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Le 7799 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | Tra il cielo e il mare
occhi che si perdono
verso una luce di azzurro
mentre la meraviglia
accende il pensiero
e come un volo di gabbiano
che leggero s'immerge tra le nuvole
così la mia anima svolazza
senza pensieri formando
giri di
leggi

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| Son tenere le viole
nei giorni del nuovo sole:
apparecchiano attorno al prato
l'uscita della primavera.
E lei, dama stupenda
ecco che in valle
i suoi primi passi fa.
Allegra, spensierata
appoggia qua e là
i suoi vestiti nuovi.
Lo sciale
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 | O terre infinite,
dirupi, distese
d'erica incantate,
e tu,
Oceano,
che abiti in me,
parlatemi ancora,
dal
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| Ti apri come un manto
uno straordinario tappeto
ove colori e suoni divengono poesie
un tintinnio di vento è un brusio di anime
che mi avvolgono festanti
tra rose e palme
e tu, natura dagli occhi meravigliosi,
mi fai fuscello del tuo
leggi

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| Nella magia
di un paesaggio
la Natura
esprime
l'immensa bellezza
del Creato
e l'anima vibra
di intense emozioni
in simbiosi
con la Divina
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Cangiata s’esprime
di color natura il fiorito
e intinge sfumature in fiocco
negli spazi, silenzi evocati.
Striature di vita
pennelli ad impressionare
dita su lagune a tinteggiare
tra le sfumature nate del cielo.
Sgrana il tempo energica
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Bordano l'umido muro
gli odorosi glicini
dove regna un silenzio irreale
interrotto dallo zampettare delle galline
e dalle ore del campanile...
placido fluisce sinuoso
attorno a me
il corso dell'acqua
nell'elegante affiorare
di fiori
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 | Una goccia di manto nel verde
Disseta la distesa pianura
Taglia l'acqua la magica torre
Ed il sole dietro la muraglia la rincorre
S'alza in volo la scura
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Prostrato in solitario ardore
respiro silenzio di luce
che lentamente offusca
il fiore dei miei giorni.
Riflessi di tenue bagliore
Cadono come gocce a valle
Illuminando nel buio la speranza.
Raccolgo stremati frammenti
della mia essenza
e su
leggi

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Ora so perché la luna si specchia sul mare
ed i sogni sono nuvole che passano lentamente.
Nostalgia di un passato che è festevole condizione
ora è precipizio di depressione nelle stagioni.
Eppure sono lì, a veder scorrere
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 | Già cantano gli uccelli
stamattina,
segno che sta arrivando primavera,
nell’aria,
ma nel cuore
è inverno pieno.
L’amore scioglierà
la fredda neve
e tornerà a trillare l’usignolo;
il sole stenderà
il cocente
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Non è ancor fiorita la mimosa stillante di rugiada
nella bruma mattutina che già mi coglie un raggio
di speranza nell'attesa, mentre si dissetano le
cince dal piumaggio turchese al virente filiforme
ordito appese...
Presto nell'aria
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Somme guglie
aguzze punte imbiancate
scende a valle il pianto d'inverno,
il tepore di un pallido sole
scopre irsuti cardi montani.
Miri lontano e l'eco si sparge
mentre gridi al mare d'amare
lo sguardo all'orizzonte si spenge
ritorna il
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L'abbaglio di lama
rosa
rende d'oro
la distesa che brina
in un mistico silenzio.
Taglia obliqua
nelle ore
in cui si ritorna
e fa magico
l'ovattato passo verso casa
in un aria di freddo
che sa già di fuoco.
E' il pizzicore degli
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 | Brezza del tramonto,
così delicata, esitante,
mi sfiori la mano
e gli occhi, timidamente.
Sei piccola e minuta,
e non pesi sulla notte
silente, sulle mie spalle
stanche.
Vibri appena le tue
corde, piccola cetra che
col soffio d'un
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| Un vecchio saggio disse
La fine del mondo è vicina
e risvegliandomi una mattina
guardai fuori, c'era l'apocalisse
Vento forte, pioggia e uragani
Tieniti forte a me, ti porterò al sicuro
dove nessuno potrà dividere le
leggi

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 | L'orchestra accorda gli strumenti
ognuno al proprio posto
cerca la nota d'inizio
tutti gli elementi sono allineati
una concomitanza di eventi
e tutto ha inizio
è quel frangente che spesso sfugge
e quando l'orchestra irrompe
scuote
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Invadente chioma perturbante inonda
nuovi polloni ramificati invadono,
tutti uniti a tavola imbandita
in quella grande abbuffata di nettare di vita.
In prepotente presenza piena
la generosa pianta dal frutto sopraffino,
squisito sapor che le
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I fiori si inchinano
alla luna che li indiadema
poi subito si scrollano
dentro i torrenti in piena.
Inebriati dai profumi
nell'aria i ronzanti impazzano
e gli ormai animati tuorli
le lor placente incrinano.
Si gonfiano le gemme
come se il
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 | Non m'appartiene più
quest'anonima città.
Nulla vuol vedere,
se non il grigio
del monotono asfalto.
Nulla vuol sentire,
se non
clacson urlare,
e auto sfrecciare,
e gente parlare.
Solo Occhi vuoti,
impolverati,
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| Quanto è bello amica mia
il pianto felice del gabbiano;
è un sussurrare l’anima agli uomini
ed un canto melodioso per il cuore.
S’intona la voce del gabbiano
alla terra ed alla mia malinconia
corre sopra tutto e sopra tutti
e vola
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Sono il mare per
tuffarmi nei ricordi.
Sono la roccia per
scolpire carezze.
Sono il vento per
sfiorare lo sguardo.
Sono
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La tana dell’astuzia si svuota
all'inseguimento del nero
che la fame fiuta
tra le impronte del bianco.
Versi criminali, richiamati
dall'illegalità dell’inverno
sbarcato fuori stagione
in terra ostile,
viziano l’afonia della
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Spazza dal cielo
il gelo
quel venticello gaio
e lascia alle spalle
il bigio
di giorni mesti e brevi...
s'appresta il pazzerello
ad annunciar prodigio
e spirar con soffio lieve
emanando ameni sentori...
teneri germogli
riverdiscono dei prati
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Vivì |
03/03/2013 18:30 | 3125 |
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 | Oggi
improvviso, ridente
il sole si è offerto agli occhi ridestati.
Trema nel volo il passero
e le sue brune piume luccicano,
un bruco imprudente penzolante dal becco.
Vibra di gioia l'aria seppur cruda,
vola già il pensiero
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gocce di sale
nel cielo da rubare
a sera nera (D)
Ora spostati un po più in là,
sento il freddo delle notti
passate a raccontar bugie
e le grida delle fate malate
Tremo il silenzio del bosco,
io conosco solo favole scure
e
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tra la falesia stretta e il vuoto
penzola la corda tesa
come una scala di pezza
oscilla
ecco l'alveare che profuma di miele
le api impazzite circondano l'uomo
sento il fumo avvolgere la testa
gli alveari affumicati
restano appesi in bella
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Roseo colore
si scioglie,
nell’aria ferma,
si spalma,
sull’acque immote,
assonnate,
imbevute ancor di notte.
Nell’orizzonte dilatato
si perde il cielo nel mare.
Ritto, ogni albero maestro,
nell’onda addormentata,
senza
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lividi neri
sussurrati fra labbra
d'oro pastello (D)
Tre gocce di dolore prima dell'aurora
e una tisana scura da prendere la sera,
le foglie sterili di rabbia e di perdono
e tramonto rosso nel cielo senza pioggia
Due spine di lago ferite
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Il mistero vive dentro la terra
dove i segreti diventano visibili
quando la verità è matura.
Falci di luna mietono
della luce gli ascetici sogni
che dalla semina del sole
raccolgono le stelle della notte.
Poco prima della
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 | Immobile e feconda
è questa terra
che tutto lega alla memoria
e parsimoniosa
i suoi frutti dona
in una alternanza di stagioni.
Satura di luce
e intessuta
nei consacrati sguardi,
di un mandorlo fiorito
assaporo l'ebbrezza
tra le
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7799 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4081 al n° 4110.
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