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Le 32536 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Non pensare più a niente.
Guarda la notte com’è bella.
Trattieni il respiro per un attimo
e poi lascialo andare.
Lasciati andare.
Non credere che tutto ciò che vedi sia tutto.
L’apparenza ha tante maschere.
La sostanza cambia e spesso di
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Ero svanito lentamente
conoscendo
solo una parte del tutto
ma senza pretendere
Di comprendere ogni cosa
che al di fuori di me
occupava un suo spazio
di luce o di buio
Ero scomparso dolcemente
senza un addio
e nel silenzio
ritrovavo me
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Sono sola.
Lo straziante destino
effimero
nello splendore
irrisorio
contorto dai pugnali
volti alle spalle,
pile scariche di vita
lente muoiono
e discendono
nel fiume del perdono.
La volta
quel fiore allegro
la solita malinconia
stessa,
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Urlano gridi
dentro di me
come fantasmi
si muovono...
senza pace
vagano...
alle viscere
con le unghie
si aggrappano...
sanguinano
in nuvole
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All’orizzonte
si intravedono
spiragli di luce.
Brillano
nelle folti tenebre dell’anima,
che solitaria vaga
nel deserto delle oscure
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Ti tremavano le mani
prima di pregare,
la paura del buio
non è Dio,
Lui è un’isola
un vento senza nome
una poesia tra le labbra
un volto senza specchio
un mare nel suo abisso.
Non tentare l’acqua, non lo fare
piove di notte ed è come un
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Un tormento d’afflizione
è ostruito ed intasato
dall’aggravio d’affezione
d’un criterio aggrovigliato...
un ammasso ingarbugliato,
un
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Mi trovai immerso nella luce che abbaglia
ed illumina ogni mio intento di solitudine,
sembrò come se non soffrissi inquietudine
con il dolore avvolto in una teca di paglia.
Mi sentii leggero svolazzare ed aleggiare
sopra i pesi dell’esistere,
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 | Non so che ora sia,
qui, quando il cielo è grigio e piove,
è la stessa ora dall’alba al tramonto.
So che sono sveglio, questo lo so bene.
La notte è passata nel silenzio,
come una madre triste che bacia il suo bambino.
La notte ha i suoi
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| Non svegliarmi,
lasciami rotolare
in questo fiume
che lento scorre,
tra desideri e doveri,
tra realtà e sogni,
tra volere e potere.
Ci sono chiavi che
non troveranno mai
serrature da aprire,
cassetti cigolanti,
di legno marcio,
abitati da
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Riflessa in un cielo color cobalto,
la luce del giorno schiarisce il
mio volto...
Tracce di strade vagate senza fiato,
ritrovano la via in una ruga che prima
non c’era.
Desiderandoti per la seconda volta...
orizzonti illuminati riempiono quadri
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Vorrei saperti dire dei giorni miei
di ciò che guardo e non si svela:
rincorse di illusioni pretendersi
speranze e dire d’ansie e di sospiri
di un pianto e di un sorriso il canto.
Non ho pensieri da raccontare se
il senno insiste esasperare, né
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 | Il mio sogno continua
...ti ritrovo davanti a me.
Mi perdo nel tuo sguardo
che, tenero, mi scava nell’anima
e ritrovo quella gioia e serenità
di quando, un giorno non lontano,
ero la tua “piccola”, anche se scherzavi.
Tutto scivola nella
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Dov’è la vita,
che colorava gli occhi
e le tante albe
al nascere del sole,
il canto silenzioso
dell’irrequieta anima
che si cullava
tra i viali fioriti dell’amore?
S’è sradicata dal guscio corporeo
con passo felino e lesto,
con l’amarezza in
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 | Io non sono nulla
un puntino nel foglio
un foglio nel cielo
un cielo, nel cielo
un cielo nel foglio
un foglio in un puntino
un puntino nell’io
e io nel
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Non ho più trovato
quella croce d’argento
appena imbrunito dal cuore
che mi avevi regalato
L’avevo indossata in autunno
mentre il vento soffiava
via le sua paure
e aspettavo la calma della sera
La voce del cielo
era tranquilla
nella sua
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 | Pallida e avvolta
in un chador di seta,
spunta la luna frastagliata nel cielo.
La sofferenza genera una lacrima
mentre proietta un sogno infranto.
Lo specchio riflette i miei pensieri,
e raggi d’argento
tingono ricordi dolorosi
che pullulano
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| Come angeli piumati,
le mie parole nidificano
nei meandri della mia mente.
Hanno paura di volare
hanno paura di libertà.
Come nere ombre,
vagano invisibili
nel mio cuore.
Forse, un giorno,
darò luce alle ombre,
forse, un giorno,
quelle ombre
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Evito di ripensare
al valore del tempo,
vagabondo sulla nota riva
aspettando il tramonto perfetto,
incapace di abbandonare
quella vecchia ostinata debolezza,
la perfezione rimane per ora
la mia preferita illusione
sul blu dell’orizzonte.
La
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Misteriosa notte
amica di sogni e d’oblio.
Tra tenebre silenti
d’ombre informi
m’appari vestita d’arcani segreti.
Stesa
ascolto
nel disadorno letto
sol leggeri fruscii
e scricchiolii indistinti
del nulla intorno.
Briciole di
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T’incontro nella foresta incantata del ricordo
quando a sera volano le falene
alla lanterna della solitudine
e la nostalgia intona struggente l’accordo.
Ti ritrovo nello sbocciare d’un pensiero
che fiorisce nel mio nulla quotidiano
e a te cammino
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Ansia oscura e profonda, eterna e cieca
qual Notte d’una Luna assente, ascolta!
Disperando io ti canto; e tu se’ bieca.
Più di pioggia or mie làgrime a raccolta
chiamàr osi; e le brami, oh turpe... oh infame!
ché fredda se’ qual neve appena
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L’alabastro niveo
del delirio della luce
rifletteva i miei passi
quando trovavo solo sassi
ma assorta ammiravo
il disgelo del fronte
pareva bassa marea
di dolori disciolti
nel mare unicum
di altri dolori,
potevo ormai
camminare indenne
su
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Canto sublime immerge
l’elegante visione dell’uomo sapiens,
che civiltà perfora la coscienza
al moderno mondo di ieri e domani.
Orma Pantàlica
altopiano Erbesso
Cunicolo di un mondo
nascosto
emana mormorio
d’ombre vigile nella costa
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 | Poi senti il vento, e la sua poesia
poi ti rapisce quello che non ha nome
quello che geme nelle ombre da sempre
poi sai con chi sei e non sai più nulla
poi senti l’aria e le distanze, senti il tuo cuore
poi sei uomo e donna, sei mare e vento
sei
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Emerge continuamente,
è dentro di me, è dentro chiunque,
è forse la mia vera identità
che assume un ruolo
in questa giungla di società.
Profonda radice dell’anima
di tutte le vittorie e sconfitte;
si forgia nella disperazione e nell’esigenza,
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 | Mi guardavo intorno
e cercavo qualcosa di te.
Mi mancavi,
sentivo un’assenza
che, pian piano
bruciava nel cuore.
Dove sei?
mi chiedevo... non ti vedo...
E’ un’assenza
che tanto mi pesa,
ma sparisce
appena sei qui.
Tu sei goccia
che
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| Mi dicevi canta,
quando la tempesta
si abbatte sul cuore
e ti trascina a fondo.
Canta,
quando il silenzio
fa rumore
e i pensieri
sono un treno in corsa,
senza stazione,
senza meta,
tu canta, canta sempre.
Anche adesso canto,
mentre la
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Il cielo piange
nemmeno lui
vuole accarezzare
la mia anima in pena
non vuol perdere tempo
con chi si rassegna.
Ha ragione...
ma oggi la nebbia m’incatena
non riesco ad attraversare i rovi
a difendermi dalle spine che mi straziano
il
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In quest’attimo buio
dove sfocati appaiono
i giorni a venire,
nulla par giovare
a questo cuore...
né la poesia è conforto
né il cielo festoso di luci
in una notte di luna piena
ferite perdurano
senza tregua
ed è così lontano
quel tempo dal
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Io non so più scrivere d’amore
e forse non so più nemmeno amare
sento un bruciore a volte nella gola
quando salgono parole da pronunciare
abbasso lo sguardo, lo butto dentro il petto
e vedo campi sterminati
di un giallo cupo, che potrebbe somigliare
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32536 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5071 al n° 5100.
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