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Le 7799 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Con esso volteggiando
cappelli ed i capelli
rossi come le pagine
dell'ultime foglie spaiate
a salutar l'autunno
che sulle punte
piroettava
quel secolare bis
del dolce addio
E s'inchinò la sponda
e le genti appresso
e tife e rospi
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son troppe l'antiche storie
che s'affollano nei venti
e si mostrano a menti
dominio d'eretiche teorie.
Son preda dei venti,
vascelli drogati ed ebbri
in compagnia s'avventurano
ove solo follia sopravvive
su mari frustati da tempesta.
E'
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 | Le zolle dei campi,
luce calda del sole
abbandona,
e la penombra ritorna
Calano le ombre,
le fresche gemme
al buio
si danno la mano,
rosse, riluccicano
agli ultimi raggi
Le nuvole regalano
opere d'arte
disegnate,
in un cielo
senza
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| La pineta guarda il cielo
e nel pioviginar
spinge il venticello
gli alberi fa parlar.
Si svegliano stirandosi,
mugolano del sonno,
si cercano abbracciandosi,
uniti si accordano.
Si parlano in musica
con le sette note,
si educano alla
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| S’allunga l’ombra dei
tigli, sulle panchine del viale
L’ ultimo raggio di sole, riavvolge
nel’ ombra i colori, come il vento le foglie
nel roteante danzare
La vecchia collina, vestita di nudi filari
tra chiazze biancastre di neve, pare
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Cucuzzolo romantico,
raccolto in un batuffolo
di candida ovatta,
nell’ombra serale
quando anche le stelle
s’affacciano incantate
a spiare nascoste
nell’opalescenza
di un freddo gennaio,
il pensier mio ridesti
nella sera feconda
e nascondere
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La sento arrivare.
Come il buio che si affaccia
alle porte la notte
ne sento l’odore tra l’umido
e il secco della narici.
E’ la neve.
Coperta immacolata
d’anima
che mi porta lontano
nell’inverno d’assoluto
cristallo.
Non svegliare
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Mare, che rimescoli pensieri
tra l'onde dell'emozioni
e custodisci silente
i segreti dell'anima mia
sepolti nei tuoi abissi oscuri
tra calamari giganti
e mille strane creature,
trasparenti e luminose,
sinuose e imprendibili.
Mare, voce che
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Mentre
guardo il mare
questo infinito
muoversi e ondeggiare
il mio essere vive
all’estremità
e nell’insieme
abbraccio il sole
la luna e il volo
d’un airone
nel frattempo
il cuore canta
e si rispecchia
in questo
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Le farfalle,
non volano col vento,
ruberebbe
il polline alle ali,
nella loro vita breve
svolazzano,
tra fontane e giardini
che all’alba
non confondi con le stelle,
le mie rose ornate
da farfalle con tanti colori,
cantano gli uccelli,
le serpi
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Stanchezza s’abbatte su gelido foglio
incredula odo cinguettio
in girotondo
s’affannano ramoscelli in bilico
adagiando qua e là
quel pane che presto
mocciosi ospiterà
non è facile rimanere estranei
a simile evento
un
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Ecco il primo fiore:
chiama verdi prati
e ridenti biancospini
per la gioia dei bambini.
Ecco vicino al ruscello
s'è svegliato un alberello:
si guarda attorno incuriosito
e, nel mettersi al lavoro
s'accorge d'esser già
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Una pioggia
di fiocchi ovattati
imbianca il paesaggio d’un biancore
da stupore,
avvolgendo l’aria
di gelida foschia.
Montagne, in abito di fresco lino,
rami nudi, orlati di trine e merletti,
scheletri di alberi, piangenti
lacrime di
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Rapito nel sorgere del dì
a godere le nuvole in trasparenza
il cuor vive a collezionare attimi
e il roseo effetto della vita
Stormi a macchie nei cieli
e la brina si eleva alla vita
tra l’umido velo e i presenti
becchi a dissetarsi tra i
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Caldo tepore di una fiammella...
e scintillio
una stella...
Tutto intorno l'oscuro veglia
sibillino vento ondeggia...
solo il
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 | Guardandoti,
così spoglio e gelido
nella coltre bianca,
sembra che tu voglia ricordarci
la caducità delle cose terrene.
Come sei forte
nell'audacia di morire!
Quasi non si crederebbe
che poi risorgi
nello smeraldo delle tue
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 | Gabbiani indifferenti ed acqua
con un vento che rompe
la percezione, che danza,
sobbalza scende e discioglie
le memorie nel torbido
vermiglio liquido del fango.
Son solo pochi attimi ed il fiume
rimescola la sabbia dove
lo sguardo inerme
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| Spiaggia chiara e deserta.
Solleva il maestrale odori
d'alga e di seppia.
Dalla spianata sciami di sabbia
mulinano all'aria come api
abbagliate dal sole.
Canne flesse dentro ellissi
di schiuma s'avvitano al vento
che a raffica salmastro
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 | "Ebany and Ivory"
per te stasera intono,
"Mela- insana"!
Questa l'ingiusta nomea
per quella tua vena amara
retaggio ti persegue,
a nulla t'è servito
ingentilire il nome
Di pressa e sale
ti si da
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| M' incanto
non tardo al pensare di tanta beltà l autore
d' intensi azzurri
mischiati ai rossi ai rosa ai blu lontani
di colori boreali dipingo il cuore
al viandante lascio il muover stanco lento
con lui attendo
attendo nuove primule
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| Oltre la cortina di quel buio
in fondo agli occhi mille stelle,
mille lune le ho contate,
le ho gustate o maledette.
Ti rimiro cielo scuro
scruto le mappe celesti
poesie dipinte in volo
e una lacrima si perde.
Forma un mare disperato
e mi
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Terra morta sui miei passi,
sassi abbandonati al gelo
un ricordo, un solo segno
una luna ed un riflesso
Brina sciolta a quel dolore
già scavato nel ricamo
di una guerra mai scordata
fra le ombre e il loro cielo
Terra in polvere di
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Mentre passi lenti
attraversano un piccolo sentiero
è un gran sollievo d'anima
respirare
l'aria della boscaglia.
Nell'ombrosità
di quell'angolo di paradiso
pulsa il cuore di un mondo
dove leggera diventa
ogni cosa.
Guardo
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Sabbie mobili inghiottono le albe
nelle paludi incerte dei ricordi
fragili suoni si muovono fra steli di canne al vento
il lamento del tempo veste il silenzio
Un sole giallo ocra dipinge l'atmosfera cupa
la mente invoca la notte
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All’imbrunir del cielo
ogni cosa e ovunque
si veste
di color opachi
smorzando
l’essenza della loro esistenza
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hai per sguardo
come bambine curiose
le stelle
e per letto
coperta di nubi
la notte
occhi azzurri
sorridi alla luna che t'illumina il viso
corpo d'onda
che domina e poi s'abbandona
sinuoso ti fletti
scolpito dalle mani del vento
e
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Midesa |
13/01/2013 21:21 | 4016|  |
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sera gialla
schiuma a galla,
odore pulito
mare sbatte con impeto,
sabbia calda
copre corpi tremanti
uniti in pochi istanti,
sale pelle ricopre
sapore di spezie rare,
vento porta aria pulita
al respiro profondo invita,
capelli sciolti
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si riempie il cuore
di pure emozioni
il pensiero
si commuove
una pace infinita
mi attraversa
tutto il corpo
sono una statua
di fronte alla tua bellezza
generoso
silenzioso
dono divino
respiro
la serenità
delle
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Alzo lo sguardo
cercandoti
ogni sera
piccola luce
nell'imbrunire
ti smarrisco sin che
pian piano a fatica
s'aumenta il luccichio
e ti ritrovo mentre io
perduta nell'immensa
meraviglia Universale
ritrovo me
ammirando te
piccola
leggi

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Arride,
contro natura
l'inusuale velluto nero
tra petali di rosa.
Guardandoti,
dischiudi l'anima
che sboccia
nel pugno chiuso
senza barriere.
Palpita di vita,
in fuoco e brividi,
tra sfiori bui.
Bruno il profumo,
di
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Ti desidero, sole
quando emergi dall’acqua
e sali,
lieve e violento,
sopra
alle bianche marne
servo e padrone
di questo aprìco lembo
di sabbia e argilla.
Bruci e rigeneri
lo sparto pungente
e il giglio marino
il sacro ulivo
e l’umile
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7799 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4141 al n° 4170.
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