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Le 5308 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Pur senza sconfinare nel reato,
non condivido a volte verità
imposte dalle leggi dello Stato,
respingo semplicistiche ovvietà.
Talvolta una debole certezza
bisogno ha di sostegno che timore
possa incutere in chi con acutezza
di qualche verità
leggi

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mentre la Repubblica affonda
la democrazia va a puttane
il lavoro diventa un miraggio
chiediamoci dove sono finiti
i vecchi ideali e valori
per cui hanno lottato i padri
con il sudore
imbrattandosi di sangue le mani
portando croci sul
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Tu che non credi a niente
Non credi a quello in cui credo io
Ma io e te stiamo qua
Nei giorni stampati
e quelli non ancora spuntati
Nelle cadute senza sangue
ma lo stesso lancinanti
Nei sorrisi risarciti dal sudore
di gesta ben fatte
Nei passi
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Brucia l’asfalto
attorno a vetrine
piene di manichini senz’anima
orme troppo piccole
riempiono strade e lenzuola
il potere d’acquisto
e l’ingrippo
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 | Mai dissero, voltando il capo
ché l'occhi negavano il dire.
Alle loro spalle muta supplica venne,
luttuoso coro di depredate vite
sacrificate per umana insania.
Mai più, si ripeté ovunque sulla terra
e voci di morte
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TACI E ASCOLTA
nel mormorio del mare, il segreto
l’amore del cielo nel tuono
del vento furioso la tumultuosa potenza
mentre il sangue infuocato scorre
SENTI del tempo l’adagio
del passo l’amniotica empatia, energia del seme
e dimmi ora
del
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Come figurina
in album colorato
con cornicetta rossa
ferma lì che aspetta
con copertina lucida
scintillante e statica
tra petali e sorrisi
silenziosi e arditi.
Ne colori
i bordi
credendo
di sapere ciò che ignori
non sempre
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Posso sommessamente respirare?
inspirazioni, espirazioni controllate
al ritmo consentito
sbattendo piano le ali
per non disturbare
saltello ma non volo
catene di parole padrone
mi trattengono
e più non so
se di silenzio vivere
o di
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Basta
sono stufa di piegare il capo
.
riverenze inculcate
fanno sì
che il percorso sia sempre pieno di ostacoli
lasciatemi vivere
non accostatevi
per distruggere
sono stufa sì
rivendico
l’aria che respiro
.
esigo un minimo di pace
solo
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Ho rivolto gli occhi a me
piccoli riflessi di un Sole che fù
faro senza nebbia e senza speranza
o forse una statua senza piedistallo
donna mancante di sottoveste
bimba dai ricordi bruciati nella steppa
farfalla dalle ali rubine
confusa tra
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si spegne il suono della festa
i colori restano appesi
all'aria che respira la notte
passi si allontanano nel buio
flash che abbagliano
riscrivono volti inattesi
sembriamo gli stessi
le ombre camminano a fianco
rincorrono il tempo e
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 | Non credo negli
uomini
Succede da tempo,
forse da quando
i capelli
-i miei-
si son già
colorati
d'argento.
Non mi fido
del suo agire,
sempre
così interessato
dal suo fine
che è anche il
suo mezzo.
Intrisa
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Migliore, il sesso, Per te,
Se dal tramezzo Santo
Indugiasti a vuoto
Quello stendardo
che i vincoli e la fifa
ricacciarono distante
in un istante.
Superiore, il sesso.
Inutile a queste rive
conservare la volontà inchiodata;
invano è
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 | Dove son le luccicanti spade,
le lor affilate lame
e pur le nobil ragioni che furon
scolpite sui fogli della storia.
Che fine han fatto le radici d'oro
di una natura fiera dell'uman essere.
Il vento dell'io c'ha slegati
or non siamo più
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| Non odierai
i miei gesti sconci
quando all'ombra
del rinascente
orgoglio
ti sperperero'
L'inganno,
fievole, ardito
pungente al cuore
anagramma amico
di spine fioriero
Adesso, leccami l'anima
e nel silenzioso
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| Interroghiamoci
su quanto sia labile il confine
tra sera e notte,
rivoluzione ed eversione,
liberalismo guasto e
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 | Indiscreta;
con occhi simili alle
sue idee, ne sono allibito;
non sono un pargolo che
aleggia e al crepuscolo
è impaurito.
Il suo cuore
è un deserto, è acqua nel
suo gotto? La trivialità, alza
misteriose e...
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Sei esile
delicata
al tuo ingresso
parere non postuli
a chi ti deve ospitare.
Appena
l’onda si ritrae
più
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Stasera esco, mi allontano da questa tortura
che è diventata la casa mia...
Non è così che vorrei la mia vita
senza nessuna sfumatura
ma solo una cadente monocromia
vissuta per lo più con misura
e priva di
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Trionfano gli sterpi
intorno a me e
un'immota agonia si
fa strada nel bosco
inaridito e senza sole.
Nere nubi s'addensano,
e la poca luce che freme
sulle dorate foglie, non
basta a ridestare il mio
gioioso canto.
Non posso sopportare
la
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 | Non son un profeta della cattedrale,
ma la verità
dai miei occhi si sta delineando
da strane miniature
di uno strano sfondo.
Tanti puzzle,
tanti pezzi diversi,
ma insieme
si incastrano in un quadro
di un immagine
che sembra la
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Le mie catene
le ho sciolte nell'acido.
Io sono un uomo libero
e non ho bisogno d'illusioni.
Ho protetto la mia interiorità
senza paura di rischiare.
Io non sono padrone di nessuno,
ogni individuo è libero.
Nessun uomo al
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| Jimmi |
26/10/2013 09:53| 1988 |
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Ti parlerò in silenzio
e
come un’ombra
vestirò i tuoi passi d’amore
lesta nell’anima
ti lascerò dolcezza
ma urlerò il mio
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 | Quand
commence- t- elle?
Qui peut le dire!
Quand finit- elle
l'enfance
qui nous remplit
de rêves
parce que tout est écrit
mais rien ne se sait?
La mienne...
passa dans la grisaille,
sans un père à mes
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 | Avvolto nel mio tabarro
sto soffocando...
Dietro la Larva
il mio male
mi consuma ogni giorno...
Passeggio in Laguna
dal giorno in cui
la mia barca approdò
e mi spinse contro la riva...
Un’infelice Bauta
accolta da
tante maschere
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Ballerò sulle ceneri del passato,
ballerò nel vento per cancellare
il tempo del dolore
Ballerò al sole per scaldarmi
il cuore
Ballerò e sarò felice!
Mi lascerò guidare dai miei passi
e saranno
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| Anna62 |
25/10/2013 00:53 | 1664 |
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Chi vuoi che io sia
per te:
Posso essere il tuo bimbo
da accarezzare, da accudire,
posso essere il tuo amico il
più sincero, che ti ascolta,
che ti consiglia, che ti fa
sempre sorridere.
Chi vuoi che io sia
per te:
Posso essere il tuo
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 | Ho sollevato la tua mini lavorandomi l’orlo
la piccola frontiera che ci separa fastidiosa
Il colpo d’occhio delle luci al neon
intermittenti e così singole – scandite
tra le cosce che si prestano morbide
e rifugio a questo cuore da
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| EnzoL |
24/10/2013 19:15| 1824 |
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 | Nell’ora del ritorno
e della frenesia
in mezzo a questa strada
sento malinconia.
Pensieri ormai corrosi
senza più fantasia
camminano da soli
tra il folle e l’allegria.
Da quando son partito
qui niente è cambiato
l’umile è svestito
ed ancora
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 | Parto.
Ho spento le luci
chiuso la porta.
La mia valigia
è il per sempre dei giorni felici,
quando il mondo era chiaro
e spremevo tra le dita
un sole di limone,
le sere tornavano ogni sera
a profumare la casa di cena
e le notti erano
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Io sono Santa, pura e amo gli animali
non disdegno neppure gli omosessuali
ma non parlarmi di mutande al vento
che crolla tutto il mio cemento
Se vedo un seno nudo mi scandalizzo
magari chiedo pure l’indennizzo
di solidarietà femminile io sono il
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5308 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2071 al n° 2100.
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