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Le 7851 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | T'ho trovata rondinella
nella fresca ombra al meriggio
ti sei scelta un sottotetto
per la tua robusta casa.
Fuori al lago il Sole splende
e gioiose son le isole fiorite.
Tu da quelle fai la spola
là ti chiama un rondinotto
che garrisce
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Guizzi di sole
fulminei abbaglianti
irradiano a giorno
questo bruno sentiero.
Ogni siepe
allegra riluce
e il suolo risplende
di colpi radiosi.
Sento la rondine
garrire tra i rami
e il passero e il merlo
spiccano il volo.
Generoso il sole
a
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Luce accecante che rifrange
in riverberi laminari...
un sole infedele spicca dalla linea di fuoco,
che tremò in brezze veraci
abbozzando l'ennesimo anello
scalando ampi tratti d'argilla.
L'intuizione imprevista d'un infinito
visto per
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Biancorosa
batuffoli soffici
colti dai raggi lucenti
danzano al vento
in cielo leggiadri.
Spunti di Luna
bianca brillante
coglie il mio sguardo
ammirato:
capolino lunare
tra nubi vaganti
in spunti lucenti
che invitan a sognare.
A
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Nebbia
banco improvviso
fascia in bozzolo
il cammino.
Passo non s'ode
bambagia suono assorbe
ovattando.
L'uomo nel periglio
non rallenta il passo...
ferale abbaglio
E ciechi... tra- passano.
Nebbia
empatico sentor se vi nasci
e in essa
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 | Gioca col gattino
che passando tra le sue innumerevoli scorribande
nota che tu sei solo solo
e che hai bisogno di un po' della sua tenerezza
mentre lui supino si prostra al fianco tuo
per invitarti a tendergli la mano soffice
quasi come una carezza
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| Pipistrello
Signore della notte
ammanta buio,
corrusca un volo d' ombra
la trapunta scura.
Cacci per sfamarti
insetti nefasti,
dotato di sensore
ancestrale...
a natura vanto.
Plani senza inciampi.
D'ebano tuo manto
implume
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| E s'ode lontano un sussurro di mare
il cielo colpito da lance pungenti
che romba
il vento spietato
che monta
di nuovo una goccia dal nulla
di nuovo l'estate che strilla
sui vizi maligni del mondo
frescura che gronda alle
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| Sospiro scosso smosso
di fusti plagiati da brezza
incorporea trasudante di muta aria
torbida fra nembi grigiastri
E viver in pasciuti pascoli
ove sol si sente
l'agreste tintinnio e fugge
l'ansia fra l'erbivoro mugghiare
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| Ti mostra uno stato di quiete,
ma cova in silenzio sorprese,
cercando le sue strane mete,
lontane da ciò che è palese.
Invano tu vuoi indovinare
nel tempo l’evolver di eventi:
Natura ti suole ingannare
con dati illusori e incoerenti.
Chi dice
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 | Potessero cantare, le tue spire
di marmo, luminose e luccicanti!
Darebbero alla notte un avvenire
divino, in mezzo all'eco di quei canti.
Dai denti di cristallo sorge un sole
che riempie di piacere chi lo vede:
è un chiaroscuro d'angeli e
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| Mi disseto alla fontana
respirando
lo scroscio d'acqua fresca
Sorride il cielo
avvolgendomi col suo sguardo
e mi regala
piccole stelle agli occhi
Un tocco d'estate sulla pelle
canta melodie di luna
mentre questo sole
nel petto batte forte
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| Veitla |
17/06/2010 22:05 | 1829 |
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 | Il malinconico crepuscolo
di un giorno uggioso
accompagna gli ultimi raggi
di un sole che non vuol morire.
Le nuvole gonfie di pioggia
avvolgono di ombre tremolanti
i platani assetati d'acqua.
Tra poco, si riverserà la pioggia
nei
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 | Il tappeto sparge le sue frange in fila
così fan le ginestre con i fior
su questa terra umile dove affondano
radici impavide.
Nuvole sparse di soffici siepi
trastulla il vento sopra le loro chiome
per ricordare il passato breve
di donne che
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 | Nel tutto
e in ogni sua parte
c'é un luogo
dove risiede la quiete.
I discorsi dell'acqua
si armonizzano
con il fiume,
richiamano
la voce del silenzio,
suono atipico
nascosto
nelle cose non ascoltate
o dimenticate.
Non lontana
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| Cascata,
cristallina vetrata d'acqua
cala velosa
orrido frastagliato
dei suoi scogli.
Giù nel 'abisso
rumorando
si tuffa
spumeggiando
spargendo gocce di cristallo
diamantando rocce
e prato.
Immane forza emana
limpida acqua
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| Sotto le stelle il profumo d'estate
i colori del mare veston la sera
sul tirreno toscano sono incantate
nasce la luna a illuminar la riviera.
Quei punti di luce nel ciel diamamtino
fulgidi rilucon nell'azzurro terso
pei prati stormisce un
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| Scorre acqua sui tetti
e scivolano detriti nelle gronde,
nel lacrimare, l'estrema cupezza
del carro funebre che trasporta il cielo
Poi s'accheta e spalanca l'uscio,
sale l'umido odore intorno
Dritto ogni stelo
a sostenere sua corolla
Con
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Lieto fruscio
tra i rami frondosi
rapisce il mio udire
in un sonoro danzante.
Nero brillante
sorpreso dai solari
raggi abbaglianti
coglie il mio sguardo
con moti giocosi:
intrepido merlo
nero velluto raggiante
tra i rami saltella
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Digrada dolcemente
assorto
affievolir dell'anima
Si culla distratto
su grazioso ninnolo
d'ebbrezza cristallina
Duttile
gorgogliante
mormorio
sfiora
cangiante allusione
appesa a nitido riflesso
indissolto
su amorosa allegoria
In un
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Adagio si avanza,
lo vedi tra l'erba,
nel brivido blu del mare.
Lo senti sulla pelle, dolce carezza,
mi penetra dentro e profumato mi stordisce.
Il vento.
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Primavera
per me è Maggio innamorato
quando scoppia nella mente
la sfrenata baldoria dei versi.
Estate
si fa tardi a prender sonno
nel giorno infuocato resto a guardare
l'aria che tremula.
Autunno
dolce di frutti
e di tenui
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 | L'amore è lento come una lumaca.
Lentamente si uniscono le due facce.
Trepidante l'attesa,
poi la nascita...
Si schiudono le
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| La pioggia batte sempre
dove l'umido trabocca,
non ha tema da cui fuggire
nè impazienza
ma solo costanza
di riuscir molesta
anche in un mezzogiorno
d'afa stanca.
Ad una goccia segue l'altra,
sempre disordinata
nel ritmo che
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 | Cielo
limpido
oscuro
quanto tempo a guardarti indifesa
in attesa
che ti tolga quel velo.
E spero che chi ti guarda solo per troppo zelo
sbagli l'impresa
e venga colto di sorpresa,
meno male che io ho il mio angelo
che vola nel
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| seppur chiamato nel dire
di esso fratello fuoco,
in me cuore vede
nemico acceso.
sofferenza stolta, nel fu ardire
ad inpiegar nel bel vedere.
festa annuì in suo piacere
e canto si inneggiò in
torno al suo splendore,
con facce
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 | Luce
nei riflessi del cielo,
raggi di luce
colori in movimento.
Silenziosi
petali nell'aria,
battito d'ali
segrete.
La felicità
ha il colore della purezza,
leggere,
impalpabili
come polvere di stelle.
I sogni della natura,
note
di
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Il tramonto incipria di rosa l'asfalto
e l'airone controsole
sta solitario e impettito
a guardia delle coltivazioni.
Le acque sono lastre di stagno vibranti
da cui sbucano ordinati
miracolosi steli smeraldini
nei riflessi caldi di
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 | Pioggia battente sulle calle in fiore,
gocce tremanti sulle rose rosse.
Aria ancor fresca avvolge il nuovo giorno.
Agita il vento foglie di smeraldo,
sembra d'autunno anche s'è d'estate.
Onde spumose s'alzano nel cuore,
attendono
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 | Seduto...
seduto neanche fosse
un decrepito vecchio mezzo uomo
freddo
rigido
raggrinzito in ogni sua movenza
con gli occhi attorniati di livori
dove neanche la tristezza
trova spazi su cui posarsi
perso
uno sguardo
uno sguardo neanche
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Torna a rinnovar la primavera
il canto benedetto dal Signore
a riscaldare il cuore quando a sera
fra pupille di luna a riposare.
Le gemme dorate esplodono al sole
sugli alberi e le piante, i rovi adornano
a benedire e a custodire intorno torna
il
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7851 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6481 al n° 6510.
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