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Le 7801 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | Muta l'aria nell'umore brumoso del mattino...
Sulle sponde ingiallite del quieto fiume, come
festoni in lana satinata, pendono le rosse
barbe del crespino ad allietar le mense delle
allegre cince e del vorace moscardino.
Piega improvviso il
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Trema e ondeggia la terra
e ciò che è fermo vacilla.
Si scuote, sbatte
e ciò che è in piedi crolla.
Sussulta e sobbalza la terra
e ciò che è composto si sforma.
Smoderata rovina,
sfrenata
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Anna62 |
15/10/2012 23:32 | 3906 |
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...dai tratti grigiastri
d’ uggiosi vapori che dal Belbo
lenti, s’ alzano fino a cima collina ...
N’ esce tra fronde ingiallite, un velo
di pioggia più fina ...Annunciando tra l’ umidore
lasciato un giovane autunno arrivato ...
*
Un
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 | Si schiude sicura
per gettarsi alla vita
Non conosce nemici
Avanza senza paura
Ogni crepa di muro
increspatura di corteccia
è meraviglia da esplorare
Calma assapora
con metodo
uno ad uno
i fili
d'una tessitura
d'artista
che lei
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hy ju |
14/10/2012 19:40 | 1748 |
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 | Nel sottobosco senza lei
il mio colore non avrei
folte le chiome al vento
a meravigliare l’umano
Osasti pura e mi deliziai
della tua trasparenza vera
ossigeno dei miei polmoni
in cui l’errore regna ormai
Tra terra e cielo regnerei
luogo
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Odore acre,
l'asfalto s'asciuga
nell'ombra allungata dal vespro
abbracciante
nuvole strizzate.
Lenta la calura
fatica ad andare,
passeggia su parole
sino a renderle rare.
Il silenzio avanza,
raccogliendo del sole ormai stanco
il testimone,
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Lo vedi
raccolto
sereno
sul colle disteso
ti osserva in silenzio
sorride a quel cielo.
Salendo il sentiero
ascolto
del fiume
il lento respiro
e la terra mi parla
del suo eterno fluire.
Mi fermo e mi sazio
con l’aria
che il
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 | Quando la notte scende
il suo mantello nero stende,
tutto diventa freddo e gelo,
la sonora campagna ristagna
in oblio profondo,
ha il silenzio nel
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| Di fuliggine, si veste la Natura
il grigio impera
un volo di stormo
ricorda la primavera
Ove andate a batter l’ali?
Repentina, scivola la goccia
sul secco frumento,
giunta è l’ora del raccolto
Delle pannocchie l’ali son divelte!
Un
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| Si affaccia ottobre
sui licheni sparsi,
nell’onda di lapilli vesuviani,
con tenui intrecci di azzurrini e viola
e mette alle ginestre senza fiori
raggi improvvisi di finito sole.
Ha la pineta una crescente voce
di terra vecchia
e va
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Pelle che respira su ossa
forti e temprate.
Rughe segnate da duro
lavoro e sofferenze infinite.
Tu sei Uomo di Terra; il
tuo amore non trapela ma
è dentro di te.
Non esterni ma ami.
Ami i tuoi frutti, il tuo grano,
i tuoi fratelli
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Nell'albe ottobrine
un poco rugiadose,
il canto di bambine,
di giovani, di spose
alla vendemmia intente,
udivi, allor, sovente.
Erano costrette a farlo
dal volere del padrone
che, come roso da tarlo,
temea che quelle donne
tenevan chiusa la
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Se ne è andata
da sotto il mio tetto
la rondine nera
che l'estate mi aveva ridato.
Fedele compagna
nei miei bagni di luce
quando l'alba si versava
su di me nella valle.
Leggera, sul silenzio
elegante volava
ondeggiando su un
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i gesti vani
promessi al cielo
su seta nera
Le albe passate erano più vive.
Avevano qualcosa di grigioperla
e forse una nota di diamante.
Avevano lo spazio dei venti neri.
Quando le nuvole nascevano
era per gioco, arrivavano
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Cosa accadrà un domani
a questo immenso di campi
che ancor non son violati dalle case
basta un futile silenzio
che non si lascia imprigionare
ne in una foto
ne in una pennellata di pensieri.
Vivere tra i germogli
di una natura che
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Tra l’acre nebbia ch’è benda d’un orbo
vespro d’ottobre, io scorgo le rive,
le rogge e l’erbe e un’ombra che vive
nel glabro campo d’un grano che muor;
e veggo l’aride forme di foglie,
arse pannocchie e tremuli resti...
stoppie che tacciono
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Sprazzi inattesi
di fredda rugiada
l’anima han dipinto
del verde campo
figlio prediletto
dell’amata natura.
L’estate si spegne
con dolcezza
mentre
un furtivo sole
ruba le gocce
dal viso delle foglie.
Con argentei ricami
presto
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Nel deserto, rosa, in piena aridità
tu mi sorprendi coi tuoi spenti colori
poiché sei sempre piena di tanta beltà
'nostante i diurni alti calori
e tutte le notti a basse temperature
rimani naturalmente sempre bella
con le tue
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 | Torpore di un'attesa dove l'occhio legge
l'orizzonte e ne segue lo sguardo.
Cornici e spigoli di monti ocra,
efebi di radici nelle radure aperte di un bosco.
Attimi incisi di colori spalmati
d'acqua e vento,
rumori di un lontano
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 | Aneliti brevi di foglie
di cui l'albero si spoglia,
sospiri di fiori,
le foglie non sanno parlare
ma a chi sa guardare
hanno qualcosa da raccontare.
Colpite da parassiti
una sofferenza a vita,
poi arriva il gelido vento
che le tormenta
e le
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| Unghie di ferro scavano la terra
mentre tutto intorno
silenziose dita di legno
accarezzano il cielo.
Un cielo muto, uniforme, in attesa.
Piccoli passi si susseguono sul campo
mentre una sottile pioggia di semi
cade alla ricerca di un nido
dal
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 | Mentre vago tra questi lidi,
piove nel t’orbito mare,
l’alta marea cancellerà le orme
dei miei fiacchi passi,
che s’ ammollano nella cloaca rena,
Ed io, ad ascoltare,
l’ agitato mormorio,
il tuo furente frastuono,
sembra di voler
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| Tetra è la notte
pioggia battente
sui tetti picchia forte,
ulula il vento
scricchiolan le imposte
violenta è la tempesta
lampi, ombre si susseguono
nell’oscurità rombo di
tuono risuona lontano.
Tremi hai freddo
nel letto
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 | Fredda la quercia,
pallido il tronco spogliato dal colore.
Agonica,
precipita la foglia dalla mano
più alta che tende al cielo.
Nuda...
Spogliata è la natura.
Trema al pungente freddo
della media stagione.
L'ultima ferita
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| E' un trillar di passeri, quest'oggi,
il mio giardino.
Silente
ascolta il salice.
Il pino,
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| Meriggio atavico dischiude un nuovo transito del tempo
e il tepore estivo lascia strascichi laconici
laddove un alito fresco ritempra la giornata.
Strade inumidite profumano di pioggia
e mentre il cereo delle foglie le incornicia
i rami spogli
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| "Foglia impazzita
ti prego sta zitta
mentre cambi il colore
non lagnarti del dolore.
L'estate è fuggita,
la luce è sparita,
una cappa grigia
la mente mi pigia.
Il sole mi inganna,
l'alba mi è strana,
la valle si
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| S’offre purpurea la mia rosa
tra novelli germogli
e fresca rugiada.
Primizia gradita
dagli amanti della vita
che perduti
tra intriganti
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 | Nubi che sovrane prendono campo
in uggioso quotidiano contesto,
ritmo e visioni accorte si fondono
e fra le pieghe esplorar tutt'intorno.
Annessa campagna:
periferia del borgo,
verdeggiante natura in attesa
di quell'umida parlantina a
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 | Vorrei abbracciare la Luna
e nutrirmi del latte suo,
che sgorga dai seni divenendo stelle...
Vorrei succhiar le caramelle
di bianco miele,
che la sua luce produce...
Vorrei una lacrima dolce,
per dedicare all'amore,
l'emozione le cui
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| E lì
che mi siedo
nella brezza d'aurora
fino al fresco della sera.
Paradiso delle ombre
galleggiano in acqua
stupore in me
mi fanno star bene
le ammiro per ore.
Annuso l'aria
respiro di paradiso
perché lì
tutto
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7801 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4321 al n° 4350.
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