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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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During the Napoleonic wars
Britain was isolated
from mainland Europe:
people became collectors
of seaweed and root vegetables,
and this tradition seems to have continued
well beyond the scope
of that need. Laver bread, sea kale, black
salsify are
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 | dipinge righe difficili
sulla sua tela finale
parole scorrono flebili
in un tripudio vitale
la candela danza distorta
nella tenebra che lenta piomba
come il giullare sulla tomba
della religione già morta
per luoghi lontani parto
dove
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 | Di me non ricordi
nemmeno gli occhi.
Non naufraghi più
nel mio sguardo
di tempestoso mare.
Non scrivi più
"Sei il miglior regalo
che la vita
mi potesse donare".
Mi hai venduta
per un caffè
mal
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 | Ho tentato ogni mera difesa
contro occhiate d'inimicizia
scivolando in
coni di spirali vorticosi
dove al vertice lo sguardo
s'affossa.
Vedo buio
e mai saprò perché mi spia
quel demone
che lascia orme
su cenere
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 | Siete schiavi dei soldi
e dei falsi vip della televisione.
Ho visto la gente affogare nelle poltrone
davanti a questo reality.
Siete partecipi del cattivo gusto,
tutto questo è una malattia.
Veline e calciatori fanno apparizioni,
ma è
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| Jimmi |
07/02/2010 00:14 | 4739 |
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 | M'innalzo, nel lembo d'infinito
sopra i miei occhi carichi di pianto
la mia sporca umanità ho tradito
elevandomi, senza rimpianto.
la torre d'avorio miro dall'alto
o il sole degli insonni annerito
nell'ombra finché l'astro
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 | Guardali in faccia,
conosci i loro nomi.
Sono giovani ribelli
più forti di ieri.
Li giudichi male
chissà perché.
Tu li chiami ragazzi teppisti,
ma vogliono solo dire la loro idea.
Ascolta la sua voce
e prova a non
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| Jimmi |
06/02/2010 10:36 | 2428 |
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| Volge al crepuscolo
l'infame banchetto
ora che ineffabili
avete divorato tutto;
l'umanità dolente
si nutrì delle briciole
che caddero indifferenti
dalle vostre insaziabili bocche
compreso me
e chi nella mia guisa
cercò
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| Tu
fosti una passione malcelata
un pensiero ossessivo e angosciante,
ma la forza dell'onestà prevalse
e ti odiai...
A volte la vendetta come arma
ritorna a far capolino nel mio cuore
poi penso che è meglio l'oblio e
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| Ms |
05/02/2010 11:11 | 1154 |
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| dove sono le
curve della mente
dove scivolano
le gocce
profonde
del valore
e depositano
il senso del
sapere
che si perde
tra gli
-spot-
siamo uomini
di carta e plastica
riciclati
defecati
in latrine
di
-spam-
ci si muove a
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 | Improvvise staffilate,
queste parole tue,
così aggressive,
arroganti,
insofferenti.
Rispetto il tuo silenzio,
rispondo solo se fai domande.
Imploro tue notizie,
che raramente accordi,
con la superbia di un Dio pagano.
Ora chiedi
cosa
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| Vorrei incontrarti un'altra volta
in un posto diverso
il primo non era tanto romantico.
Vorrei sentirti parlare un'altra volta
però parole nuove
le prime non erano tanto belle.
Vorrei baciarti un'altra volta, si
dico subito: un bacio
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Voglio dimenticare
buttar tutto all'aria e ricominciare,
cancellar completamente
far pulizia nella mente.
Via da te dal tuo egoismo,
via dallo strafottismo,
via dalla tua sfacciataggine,
grattar via la ruggine.
Liberarmi totalmente
dal tuo
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Pera pera a lume di candela
pera pera a lume di candela
non ti sopporto più,
il tuo sorriso io non lo voglio più,
non ti sopporto più il tuo profumo io non lo reggo più,
domani si lo so io scappo via da te io scappo via da
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Spicco il volo
su bianchi monti,
puri e incontaminati.
Ebbrezza e Gioia
giungono sino a me.
Un sentimento di Libertà
pervade la mia anima.
E volo, volo...
al di sopra di mari inquinati,
al di sopra di terre calpestate,
al di sopra di cuori
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Faccie di gomma,
sorrisi d'argento,
coscienze di piombo,
questo è,
questo rimane.
Maestri di retorica,
senza ideali, e
senza valori,
sono i sultani
della videocrazia.
Non posso io dunque,
che condannare costoro,
la questione mi
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 | Una ruota continua
gira nella mia mente
Carellate di immagini da creare
travolgono il mio Essere
Ho ridotto in polvere
le ultime barriere ingorde
di Vitalità
Ora corro e urlo
lasciandomi dominare
da Me stesso
Nel tuo ultimo alito di
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 | Conosco l'Abisso
che così tante volte
è stato agognato rifugio
da ciò che la luce terrena mostrava.
Ho imparato a non averne paura
dopo che ho contato una ad una
le aguzze pietre con le ginocchia
e di rosso ho intriso il
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 | Il maggior torto
che in piena libertà contesti
di ogni tua parola
si ciberà
e ti assicuro
noi saremo in molti
a veder una spudorata obesità
godere esterefatta
del subdolo
quanto lurido
significato.
E
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 | Spesso confondo la realtà
con la finzione.
All'alba
tutte le situazioni negative
del giorno prima
mi tornano in mente
e si accavallano
in un turbinio
vorticoso ed incontrollabile.
Il mio cervello si rifiuta di pensare
ed è
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Oggi taccio
Non dico
e non guardo.
Son qui
e non ci sono.
Non vivo
e non muoio.
Non arrivo
e non tardo.
Sposto la riva
all'orizzonte.
Cammino
e non mi muovo.
Oggi giaccio.
Esisto
e non sono.
Oggi taccio.
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vorrei non avere più orecchi
per tutti quelli che mi dicono
e ne sono convinti
di stare con i piedi per terra
è che...
è che ogni volta, cado sulle ginocchia
spesso con la faccia a terra
a volte in una pozzanghera
vorrei
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 | Sono un poeta nutrito
di sogni, di musica e canti.
Un poeta antiquato.
La mia è una follia,
una forza vulcanica
che mi porta
sulla vetta degli ideali.
Ho bevuto il nettare della purezza,
ho creduto che la parola
potesse salvare il
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Ho rotto con la rabbia
gli argini del mio cuore
straripando con orme
in paludi di sabbie mobili...
ora affondano i pensieri...
affonda l'abbandono
che propizia
la beffa dell'impeto
di un vento devastante...
e con i piedi piantati
nella
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 | A te
che nella superficialità mi vivi
e d'indifferenza mi uccidi
accarezzando distratto
un raggio di Sole
con carta vetro n. 3
ancora una volta
di più
mi fai capire
il nostro
inverso sentire.
Più nulla ci unisce
se
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Infilo mani
in stretto cunicolo
di punte rugginose
per strappare ciò
che ostruisce
e singhiozzando
alle ferite procurate
tento di dar cura
alle illusioni.
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 | Sull'asfalto
giaceva il mio corpo
agonizzante,
ustionato dal fuoco.
Nelle orecchie lo strofinìo
del fiammifero
tra le tue mani,
i tuoi denti a digrignare
parole blasfeme,
il disprezzo,
nella voce tua arrochita.
Poi la vampata.
Il mio
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Poi si dirà
che anche io c'ero
ma io, no, non me ne sono mai accorta.
Parlate, parlate pure,
tanto io non ho orecchie!
Disquisite sui mali del mondo,
sparlate pure di me!
Tanto le ali sono già spezzate.
Il volo è finito.
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 | Ti voglio
oh si
TI VOGLIO
ma per una sola notte
semplicemente SESSO!
Scandalizzato?
Forse...
di certo
c'è solo che non te lo aspettavi
io
dolce e tenera
sentimentale e sensibile
e adesso
così fredda e decisa
sfrontata e
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| "Malvagio Amor che mai t'arresti
e in mal parata m'appresti
e su me getti onta d'infamia
e l'animo poni in zizzania,
s'ancor sol un dì avessi
ti chiamerei pur meco
a morir teco
Ma lasso, in acque insicure
mi poni a
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 | Figuranti di un finto teatro
declamiamo versi altisonanti
trangugiando dolci finzioni
dal sapore amaro.
Marionette senza volto
ci lasciamo manovrare
da fili slegati
che guidano i nostri movimenti
- noi -
come informi pezzi di legno.
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4681 al n° 4710.
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