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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 32537 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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S’allunga la paura
per queste stanze vuote, che
non sanno di vita, né
di dolce nettare...
appaiono come
una notte senza stelle.
Si evita la solitudine
per non udire il tonfo
del silenzio sulla pelle.
E si cerca _così_
solo l’ombra d’ un
leggi

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Cerco con tutto me stesso
l’immutabile essenza dell’essere
per elevarmi al di sopra
di ogni opaco vil desiderio,
quell’estasi sublime
che mi faccia sentire appieno
la pura e semplice assenza
di dolore e turbamento,
un senso
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In un giorno che non è di nessuno,
tornando imperterrita nella tua bellezza,
l’amore che ha occhi di bambino cercherai...
offuscati da presagi di un futuro sbagliato,
hai dipinto i pensieri di cocci frantumati
con carezze e baci a me
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 | La tua voce era la mia ...
quando fuori dall’uscio ti sporgevi
mi parlavi nei rochi silenzi
ti imprimevi sul grigiore inchiostro
con rintocchi d’anima.
Ti sentivo palpitare ...
eri bozzolo tra le mie dita
ti aprivi volando.
Lenivi ogni
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| E d’improvviso
la vita con un nonnulla si riempie.
Il calore prezioso dell’abbraccio
dopo mesi interminabili di assenze,
quel desiderio irrefrenabile di dirsi,
con le parole che s’accavallano
l’una sull’altra
in corsa frettolose,
quasi corridori
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Ricordo le tue mani da pianista
belle ed affusolate.
La loro grazia ed eleganza
non le ho mai dimenticate.
Ricordo il tuo sorriso d’autunno
mite e dolce più del sole
che consolava ogni mia lacrima bambina
nella carezza paterna di uno
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La mia poesia è senza regole
è anarchia
inutili parole
tinte di nero
con sprazzi di colore.
E’ follia
eco
tarlo che corrode
è droga senza rimedio
frusta nella schiena
martello
che picchia nel cervello
ombra
che non vedo.
E’ treno
sibilo d’
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Oltre la buia tempesta,
che del ceppo pareva presagio,
una candida nebbia,
che più dolce non v’era,
aggraziò il mio
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Nella brezza della notte che non consola
tutto tace nella quiete del silenzio.
Mi circonda il desiderio di riaverti,
mi consola il pensiero di sognarti.
Quanta nostalgia per parole non dette,
quanta tristezza per carezze non fatte...
Nel tormento
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ti ricorderanno un giorno?
ti sorprendi
a evocare oggi i tuoi fantasmi
altro tempo
età dell’oro quando
il sangue sparpagliato nella
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Le tue parole
mi seguono dentro,
colorando i muri
di volute agrodolci;
polmoni pulsano gonfi,
come coralli,
sospirando assoli
solitari di mare.
Nel contrappunto di onde,
i tuoi capelli
pizzicano alla gola
come alghe annegate,
e tutta la
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Forse moriremo insieme
abbracciati
all’ombra di un bacillo
o forse lontani
a testa in giù
impiccati
sul viale dell’amore
magari
sono deboli supposizioni
paure trafugate
nelle sfere
di falsi maghi
ma adesso vieni qui
baciami le mani
il
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Prendo a pugni il cielo nero
sfido nuvole grigie
che il mio sentire non rispettano
sfogo la rabbia che mi vive dentro
odio le bugie
e preferisco il silenzio...
Scende la pioggia
e il mio viso la ignora
mi avvolge la nebbia
e invento una
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Si veste luna col velo da sposa
tuoni e tempeste si scagliano in cielo
parto e lontano osservo ogni cosa,
mi tocco le mani mi mordo la lingua.
Prima che faccio ritorno la paura mi
entra nel cuore, tu mi dai tristi presagi,
tremi e le gambe sono
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Leggimi dentro, fa pure
Sovverti la visione
scatena le ire
Investici delle tue gioie
Per quanto già era debole vedo
al ritorno dal viaggio
Ritorno non c’è!
Lascio la presa
La tua volontà sia fatta
La porta dove i respiri nascono
è vera
e
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Volevo una cosa diversa
Luci accese e grandi corridoi
Volevo abiti larghi
scarpe giganti
di modo ché potessi fare spazio a me stessa
Volevo le ciglia sempre a posto
pettinate a circondare i miei occhi
Volevo vedere la mia vecchiaia
accanto alla
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India |
18/01/2018 22:46| 725 |
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Ho cercato in tutti i modi di salvarti
di salvarmi
e ti ho afferrato anche dai capelli
per non farti sprofondare
nell’assurdo teorema del tempo
degli anni e degli inganni.
Con forza volevo trascinarti
al di là del fiume
dove muoiono gli amanti
i
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Cerco l’istante perso
quello che vorrei riacchiappare
fermatosi sui capelli
sui bordi di un cancello chiuso
Freme
Sobbalza
Chiede
Istanti ibridi maturati negli anni
Avvezzi ad essere lasciati da parte
senza palpito
ma che corrono curiosi
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Sarò
la mia rosa di Gerico
e l’inverno che costruisce corazze
già intuisce la pioggia
che spargerà i miei semi
al vento.
Fiorirò
impetuosa e
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Si spezzano i pensieri in sogni
e nostalgia piange.
In questo silenzio verde
muta voce ascolto
e lacrima piove tra steli d’erba
che danzano allo spirar del vento
Ed allo sguardo
fra onde di seta e velluto
il colore s’accende
ed il silenzio
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Mi accorsi di amarla sul serio
su quella spiaggia all’imbrunir
priva di sole e sale,
udii un campanello d’allarme
in un attimo di bieca introspezione
nel mio cuor solitario
che amor non vuole.
Con un senso di inquietudine,
guardavo oltre
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Qualcun’altro
ha parlato di me
con le mie mani.
Per mezzo di quello
che sono
tu sarai
i miei gesti
sono il vento
che muove la tua fronte.
Nei solchi
e nelle impronte
il tuo giaciglio
per riempire
la mia vuota presa
che manca del tuo
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Come un albero arido
me ne sto a osservare l’orizzonte
con un pianto di rugiada
l’inverno passa e passa il gelo.
Ho scritto pagine di dolore
al buio della notte dentro lampi agitati
pensieri tristi passati
caduti in torrenti
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Si ha fretta
come se si volesse accelerare
e trascorrere in un abbrivio
il lento abbeverare da ogni istante
poi fame
dall’unificazione dei principi
le forze come costanti universali
ancora e più ancora
per tutto ciò che forse ci manca
per tutto
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Quanto vorrei poter incamerare tutto quanto circonda
avere un angolino nella testa
dove poter attingere ogni volta qualsiasi informazione
dicevano un tempo solo impegno e tutto prenderà forma
ma il mondo si evolve
non l’avevano messo in conto
quel
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Il vento della sera
mi ha portato via
e non ho la luce
dei giorni trascorsi
Solo nel buio
vago come un’ombra
nessun rimpianto
nessuna tomba
Il cielo della notte
mi ha rinchiuso
in una gabbia nera
senza più stelle
Solo e con la
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Correva il treno dei pensieri,
regionale che ferma in tutte le stazioni
mentre accorrevano viaggiatori vecchi e nuovi
a spingere speranze e delusioni:
è inutile che chiedi,
qui solo posti in piedi...
Affacciato al finestrino della vita io
lì,
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Per molto tempo persa
mi sono rinnegata
non parlo più con me stessa.
Nell’ombra resto affranta
mi giro e mi sento accarezzata
persa ma adulata
da questa vita matta.
Piccoli gesti
piccoli respiri intrisi
solitudini celati
di giorni al
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I momenti finiscono,
recite che non trovano alcun
racconto,
si perdono nella filosofia dell’accontentarsi...
l’anima riposa in questa casa
fatta di pietre smussate con l’amore...
vive sono rimaste,
anche se i nostri corpi hanno perso
la
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Rubo un istante al tempo,
in ogni giorno e luogo di mia impronta,
lo tengo caro, completo la persona,
è un attimo privato, slegato e onesto;
appaiono sincere le immagini riflesse,
con esse mi travesto, non parlano del male,
dell’oscurità tanto
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Pagu |
16/01/2018 18:10 | 1522 |
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 | Catene bianche
mi legano i polsi,
invischiati
in questo molle pomeriggio
sonnolento.
Non aspetto il momento di andare
perché stanca è la mia voce,
pesante la mia fronte.
Arenata.
Mi abbandono e mi lascio trasportare
a pelo d’acqua,
su
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32537 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5491 al n° 5520.
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