calice,
il nulla
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Oh cielo! cièl di Levante, cièl bruno
con le tue nùvole oscure, oh di te ombra,
ombra di nausea e di lenta sera...
ombra che mi percuoti sulla terra
qui arsa... ombra di soffrente Estate, e pago
ìncubo, e di sospiri... e di singhiozzi...
cielo...
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 | Caldo soffocante,
sole che scotta sulla pelle
occhi infiammati
nonostante occhiali neri.
Al largo passa una barca a motore
la segue un motoscafo,
lasciano scie spumeggianti
sulla superficie del mare.
S’incrociano altri natanti ...
il mare è
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D’infrangibile
ghiaccio
il cuor diventa
se amore
non ho ricevuto.
Lacrime gelano
al freddo clima
dell’umanità...
tutto è dovuto.
Sciolgono pensieri
sol sentimenti
d’amore
d’amicizia
di sogni proibiti.
Calda
sempre nell’anima
ardente
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 | Puntare all’unica cosa che colpisce
Una forma che evanescente
Si dilegua alla linea d’orizzonte.
Un volto, amato tanto poi
Il corpo fugge nei ricordi.
Dov’è la via dell’astro che nasce
Quel senso mio felice
Istanti d’adesso bui
si sciolgono
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(Il mio tempo d’agosto)
Sei lì che sosti in ascolto d’un suono
una voce un richiamo
o d’una risata il fragore
su ore che sembrano ferme
nell’aria rovente d’agosto
Non parli non ridi non pensi
non trovi riposo né pace
sei come sul ramo
sulla
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Il cielo si vestì di stelle
mentre il vento s’inchinò
al passaggio della luna.
Una coperta sul cuore,
sguardi persi nell’infinito e melodiose note d’allegria,
animano la notte.
Sogni di San Lorenzo navigano,
tra sentieri di luce e
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Nell’alcova d’immenso
s’annida un cuore mendicante e stanco
in cerca di ristoro
Nascoste evanescenze s’innestano
tra intessuti fili di speranze
e desideri appesi tra luminose stelle
Pensieri sparsi si spettinano
in riva al salmastro vento,
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 | Le chiome sobbalzavano
sull’affannoso petto,
putiva fiato e ascelle
ma forte era il diletto.
Sul culmin di passione
di quel feroce amplesso
a lei sfuggì un soffione ...
che mi lasciò perplesso.
Poi, con le braghe in mano
m’en corsi verso
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| Adombrai i residui pensieri
splendore dei miei anni nei giorni
a respirare dalla nuda aria
onde attigue tra creste di noia
mi attestai fra la quiete del tempo
trilli e voci dei miei marmi distanti
a ottemperare le note espressioni
dalla calura
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Come una tavola apparecchiata, è la vita.
Piccoli sorsi in calici di prezioso vino
e antipasti serviti freddi, come freddi sono i primi istanti
nel venire alla luce...
Minestre calde o riscaldate, sono poi le successive gesta
confuse in
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23575 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3091 al n° 3120.
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