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Gli ultimi 5 iscritti: Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi |
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Le 32535 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Due gocce d’acqua
fanno capire ogni sbaglio
lacrime versate inutilmente
bruciano in eterno
imperterrita una bacchetta fende l’aria
cacciare
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È un vento lieve,
brezza d’estate,
trasporta
un fumo di parole
oltre la collina
in fiamme.
Miseri segnali
tra nuvole bianche
diradate
a disperdersi
nel vuoto.
Il buio,
colmo di speranza,
taciti silenzi
ed il verbo sferza
lungo il
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Prendo l’umano
vociare dei suoni,
ne faccio rotondi versi
mentre l’alba sale.
Si veste lento il giorno,
sfoglia nella mente mia
pagine da riempire
e torno a scrivere di nuovo.
La vita mia è una ricarica,
si scarica, si ferma, si stanca,
ma
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C’è una nuvola di fumo tra l’incedere e l’inerzia
in quest’algido cammino che qualcuno chiama vita
e uno spirito beffardo proprio in cima alla salita
sempre pronto a intervenire con indomita solerzia.
Sento il peso del peccato che mi grava sulle
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Ricordi
quel crepuscolo
la magia dell’ora
quando la luce bacia l’ombra
e il colore dei fiori
si estingue pian piano
nell’ultimo rossore del sole morente?
È in quel magico momento
in un’aria che si fa scura
che il mio pensiero
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e mi perdo in questi corridoi
lunghi una vita
Pareti bianche dove
i quadri sono finestre sul nulla
Segmenti che racchiudono
preghiere che si son perse
nei brusii dell’indifferenza
sulle note di un freddo requiem
...ed il silenzio con le
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e mi ritrovai
nel solito cantuccio buio
in un silenzio di vetro
nelle vene lacrime
e cicatrici che trattengono fiotti di rabbia
che diventa livore
corpo che duole
-muore-
ogni giorno
sotto colpi di delusione
in frantumi
cerco il sole
in
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 | Anagrammo amore e dolore,
tra luci e ombre,
e giostro pensieri
tra sogno e realtà.
Nella mente, parcheggio
seduzioni di pensieri
in un puzzle di dubbi,
illusioni ed emozioni.
Dipingo un sogno
sotto una pioggia di lacrime
sperando di
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| Mi vesto d’illusioni e fantasie
per occultare la mia timidezza,
son schiavo dei difetti più profondi
e della mia totale insicurezza.
M’illudo d’esser stato sempre al centro
di storie e di piacevoli avventure,
nel mentre non ho avuto mai
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 | Lungo l’ argine dell’ esistere
tra i drappi sonori dal bianco candore
lì dove il sogno racchiude le aurore
accarezza la vita.
Ci stanno le storie di gente così.
e si innalza il velo leggero .
Era la sera
della solitudine
Del verso
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Piove gioia sul viso
e dentro l’anima.
Al traguardo raggiunto,
un velo di nostalgia
impedisce al cuore
di staccare il carillon
della mia vita.
Carillon di melodie,
di voci e parole alate
che toccano
l’infinito mare.
Note d’oblio sussurrate
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Cosa voglio
cosa cerco.
Non so più se quel raggio di sole
mi abbaglierà ancora una volta,
non so
se quel filo d’argento
s’ intreccerà con fili d’oro,
e se la rugiada del mattino
bagnando le mie labbra
mi disseterà,
donandomi
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E più ti guardo e più il sangue prende l’ascensore
un carosello d’emozioni si sforzano onde non soffrire
s’apre una botola
golosa vorrebbe nutrirsi di quel nettare
non sa che tutto è inutile
il niente fa i dispetti
non basta l’occhiolino
in un
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Mi assento
In morbido piumaggio mi avvolgo
Latente lontana
la risacca di parole non scalfisce
il prezioso istante che dal mondo mi divide
Colori d’ambra
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Mi sento solo in questo mondo immenso,
sessantatre milioni di abitanti,
però nessuno mi fa compagnia,
...eppure sono veramente tanti!
Sto sempre chiuso nella mia mansarda
scrivendo varie liriche ogni giorno,
guardando i tetti e gli uccelli in
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Sbagliando
nel considerare
con dosata saggezza
quelle insensate parole,
accusato di essere un oratore
non ho creduto alla maledizione
degli incroci astrali.
Addentrandomi
nei misteri dell’universo
mi sono smarrito nel labirinto
della
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Del presente non colgo il volere
imperterrita vago lungo un cammino prescritto
Ascoltando i moti protondi dell’anima
accolgo il nuovo
nell’antica illusione che il tutto sia semplice beltà
Non più divago in sogni astratti
Lungo la via raccolgo
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 | Trascorro il tempo seduto alla scogliera
contando mille vele all’orizzonte
che si inseguono giocando tra le boe
mentre gli occhi diventano fessura
nel momento che precede il crepuscolo.
Conto gli errori del vissuto,
e quelle vele in
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Sentirsi
una zolla di terra in attesa di pioggia
un granello di sabbia
senza un mare che lo invogli
a unirsi al flusso che ricomincia
Sentirsi
una ruota sgonfia
una scarpa rotta
una camicia stinta
una singolare farfalla
e
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 | Nel tuo rosso scarlatto
tra spighe dorate,
nel verde dei prati,
canti festoso l’estate.
Mi siedo al bordo del campo
accarezzo lo sguardo
sul tuo abito di seta e d’organza.
Bella gitana
ti vedo ondeggiare in un tango sinuoso
malizioso
mi
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 | Sol che passo cede
all’imminente crepuscolo
non aspettar che buio m’ingoia
candida sera tra i cieli
Accompagnami sul filo dell’oceano
ove stelle d’un placido sereno
son luminarie d’ombre vaganti
in cerca d’ansiosi abbracci
e quando la notte
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| Tra cuniculi e crocicchi
prendo colpi di frustino,
tra percosse, botte e picchi
ho smarrito il mio cammino,
fra diversi sterramenti,
fra difformi direzioni,
accollandomi incidenti
non mi curo delle opzioni,
orientate a desiderio
scelgo bivi
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Una poesia riecheggia
nel mio trascorrere
quotidiano.
Invano,
girandola la mia mente
tra i recinti oscuri
di un incubo,
forse non più così
lontano.
Piano piano,
nel buio più assoluto,
quella apotropaica
litania sugge
il mio animo,
forse
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Al mattino fai ingresso dentro il mare
tempestoso,
premurosa il viso mi accarezzi,
come madre che solo bene sa donare...
Il tuo nome è stella,
prodigio di un tempo lontano,
scegliesti me per rinascere luce
che dà speranza.
Grande la tua
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Succede così
sdraiata sui miei pensieri
sul bordo d’un tramonto
che acciuffo una nuvola di passaggio
e scavo nel tempo
nella sonnolenza d’un affanno
Succede così
all’ombra d’un ricordo
che mi interrompo
e scendo in quegli antri bui
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 | Sole smunto stamane, gioca a rimpiattino,
rincorre una nuvola strana
che pare un destriero, un drago stranito
uscito da un libro di fiabe.
Cavalca la nube per un piccolo tratto
la penetra, sparisce,
la volta si tinge di rosa.
Ammiro incantato
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E si abbandona il giorno,
l’erta, un viso che si spegne
dietro passi irregolari
ed il clamore che s’alza
in un volo a segnare il cielo
e sbiadisce in un pensiero sopìto
_ un ordito che s’allenta
e dirada nel tempo_
un sibilo acuto che muta
poi
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Morente polvere
invisibile, aerea sostanza,
foce calda del fiume del pensiero,
il silenzio si fonde al tempo
e ristagna tangibile
un muto essente informe;
le eteree sponde dell’eternità
ammiccano
come lapidi di basalto
al mio io cosciente
e
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Portano parole forti
le bandiere al vento
e mi cadono i pensieri
che avevo costruito
la nebbia di infiniti discorsi
toglie la luce del sole,
ai primi abbagli matura
il frutto dell’attesa,
ma non quello del pensiero
e navigo io in mare
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Se tu fossi l’essenza
di questo bacio nel vento,
sulla mappa della luna,
di notte ne farei sinfonia
e delle stelle violini nell’aria.
Per ogni tocco delle tue labbra
la luce cambierebbe il suo profilo,
di questo sogno ne farebbe armonia
e
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Assolate
lingue di terra
alla deriva
tra evanescenti
onde di grano.
Come un naufrago
in un delirio
di odorose reminiscenze
sprofondo
tra un crepitare d’elitre
e spighe
bruciate dal sole
nell’ebbrezza
dorata
del rigoglioso mare
della
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32535 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4771 al n° 4800.
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