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Le 32533 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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 | Potremmo perderci
negli occhi
di quella vastità del mare
- e sentirci ancora vivi -
o dare uno specchio
al mondo - una distanza -
dove si perde il fiume
del faticoso vivere
l’insieme delle cose
che non ha tormento
chiuso in quella
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| Ofuscan los grises días
mientras de sed tremo
por la larga sequía.
Y esta inapetencia
sin color ni proporción,
tan parecida a un terremoto
que asusta con sus réplicas.
.
SENZA COLORE NÉ PROPORZIONE
.
Offuscano i giorni grigi
mentre tremo
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Al crocevia di ogni risveglio
punto o virgola
estensione di un verso
o di una sola parola scandita
equilibrista di luce
offuscata o libera
trapunta il cielo
e nuvole appese al destino
il bivio è l’esistenza
all’incrocio di ogni
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Ad adombrar fioche luci e
tenui riverberi nel pensier fugace vai;
Oh! Solitudine a tesser tela di ragno,
paura in solitario elmo...
Vestita di steli d’erba vai ad ammantar estasi
in avvolgente e nostalgica malinconia.
Colui che ama mai è
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Sudore e creatività
sudore e libertà.
E’ una danza di note
questo ritmo universale
che ci coinvolge e stupisce.
La chiave ho trovato
per spiegar la mia presenza
la nostra essenza.
Senti questo tintinnio, questa melodia
che emoziona e
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Illumina i corridoi,
dove frenesie albeggiano
tra corpi e ortiche,
dimenticando l’arte dell’amore...
Frettolosa sei andata via,
portandoti nei tuoi occhi il
mio sonno...
In mezzo a sapienti mi sono
svegliato,
mente che soffre sotto conati
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Vorrei ubriacarmi di luce
di silenzi e sorrisi
del niente
del vento che scompiglia i miei capelli
E invece
me ne sto qui a cercare la luna di ieri
che mi rende vulnerabile alle stagioni
e mi ubriaco di vino
sottane e profumi
illusioni di fontane
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Attendo angoli di cielo,
scorte di pensieri congelati.
Non dovrebbe tacere la voce
che immutabile evolve
verso l’inutile passaggio del tempo.
Un treno in ritardo
un saluto taciuto
un bacio rubato,
rime dimenticate
in vasi di vetro
formate da
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Altro non puoi chiedere hai avuto quello che volevi
non soffermarti sulla felicità degli altri
rimpianti non devono esistere
ma solo quei bei ricordi che imperterriti ritornano
scaccia via quei pensieri che fanno soffrire
non fanno parte di
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Attendo che la notte si apra
e mi ingoi fra le sue fauci
nere come il buio
di qualche tenebra dimenticata
Aspetto le ultime ore del giorno
per sparire
dentro a qualche pensiero
di qualche anno fa
Non ho voglia di restare qui
dove nessuno
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Con adagio mi distendo
sul mio soffice lettuccio,
dalla veglia rifuggendo
allontano ogni mio cruccio,
accantono i miei pensieri
che leggeri se ne vanno
e rimando i miei doveri
senza angustia, senza affanno...
il mio spirito riposa
senza
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 | Ho sognato d’essere
in una stanza
fatta di libri.
Non v’era spazio per camminare
solo
parole da catturare.
Libri
libri ovunque
ai piedi, ai lati, alle finestre
e nonostante
sembrava d’essere prigioniera
non sentivo la paura
ma,
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| Piove nel pensiero mio
indaffarato
che gesticola nulla lingua
impastata,
non si lava, ne si purga
scivola e si scontra
con un pace che non c’è.
Cerco una macchia di azzurro
che il cielo non mi dà,
disperatamente
vado a svegliare
un pensiero
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| Dove si nascondono i pensieri,
quando l’alba si avvicina
e il sole inonda le fredde stanze?
Come camaleonti si travestono,
sfoggiando divise uniformi,
spaventosamente immacolate.
Dove riposano i pensieri,
quando gli occhi tremano
e le lacrime
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Oh breva! tu lamenti con me il pianto
antico della Vita.
Lamenti il precipitàr delle prime
foglie d’Autunno,
e l’appassìr delle solinghe viore;
e lamenti... e lamenti singhiozzando
che gli àcini sono pronti alla triste
Gioia di vendemmia,
che la
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Sono senza vento su fondi limacciosi
Di viaggi serbo memorie
di voli lembi di nuvole strappi di cielo
Memore di sogni
Itinerari corretti arenate prue
Cerco un filo d’oro nel grigio panorama
d’un quadrato. Nel baluginio del mattino...
un
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 | Di ultime volte è la virtù
di sogni e fantasie,
gioiellata da figure retoriche,
strappolata da solitudine.
Nell’assente cuore
un appunto di vita,
valica il picco friabile
dove dorme il verso.
Avanza la figura verbotica,
nel dilatato
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| Dove finisce l’ultima nota del violino?
Dove il silenzio spalanca
le porte dell’animo
e resta in ascolto.
Dove inizia il suono dei flauti,
sibilano i venti del nord,
tra le cime,
nelle gole innevate.
Dove finisce l’ultima nota dei fiati?
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| Tavolini vuoti come il bicchiere davanti a me,
foglie morte galleggiano nel vento autunnale,
spettri dell’estate appena terminata.
Pensieri ruotano nel gorgo di un liquido ambrato,
lo vedo scendere dall’alto,
passa da un abbraccio vitreo ad un
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| Stento a decifrare
amore mio
i tuoi segnali di fumo
nella notte.
Quanto dovrai ancora penare
per non aver saputo
percorrere indenne
il tuo crinale di
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| Se pensi a come là si pone
più non riesci a muovere un dito
pensieri si accavallano
rabbia uno stiletto che perfora
trovare la forza è ormai impossibile
dicono che reagire sia importante
solo un motivo si fa avanti
quella capacità di rispetto e
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Egoisticamente
ho fatto il danno
e sono cresciuta di una spanna
verso un’ora in più di umanità.
Scrivo come voglio
e cosa voglia
di
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 | Se percorrendo il mio sguardo
vedi un luogo lontano
accarezzato dai venti
dove la pioggia
scende come lacrime
e come lacrime ritempra
dove l’azzurro infinito di un cielo trasparente
coesiste con le fosche nubi
e come fosche nubi
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| Suoni antichi pendono
tra memoria e cuore
come funi sospese,
difficili da afferrare.
Suoni antichi attraversano
Il mare burrascoso dei ricordi,
galleggiando lontani dalla riva.
Suoni antichi di terre lontane,
di profumi cari e di ricordi.
Suoni
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 | Sentiva di essere irrisolto,
come un poema mai finito
una pagina mezza vuota,
un discorso a metà
si sentiva cosi da
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| Chissà forse avresti voluto avere un’altra vita
assaporando piccoli particolari che oggi sembrano lontani
quello che hai vissuto è talmente grande
che niente potrebbe mai rimpiazzare
solo l’ultimo anello della matassa è rimasto incompiuto
ma la
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| La sensibilità,
penna del cuore,
trascrive quanto non colto
nel giusto dovuto,
ora della natura,
ora dello spirito,
a ciascuno invia
quanto percepisce.
Scruta il nascosto,
talvolta a molti
risulta incomprensibile,
ad altri dà di
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| Qualcosa mi si spegne dentro
lentamente
e intensa s’accende
la vaghezza di attimi
indimenticabili.
La felicità
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| Nonostante
l’acquisita consapevolezza
di una
inalienabile
necessità reincarnativa
scalpito
negli angusti recinti
di un’ominazione coatta
là dove
la libertà
è una sensazione sconosciuta
e l’indomita
veemenza
d’un anelito selvaggio
un dono
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(repliche della memoria)
Il vento che schiamazza per le strade
ha un altro volto mentre strappa
lacrime e sillabe. Ogni rumore acuto stride,
grave riecheggia. Le note soavi forse
giungeranno a sera
tra le pieghe del silenzio
ed una stanza che
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Adesso
che del buio fondo e senza pianeti
riconosco
il moto andante lento
dove coccio di bottiglia non coglie
goccia
che non sia lacrima
dove appaiono e scompaiono
linee
tracce d’altri passaggi
adesso
m’incammino
fragile bolla d’aria
strappo
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32533 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4531 al n° 4560.
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