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Le 5070 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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Un addio
è il fremito che spezza l’ amicizia
deturpando
radiosi cieli di esistenza.
Un addio
revoca cascate di ingordigie
e tira fuori ricordi angoscianti
nel voler rivivere abbracci
fino alle grotte più intime
del dolore
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Avevo un giardino pieno di
bambole.
Ascoltavano i miei pensieri
e non sentivo quei sussurri
lasciati andare da riccioli
e nastrini di seta.
Un incanto solitario
che cullava la pioggia
quando scendeva sul mio viso
triste e
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Lilly guarda di rado la tv.
Chatta. Ride con i suoi amici.
Due bicchieri sporchi sul tavolo.
Le loro risate e le bottiglie vuote.
Lo bacia all'ombra e poi intreccia le sue dita
Segue la sua grande e calda mano.
Toglie gli stivali di pelle nera
i
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Freddo... dentro.
Non rifugio per rintanarsi
né scoglio per sorreggersi.
Nulla ha più senso.
Lasciarsi andare ...
annegare ...
silenzio.
L’acqua gelida sferza il corpo,
trafitto da lame di ghiaccio il cuore s’arrende.
Combattere
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Scivoli silenziosa
tra l'ombra ed il brivido.
Bagaglio di dolore
e violenza.
Davanti a te non c'è scampo,
si è tra le braccia della tempesta.
Contessa di pura follia,
non troverai mai pace?
Togli la vita senza pietà,
non
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Jimmi |
13/10/2012 17:41| 2291 |
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 | Nel retro di quel buio
dove sono allineati sacchi
e cani preposti all'addiaccio
una polvere di stelle è sparsa in chicchi
al di là pulcini condannati in gabbia
e polli che muoiono in serre di robbia
le aquile piegano il collo
per
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L'avresti detto,
che il mio cuore
è di cera.
Si è lasciato plasmare
dal tuo sogno
di un amore.
Ne ero convinto io,
che lo conoscevo a fondo
e non ho mai dubitato
del suo immenso
potere.
E' passato il
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Il tuo passo barcollante,
stanco di vita o di troppi bicchieri,
posava tre quadri sulla panchina,
cercando invano l’acquirente.
La voglia dell’ennesimo bicchiere,
ti portava a bere senza sosta,
mentre la pioggia lavava la piazza,
scacciando i
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polvere!
che nelle ossa attende
notte bianca d'alba secolare
che non si leva - oh! rose in serra
esilio di fusi orari - a Nord
tradendo il tempo
di chi lontano cerca l'ago - tra aghi d'erba
marmi rosa
in massicci da svernare
sotto pelle
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le strane gocce
di una pioggia malata
e senza luce
Regalerò un fiore molto presto,
una di quelle tenebre nate male
e nutrite di discordia fra le stelle
di una notte troppo nera e pura.
Sarà una pioggia scura e fredda
un veleno
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Eri melodiosa farfalla
nel giardino dei sogni.
Sorridenti
le note della tua voce.
Insieme sotto lo stesso cielo
tra il rosa e il blu profondo.
Poi
infinite lacrime.
Doveva espandersi ancora
l'Aurora.
Il tuo viso asceso
non scioglie
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tu non capisci proprio niente
calci cuore fragile sul pavimento
baciando mille bocche vogliose
possedendo giovani corpi formosi
La tua principessa piange
il suo animo nobile sanguina
corona preziosa non vale niente
quando l'amore è
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Non dimenticherò le tue mani
che si son fatte strada
sul mio corpo
quando ancora mi bruciava
quel dolore profondo
dentro al cuore.
E come un pianoforte
ed i suoi tasti
vibravo come note dolci
al tuo tocco...
Non
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 | Ottenebra l'oscura realtà al cospetto della luce
che soffoca nel regno funebre.
Sarà foschia di perdizione
che annienta la veduta
della via maestra
conducendo nel baratro della follia.
Sarà tetro il cammino
che brucia
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| Lasciate che il mio corpo martoriato
si posi sulla madre terra.
Lasciate che i miei occhi stanchi
si chiudano nell'ultimo sonno.
Lasciate che le mie mani scarnite
si giungano in una muta preghiera.
In questa lenta agonia
soffocati
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Scende da cavallo
con lo sguardo insofferente.
Cerca vendetta
per chi ha trasformato la sua vita.
Non ha paura della morte
o del freddo che lo circonda.
Cerca quello sguardo
che gli ha strappato i propri cari.
Ha cavalcato verso est
con un solo
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Jimmi |
08/10/2012 09:29| 2099 |
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Spesso accade,
a spasso per le strade,
a me non esser visto,
o udito, o rimembrato;
in quei giorni d'empietà,
e l'anima vuota,
e l'intelletto afflitto e mesto.
Il sol maestro non annota
in terra la mia età,
né alcun altro
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Compagno casuale
nel percorso della vita,
dal manto corvino
e lucido.
La vidi zampettare
gioiosa,
e la accolsi in grembo
portandola al focolare,
col suo muso
vicino al mio;
strappata dal mondo,
una piccola anima,
lasciando solo
un vuoto
e un
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 | Tra campi di sterminio s'aggira silenziosa
mentre declama con rulli di tamburo
un fono incessante nel silenzio.
Tra putride carcasse
esorta anime
aumentando la sua essenza.
Accompagnatrice verso l'oscuro cammino
Portatrice nel regno
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Sei camici candidi intorno alle sue vene.
Marcolino è uno scricciolo buono
a cinque anni
le sue reni,
così piccoli preziosi,
ammattirono insieme.
Ha occhi di mare
trasparenti
se scruti bene
puoi mirarci dentro la sua anima.
Sorride
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Un treno senza fermate
scivola lento
nella notte dell'anima.
Scende dentro abissi vuoti
d'emozioni
risalendo
euforicamente verso paradisi
allucinati.
Nessun freno
rallenta la corsa
come un'esplosione che fa
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 | Sentiero conduce
a buio eterno nel tunnel traditore
alla fine un ghigno beffardo
gioca con anime
mentre linfe eiaculano fuochi fatui.
"Sarà l'ora?"
"Sarà l'inizio?"
Cantico tenebroso
avvolge il
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Una falena vola
intorno ad un muro
dove rami d'edera
salgono sul collo
della luna.
Com'è dolce l'amore
tra i suoi seni odorosi
come la passione insegue
gocce di sangue
sulle tue labbra.
E spezza le catene dell'inverno,
tu che
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Cupe Anime dall'evanescente respiro
danzan in cavità dense d'oscurità
lì la notte è un impero
lì il silenzio è
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Ormai è deciso
mi voglio far cremare
Chiedo che al mar
io possa ritornare
In quell'elemento eternamente vivo
azzurro e profumato
prego d'esser mescolato
Solo così, potrà continuare
il mio spirito a
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Scesa lenta la lacrima
dolore più non sente.
Cadde in un sonno profondo
non vi fu più risveglio.
Tirò l'ultimo sospiro.
Rimase un corpo
senza vita.
Occhi lucenti
fissavano ancora, pareva contenta...
Finì così
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 | Sarà una melodia che decanta l'animo
mentre osserverò la lapide
come spettro
che svanisce linfa.
Sarò il fuoco che
cupo si spegne
vestendomi con velo nero.
Sarò lì...
in punto di morte
con una rosa
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Mostrami la tua ferita,
quella che nascondi sempre
e brucia come un veleno
dentro al tuo cuore.
In fondo ad una fessura buia
nel profondo della notte
chiede solo un po' d'amore.
Mostrami il sangue che è uscito
sporcando i tuoi bei
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Non riuscirai mai a sfondare il soffitto, per veder le stelle
La tua pelle si rompe, come l'asfalto sotto il sole cocente.
Urli di gioia, urli di piacere, urli di dolore
Contro il mare e contro il vento,
Contro il mondo che non da
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 | Inebriami da un bacio
che possa rabbrividire l'animo
nel filtro morente
Fammi assaporare la perdizione
di questa triste notte
come punto di fine
Accompagnami nel regno perduto
che io possa abbracciare
il sonno eterno
Accusatrice
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| Non dovete piangere la mia morte,
ma gioire della mia rinascita,
come spirito libero ebbro di sogni,
fluttuante nel soffio del vento.
Se guardate attentamente c'è sempre un soffio di vento.
Io sarò quel soffio,
vivrò
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5070 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2971 al n° 3000.
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