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Le 7815 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | Festoso mattino
d'aulenti distese,
fior di lavanda
scivolano alle pianure.
Chini e leggeri
ai tocchi di brezza,
un tremolio denso
all'unisono s'estende
sin dentro il cielo.
Un sol colore
come una nota, s'accorda
nell'azzurro quieto
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Sul ramo di gelido torpore
germoglio si desta,
della fredda stagione
l’austera coltre a poco a poco si sveste.
Le aride trame del languore invernale
in petali di sole disciolte
infondono fremito intenso
nei malinconici viali
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 | L' alba
nasce tenera all'oblio andato
intona colori di vita
già nell'istante del vivere il giorno
e si mescola il silenzio
porta voce nuova il vento
nelle mani un sentimento.
Primavera
si rinnova nel suo fiorire
corre persa nel
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Come una nuvola
che si dondola nel cielo,
come un fiore
che si lascia trascinare
dal ruscello,
come una melodia
che risuona
da una casa vicina,
come il vento della vita
che ti penetra nei polmoni.
Io ti ritrovo così,
nelle stanze della
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Rosa è la montagna
rosa è la bocca della mia donna
rosa è il tramonto sulle sere gelate.
Tre marmotte danzano sul crinale
giù nella valle il Piave aspetta di orinare
perché sputa la ragione di un dissesto
tra
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In quest'equinozio insonne
che affligge il corpo e la mente
e disintegra il futuro
Quell'odorosa primavera
di fiori di vaniglia
che ti videro apparire
viola nel viola
ora son tornati
tra le camelie e le ortensie
Anche tu ci sei
ma non siamo
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Un colpo di vento
spalanca la finestra
chiusa per troppo tempo
sull'assorto giardino
affidando ai moti dell'anima
l'essenza di profumi dimenticati
Accenti di verde
svegliano gli alberi
morbidi e diffusi colori
punteggiano il prato
grilli
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Al principio della stagione nuova
l’aere tutto l’animo libero inebria,
i versi scioglie a chi nel cuor trova
l’intima beatitudine che, ancor pria,
se ne stava celata ad attender sola
il levarsi del canto di madre natura
che dal gelido inverno la
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 | Venticello,
che arrivi all’improvviso
e scompigli per gioco
i miei grigi capelli e
le fronde dei viali!
Ben tornato ...
Soffio tiepido d’Aprile,
son rinati nei vasi
le primule,
le mammole,
i giochi nei prati.
Ben tornato...
Per gli
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Si rallegra il cielo
mentre i primi nastri di luce
riflettono sul mare
infiniti giochi cromatici
come fogli di carta volanti
danzano con gruppi di fiori
dal colore rosa antico
le prime anime pure
dall'ala lucente
pellegrine di sogni
in
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Era di marzo
l’ultimo richiamo.
Era nell’aria
tra i tordi in festa.
Era nei prati
sopra i rami nuovi
nei cuori delle case
in mezzo a noi.
Era nel mare
sotto una conchiglia
su di una barca
tra due vele bianche.
Era sui monti
tra le
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 | Stamane,
cinguettante e festoso
un coro mi desta,
tra le note è chiaro il messaggio:
"svegliati è primavera!"
Basta coi neri pensieri
e malinconie negative
ora è tempo di sgargianti colori.
Alzati, corri in
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Raggiante splende sole nel cielo,
svaniscon d’incanto bianche nubi,
grigio velo si cala nel mare,
paesaggio s’illumina d’abbagliante luce.
Cinguettan felici gli uccellini,
volteggian farfalle sui verdi prati,
Primavera di mille colori,
sorride
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Svegliati, oh dea
dal freddo abbraccio
della putrida mano.
Rinnega le spine
e il nero frutto.
Il melograno è fresco
e la madre in festa.
Sorridi, oh regina
figlia del grano
l'usignolo è tornato
a cantar di paesi lontani.
Matura
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Festa di primavera,
le ore danzan lievi dall’aurora al tramonto
gli uccelli sembrano intonare il loro canto
i fiori schiudono le loro corolle al sole
gli innamorati si donano sguardi dolci come miele.
La natura si risveglia,
si tinge di
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Dalla luna che mangia il sole
una nuova luce appare
È polvere dei solai
spazzata da un vento
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 | Adorna come una sposa
per la sua festa,
avanza leggiadra e lieve la primavera.
Vestita con fiori a tinta
e ghirlande in testa
nell’aria spande profumi
e nel cuore amore.
Speranze nel cielo terso
d’uccelli in volo
nel sole rossastro
e tepido nel
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Sommergi il mondo silenzioso
nuvola sbiadita dal pensiero
giorno splendido di primavera colora
profuma gli angoli dell’uomo
Sorregge calore del cuore
al vigore d’amore
Soggiogano barriere del sonno
sognano nell'enfasi gioiosa di vita
Campo
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Di fiori adorno, Zefiro è tornato
a rinverdire di profumo i prati
mentre lucerte, pecore e caprioli
si godono il tepor del sol di marzo.
Ed or che giunta è ormai la Primavera
con ghirlande di fiori e di colori
alto s’alza di rondini il
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In punta di piedi arriva
danzando leggera
fata primavera
coi suoi profumi lievi
di prati verdi,
di fiori multicolori
che fan della natura
un tappeto profumato
con mille sfumature.
Lo zefiro le accarezza
i biondi lunghi capelli,
sparge profumi
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 | Sopra un prato dai sublimi colori
tra le fronde vola Zefiro il vento
che si avvince alla bellissima Clori.
Li precede in un sensuale andamento
la dea Flora che vestita di fiori
mostra lieta ogni leggiadro ornamento.
Sparge rose e dona lei
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| Il gelo invernale
ha inaridito la terra,
ma ora
il primo tepore primaverile
annuncia il risveglio
della Natura
che ci concede
magie di fioritura
con variegate sfumature
di colori e afrori
allietando l'anima
che anche essa rinasce
insieme al
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Il sole non sapeva
che la luna aveva maledetto il giorno
e attendeva che la luce
morisse nel respiro delle ombre.
La luna non credeva
che il sole avesse pianto pioggia
e che il colore delle nuvole
non sarebbe più tornato
se non nell’ora del
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Gioia ineffabile
di levarsi un mattino splendente di sole,
di vaghe promesse,
d'inedite assonanze,
intrecci di voli, di voci briose
nell'aria serena
e su per tortuosi sentieri
tra felci e ginepri,
pini che cedono a querce,
macchia che si fa
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Il sole dietro un battito di ciglia
indossa l’ultima nuvola
e già origlio lievi passi di primavera
accanto ai rami nuovi di marzo.
L’eco dell’inverno è appeso a un filo
con cui il vento gioca spensierato
come un fanciullo
eternamente
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Con i fuochi di primavera
la luna offre la sua bellezza
alla terra che delicatamente si apre coni suoi fiori
e rimane in alto nel cielo a specchiarsi sul mare.
Di tutte le vicende trascorse
solo il sapore della vita
e qualche ferita
provocata
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Quando il mondo
era un verdeggiare
di fiori candidi,
un'ombra s'infranse
da quegli attimi
come sobillar d'antiche odi.
Da un sussurro
di illibati portenti
m'accinsi a rassenerare
quel tuo piacere,
sensazioni nuove
di propiziate
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Fatemi dire la primavera.
Non è banale,
se nel risveglio dei fiori,
la resurrezione della mia fede.
Le siepi in risveglio pregano,
un perdono che nessuno si nega.
Occhi incollati alle zolle aspettano,
lo spacco del seme in religiosa
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Acqua che cadi dal cielo, leggera e dolce,
il vento t’annuncia e poi t’accompagna,
semina e disperdi la vita, in piante vicine e lontane,
spargi il tuo odore su foglie, terre e cose attorno.
Rendimi quel sentire,
quel inconsapevole
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Mi incanta
nel luogo presente della mia vita
una cosa sola... il MARE dalla mia finestra.
Oltrepasso con lo sguardo la visione cittadina,
triste albergo di vite umane
chiuse in un galleria soffocante
e al di là il mio vedere incontra il
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Non credo che mai ascolterò
una melodia più dolce
emesso dai rami smossi dal vento
e dai suoi frutti caduti
(oro d'ulivo che madre natura dona).
Pare udir versi di poesia
intonati su musica soave
senza spartito
così gradita
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7815 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2641 al n° 2670.
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