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Gli ultimi 5 iscritti: Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi |
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Le 32535 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Mi tornano alla memoria profumi,
che mi riportano all’ adolescenza.
Il profumo del mare che agitava le sue acque riscaldate dal sole.
Il profumo della domenica, dove mia madre si adoperava
a preparare il pranzo speciale!.
Si, perché la domenica,
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Oh cièl di fìn d’Agosto, quieto e caldo
cielo... è così che soccombi! che muori!
e che tramonti!
è così che il tuo Sole si lenisce
sul mio sguardo abbronzato, sulle mie ombre
profonde e mute,
su’ i miei ricordi gelosi d’Estate,
per questa nuova
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Quei rimorsi che a volte prendono e non danno tregua
sono come un mattone che schiaccia l’anima
difficile uscirne se non mettiamo in atto
tutto il nostro savoir- faire
volontà spirito di adattamento devono avere la meglio
guai a lasciarsi
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 | Dammi un poco
solo un poco
di impossibile possibile
di quel dio non dio
silenzio del silenzio
di un mare
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| Resto a guardare
ancora un attimo il mio passato,
visioni distorte,
delirio di febbrili sogni.
Resto a guardare
ancora un attimo,
tra ferite aperte,
osservare i margini frastagliati
delle bruciature sulla pelle.
Resto ad ascoltare
il fruscio
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| Ginocchia nello stomaco a fermare uno spasmo
che travalica il dolore e va oltre, oltre...
Non passerà, mai.
Non è lui,
son io che non smetto e ancora mi faccio del male.
E sarà per sempre così senza farmaco, cura
o voce amica che mi
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Un altro giorno è andato
e non ci sono nuvole
che attendono il vento
mentre il cielo trema di buio
Un’altra notte è arrivata
a prendere posto
fra i dubbi della terra
che non sa se pregare il sole
In una nuova aurora
dove le parole
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Sento che dall’animo stan per sorgere
pensieri ancor son indistinti nebulosi
Non so qual tempo alla mente
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Voglio ancora meravigliarmi
per un raggio di luna
che strappi ai miei occhi la sensazione
di un debole ristoro all’ombra della verità.
Ieri una voce ha parlato del tempo che fugge,
lasciandomi l’amaro della stanchezza
appresso a inutili passi che
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Guardar la parola allontanarsi invano
girar il volto oltre lo specchio del rimpianto
sognar le braccia cullarti
mentre le onde del mare
respirano tutto il loro aroma
volteggia la realtà
su equilibri instabili
e il tempo ne muore dentro
son
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In questa vita fatta di doveri
mi adopero per quanto posso dare,
mi lascio andare verso i miei criteri
cercando di non farmi raggirare
ravvedo in me il mutar della mia vita
nel mio portare essenza in questo senso,
mi adopero nel renderla
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Troppe ferite aperte dall’amore,
un cuore modellato da mille pene,
saliva l’affanno sbarrando ogni gioia,
e la pace: ricordo di altri giorni.
Credevo d’aver perso ogni partita.
Ma una sera d’inverno tra brezze bizzarre
qualcosa di strano
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ti sento
nell’aria che respiro
come ossigeno puro
mi scorri nelle vene
mi ristori il cuore.
E ti sento quando ti vesti
col canto degli alberi
tra echi lontani
di sorrisi felici
in quel profumo fresco di cielo,
di neve, di mare,
di
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Oh cuore vagabondo, taci! oh cuòr
che ti rivèrberi a’ le vie più cupe
de’ i tuoi desìi,
taci! oh mio cuore pallente che urli e soffri
esterrefatto e attònito e che in Notte
profonda sogni,
taci! oh pìccolo mio cuòr insignìto
delle mie colpe e di
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in lontananza un albero viola
agita fronde gravate da frutti amari
mentre un’alba sinistra avanza
o forse un tramonto
perdute le coordinate del tempo
in un anfratto
scorre il male
una nuvola sul sereno
forse un ricordo di ieri
quando
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Mi manco a volte,
a tratti di giornata,
in certi momenti al primo risveglio,
non mi chiamo...
so che non mi rispondo.
Non sento quel caldo fruscio del pathos,
delle onde che si susseguono,
che cercano con sbuffi di schiuma
di raggiungere la
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 | Neve d’istanti
dove ti posi
sottili strati d’agosto
a rivestirmi la pelle
ma dove finisce la luce
il caldo ventre del sole
io cado in
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Parole di dolore che non hanno l’olezzo dell’uomo
nutrito tra i rifiuti delle incombenze
per timori, ossessioni,
tentativi d’amore,
desiderando, forse per promessa o per inganno
come il riflesso del sole
che colpisce l’occhio proteso a osservare
e
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Forse tra i ruderi
di una città lontana,
o in una catena montuosa
dell’Eurasia,
io troverò il mio sorriso.
Tra le verdastri rocce oceaniche,
forse si sarà impigliata
la mia gioia.
Tra polveri da sparo d’Ucraina,
o gerani di isole
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 | Come uno sciacquio dell’onda sulla rena ...
lievi
carezzevoli
in quell’angolo del cuore
sospirano le tue parole.
Dolce dolore ascoltare
nel silenzio del respiro!
Nostalgia
tra le braccia della luna
ti vesti di veli
t’accoccoli
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| In bilico,
dove le correnti
si intrecciano e fuggono
furiose e schiumose.
In bilico tra terre barbare,
sconosciute,
sentieri sconnessi
cari al cuore.
In bilico tra profumi
di cui è imbevuta la mente,
ammalianti e nemici,
chiusi come
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L’ho guardata
e subito un velo di nostalgia
è calato davanti ai miei occhi.
Più la guardavo
e più si incalzava dentro di me
un senso di rabbia, rancore e pena...
un frammisto di sentimenti ed emozioni;
L’ho guardata di fronte ad uno specchio
e
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Stagioni di fiorita vissute
riportano alla casa di pietra
dove non viveva il sole.
A scaldare anime e cuori
fiamme di una stufa a carbone
le cui lingue abbozzavano
figure disadorne d’armonia
spiaccicando sulle fughe
di una stanza senza
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Conoscenza
Non conosco nessuno,
non si può conoscere l’altro,
conosco o credo di coscere
solo parti di me,
quali,
grazie alle persone incontrate nel percorso della strada,
alcune di queste con valige pronte per partire,
altre frettolose di
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Frana il mondo
e l’universo è in lontananza
sotto è il vuoto assoluto
d’un niente perduto
ieri figlia
in un indissolubile abbraccio
oggi
nell’assenza
è labirinto deserto
dove perdersi
il dolore bussa sordo
all’anima a
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Indosso
umana fragilità
nel percorso
mio tortuoso.
Procedo
a passi
di fanciullo
meravigliato
sulla strada
d’un destino
nebuloso.
Cammino
nel dubbio
di una
non tracciata
verità.
Abile non sono
a dir bugie...
batte il cuore
ormai
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Tante sono le novità che gironzolano attorno
peccato non possa condividerle
un groppo alla gola sale
ma stasera arriverà presto
e potrò sciorinare quanto adesso
convulsivamente nel cuore batte
.
felicità stroncata da quel rendersi conto
che la
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Distrai il vento
mentre accolgo ogni delicato respiro
nelle segrete stanze
affreschi
e tiepidi colori
diventa essenza
o fragranza di sensi
mentre colgo i silenzi
graffiti
e luoghi maturi da raccontare
corteggia il mio vuoto
là, dove il
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Mi giunge appena
il sussurro del vento.
Mentre gocce di sole
inondano occhi colmi
di lacrime amare,
come nuvole gonfie
di pioggia
e cristalli di sale.
Il vento ulula forte,
tra le fronde al riparo
dall’imminente tempesta.
Ulula il vento e
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Il luogo più oscuro
del mio cuore
è una stanza senza finestre
con le pareti nere
È un sorriso a denti stretti
con lo sguardo
rivolto verso il basso
perché il cielo fa paura
La notte più profonda
della mia anima
è un dolore che rimane
a
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Tra scogli inguantati da alghe malsane
ed il turbolento strillare di affamati gabbiani,
ciondolanti tra le furiose pieghe di un inquieto vento,
scavo come un predatore derubato di ragione
nell’umida fossa del mio inconscio e mi sporco.
M’inzuppo le
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32535 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4591 al n° 4620.
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