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Le 7817 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | Autunno live.
Si mescolano i colori.
Cadono le foglie,: “ E’ solo una secca pioggia.”
Il rosso morde il giallo.
Canta il gallo.
Il verde scappa via.
L’uva è bella bianca,
quella rossa, è come il sangue.
Nasce così, il
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| Il mosto oramai è vino di botte
e pronto è il cuore ad ubriacarsi,
nell’estasi verace di questa notte
che già scalpita e prende a morsi
ogni ragione d’esistere, in ottobre,
prima che luce d’alba sorprenda
lo stropiccio di
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 | Ho visto un elefante
catapultarsi verso l'oltre
la notte baluginare
tra le fini stoffe
Fiotti di anime capaci
cumuli di cadaveri rapaci
Lento chiarore ardere...
Ho sentito il mio Fuoco
Silenzio Silenzio Silenzio
Ninfe quadrupedi
è
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| sparire alla ricerca d'un pozzo
nei pressi di fiume o lago: bruma
rinascente da equoreo segno passato
a fori e frosce e empie e
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Scampoli d’estate sciatti, irriverenti, lasciano
posto a colori ambrati tenui rilassanti, viali
d’alberi dalle stanche chiome si specchiano
in ultimi, tiepidi, opachi sprazzi di sole.
Scampoli d’amori cocenti nati su spiagge roventi
rimangono
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 | Abbracciare un albero
sentire la sua corteccia
il fluido scorrere
linfa vitale che
ti porta dentro le sue radici
tutt’uno con la Terra
nutrizione profonda
steli di vita
che cingono il cielo.
Nidi d’uccelli ornano
le fronde,
foglie che vanno e
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 | Immersa nel cielo della memoria,
in rapido volo d’anima errante,
ricordo montagne e colline,
sentieri dove riposano pensieri
respirando l’aroma dei tuoi boschi.
.
Orizzonte di terra diafana,
custodita nel rifugio dei miei occhi
che non vogliono
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 | Silenziosamente l’aurora appare
mentre la solitaria luna
impallidisce lentamente.
Qualche sparuta rondine
traccheggia svolazzando
prima d’unirsi allo stormo
per la ripartenza.
Par che l’aurora voglia
accendere l’itinerario
per il loro viaggio
in
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volano bassi gli uccelli neri
tra le fronde degli alberi
un lieve fruscio
il vento scuote
la loro chioma,
l'estate va...
Un grido di gabbiano
sul mare vola basso
le nuvole passano;
le onde si sollevano
e gonfie sputano
schiuma
come
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Nera contea
questa selva di cristallo
che traveste il gelo nell'asfalto
di una rocca senza padroni
Puro diverbio
che rende noto al cuore
il suo perdono scuro
fatto di timore e pentimento
Luna che non muore
al primo sboccio della rosa
quando
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Alberi spogli del loro vestito,
verde smeraldo la chioma
d'incanto si tinge d'oro ed ambra.
Il tempo si ferma,
la terra attonita,
caldi sono i colori
avvolgono l'anima leggiadra,
rammenta sfumature di un tramonto.
Corre via, selvaggia, verso
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C'erano le curve,
tante
l'odore della terra
e l'erba che sfidava le rocce.
S'andava ad Agordo
per quella strada
ma la cascata
al bordo
era un amore
nascosto.
Acqua che cadeva
a primavera
a formare l'azzurra pozza
nascosta
a due
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E’ quasi buio e l’Orsa s’incammina,
copre l’orsetto che adesso sta dormendo,
da poche ore è venuto al mondo
e lei si sente come una regina!
L’uovo s’e rotto e mentre sta nascendo,
il pulcino stride alla Civetta,
pronta lo veste co’ ‘na
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 | Amica zolla che porgi il mento
all'impronta ruvida dell'uomo ingordo,
in meriggi di sole o sferzata dal vento
da violente lacrime inzuppata,
mentre il tuono rimbomba e affoga
quel tuo caldo ventre materno.
Friabile contesto emarginato e
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| Andar per boschi
a sospirar Natura
quando il Sol cresce
e caccia l’aridi foschi
col raggio che perdura
e dall’oscuro n’esce
Ed un fauno incontrar
co’ l’occhi vispi e accesi
e con esso danzar
fra dirupi scoscesi
tra irti arditi roveti
e
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Nel chiarore dell'alone
d' un timido sole
il primo acquazzone
ferma la corsa
delle foglie ingiallite
risucchiate dal vento.
Penetra dalla finestra
l'odore di muschio
nel cielo livido
ingombro di nuvole basse
si leva un volo d'uccelli
come
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Voli di foglie nella bruma sui ciottoli dei viali
scendono lente dalla luna con effimere ali
si arrendono all'autunno e ai suoi colori bruni
lasciando alberi spogli e scheletri di rami.
Ma é sempre primavera nell'indaco del cielo
dietro
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 | L’ultimo sole batte sulla scogliera
quando discende verso sera
nel sorriso smorto dell’imbrunire.
Colgo in quest’ora serena
l’odore fresco di stagione
che trabocca in ogni dove.
I licheni trasudano sulle cortecce
abbracciati da ghirlande di
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| Seduto sull'erba di un ameno loco,
si accinge il poeta a respirare il mondo
pronto e deciso a spargere
i suoi versi, che splendano come il croco.
Quand'ecco in seducente danza
svolazza, giocondo, il dittero
che il cocente sole tardivo
ha
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| Dopo un'Estate da dimenticare:
ecco l'Autunno vedi arrivare.
Si vendemmia al pian e sul colle;
profuma l'aria del mosto che bolle.
Maturan in collina noci e castagne,
più altri frutti nelle campagne.
Anche nell'orto molte
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| Arriva col suo pennello multicolore
l'Autunno pittore che dipinge
il bosco, il piano, i giardini
donando brillantezza tutt'attorno.
Il mondo si trasforma e appar più lieto
mentre le nubi corrono veloci
tra i raggi del sole, che fa
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| Se ne vanno come gocce
ingiallite, verdi speranze
senza più linfa e umore
cadono, coprono.
Mi ricoprono di rame
spesso arrugginisce
malleabile, ancora,
si piega al peso caduco.
Il ribollire buio in botti
già mi inebria e
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 | Cos’è un fiore?
Sicuramente è luce.
Meravigliosa immagine.
Latte della terra, insieme ai frutti.
Ogni uomo,
lo descrive con i colori della propria fantasia:
" Giallo, bianco, rosso, verde, azzurro, turchese,
viola, arancione,
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 | Ero fiori di pesco
quando intrecciavi i capelli
nel fresco del mattino.
Ero tappeto di foglie
che calpestavi per gioco
nelle meraviglie d'un bosco.
Sono stata candore di neve
nello stupore del Natale
e ruscello nell'ombra della notte
sulle note
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Avvolta
da organza incorporea,
va quieta la calda stagione,
lascia fragranze, mielati incanti,
nella scia d’immensi ricordi.
Tenerezza, profonda emozione,
soggiogano puri sentimenti,
coesi col tempo che sfugge.
Il mare si tramuta in un manto,
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 | Argento fuso è il mare in certi giorni.
Lo si ascolta, restando silenziosi,
seduti sugli scogli.
La sua voce.
A tratti, fragorosa.
Le onde,
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| Non mi dire,
già so tutto
del tuo odore mattutino,
sei un fiore, sei il frutto,
il più dolce del giardino.
Sei l'albero
più bello
della collina a schiera,
il tuo gusto " ciliegio "
profuma dall'alba a
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 | Nell'acqua mi immergo
cercando l'abbraccio
dell'armonioso mare,
volteggio e danzo
nel tramonto della fiera sera
e muovo e
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| nella mano azzurra del cielo
muovo il mio passo leggero
il marmoreo infinito mi toglie il respiro
fiero, vivo
ruscello che scorre su mille pietre
arrivo al cuore rosso dell'etere
scuote il mio corpo l'esplosione di un fremito
che agli occhi
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| Una flebile pioggia cade
su d’uno spoglio albero
lacrimante pare si disfoglia
dell’ultimo fogliame
ardito nella sua
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| Contemplato nella pupilla
della luna e inesorabilmente
calamitato al puro moto
irrazionale
è un pugno di pittura il cervello
le mani materia purificata
tengente il verso
del pennello della forma...
Potenza pittorico- cerebrale,
il
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7817 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3001 al n° 3030.
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