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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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 | Cadde la luna
in una notte senza stelle
sui sogni limpidi
di fiduciose ingenuità,
fatui valori
miraggi fatti di candore
maschere di cera senza volto
e senza cuore
essenze d'ebano
celate dietro l'apparenze
non batton ciglio
signori
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| Persa L'ultima speranza l'oscurità colpii di nuovo l'anima,
frammentandone l'essenza,
assorbendo ogni sentimento.
L'inaspettato...
Nel nulla apparve il tutto,
forgiando l'amore nascosto nel cuore,
nell'immediato tempo,
miliardi di
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| credo nel sentire
all'imbocco del tempo
un malcelato silenzio
sin qui nutrito
da sordi richiami
un frusciare di trame
epicentro di una reazione
sovversione dell'anima
fine dicitrice sul
filo della dotta filosofia
falso piano colmo
di
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Accasciato nelle nude sponde,
senza il motivo che appresi,
nessuna via di scampo.
Limitandomi a mormorare paura,
ormai senza il rumore della pioggia,
spensi in un attimo le mie speranze.
Respirando essenze non percettibili,
frenai il cammino
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Ascolto le tue parole
che per me non han più senso
ti ascolto come si sente il vento
prima il soffio poi il lamento.
Ascolto la tua musica
e il cader della pioggia
la percepisco strepitosa
lenta poi fragorosa.
Ascolto il tuo passo
sui
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 | E quando pensi di esserti riconciliata con il mondo,
i nuovi invasori marciano per una nuova guerra,
attaccando ciò che eri riuscita a creare
tornata da altre sconfitte.
Ora capisco che ci vuole un esercito
che combatte in mille fronti,
i
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| Plagiato dai miei peccati,
immerso nel buio dell'inferno,
incapace di sensazioni.
In un flash di emozioni,
resi la mia condanna in cenere,
un'adrenalina scorreva nel mio sangue.
Poi...
Rinacqui dal buio dei miei peccati,
espiando le mie
leggi

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Bruceranno le onde e gli abissi,
pioverà cenere e catrame.
La terra che ingurgita i fiori e le lame,
il mondo scompare nel buio d'eclissi.
La rabbia che spegne le luci di festa
percorre le arterie con falci e granito,
è l'odio
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| Fuori |
01/06/2009 02:08| 1312 |
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Un sogno cavalca le menti di un uomo solo
Compagna rivolzione questo il suo nome dorato
Seguito da un immenso stuolo
Di persone che lottano per il loro ideale amato
La lotta non deve portare morti
ma deve solo sconvolgere le sorti
La rivoluzione,
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- Poeta, che nei tuoi versi t'interroghi
e pietoso ti chini sul mio infinito dramma,
non chiedermi perché il nome dei miei figli
emetto in un labile sussurro.
Io invoco.
Né perché il flebile suono
del mio lacerante
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Hai gli occhi colmi disprezzo
mentre ti rifiuti di entrare
miri il mio volto
come guarderesti una blatta
sul tuo panino al salame
S'arriccia il labbro di disgusto
e sospiri
come se dovessi trattenerti dallo schiacciarmi
Faccio finta
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In quella scrivania di magno valore,
disegnavo il futuro.
Preso da una grande motivazione,
il passato rimossi nello spazio bianco,
di futuro lo riempii.
E di futuro ancora dovevo riempire,
continuando a creare nuovi motivi,
le mani si
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 | Amar il temporale ad un azzurro cielo
Saprei capirlo per davvero
Amar l'oscuro trapassato solo da graffi di luce
Ad un chiarore opaco e muto
Per gli occhi di gente che s'accendono
Ed io potrei giocar di sguardi
Ed aderir al gelo ad un tepore
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| Carezzo la tua mano
gelida d'assenza
che trasforma in lacrime
una gioia assoluta.
Non c'è,
non verrà
quell'uomo
che ti sussurrò
la dolcezza d'un'estate
per scomparire
alle prime nubi d'autunno;
solo tuo
quel
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Chi son io? Uno qualunque
che però ne ha viste tante
e tosto vengo al dunque.
Non capisco certa gente
che rispetta l'ignorante,
tieni questo bene in mente,
supponente ed arrogante.
Però sempre autorizzato,
che nessun ha mai
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Loro fanno sempre i ribelli,
semplicemente hanno ideali.
Non vogliono morti quaggiù,
ormai non molleranno più.
Qui non vogliono una base
con armi e primedonne.
Un regalo fatto non alla luce del sole,
senza chiedere
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| Jimmi |
09/05/2009 19:45| 2308 |
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Sotto la cappa densa della mente
hai sconvolto il mare
con i tuoi venti sconsiderati di tempesta
e ad ogni alba insonne e ripetuta
s'innalzan più vigorose
le onde lunghe di ritorno.
Se non si leverà rapida una brezza,
panacea degli
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 | Dolore bisbiglia al mio cuore
ove percepisco dimessa lacrima
frenata è la rabbia
di corda legato l'istinto
Senza finirne inghiottito,
del buco nero capisco la natura
Come una spugna m'appoggio
sui pori sudati del malvagio intento
ne
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| E' sbucato un attimo
in cerca di un posto migliore
con quel giubbotto più grosso di lui
verde militare
poi s'è arrabbiato ed ha preso a pugni
un altro spettatore
perché neanche da li la partita
la riusciva a
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 | Son quel che mi pare
quando alcun c'è
che di comprarmi tenta.
Mi vesto a festa e
d'animo altero mi giro
per le strade vostre
buie e nauseanti
che sono,
ogni qualvolta
dei pensieri vostri
devo dar sentenza.
Siam uguali in
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 | La morte appartiene agli uomini rapaci,
megalomani!
regalano baci rose e abbracci di vipere,
sciacalli!
infiltrati nella luminosa casa dei poeti.
Saggio!
chinar la testa sotto l'ultimo ponte,
rifugiarsi
nell'umiltà della clausura del
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| Tanti auguri, buona festa del lavoro
a voi disoccupati, che non sapete cosa sia
che vorreste conoscere questa cosa astratta
che al giorno d'oggi è soltanto un'utopia.
Tanti auguri, buona festa del lavoro
a chi un lavoro non ce l'ha
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| Ombra fugace
la presenza tua
nella mia vita
sorge e scompare
come nubi fuggenti
al soffio del vento.
L'ardente tuo amore
come brina
che si dilegua
al calor del sole,
come farfalla
rapisce i miei baci
e veloce vola
verso un altro
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| Compare sì fremente
col suono di gran tamburo battente
e solca di getto la testa immantinente,
ma lor signori non se ne abbiano cura
perché rende la vita meno scura,
uno sprizzo di vitalità non frequente
di pazzia pura
che crea
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| Non firmarmi stupenda
sol perché ti scivolano
dorate
dalle mie mani
preziose soluzioni
ai tuoi drammi.
Non t'inchinare
con insincera umiltà
davanti alle mie
consigliere parole
se invece il tuo cuore
è da me lontano.
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| Ai critici cronici
voglio accordare
un'ultima ragione
prima di morire
Ho l'anima sghemba
la mia casa di polvere e tele
di ragni sfrattati
è intonacata
il mio viso ha la pelle segnata
le mie idee orbe
e imprecise
Un tempo
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| I crani fracassati,
come se l'ultimo pensiero
vi avesse accomunati
non pensiero d'odio
ma di reciproco amore
Tu vestita,
forse vegliavi
lui indifeso nel suo
pigiama
loro nei prati
in un 'ultima satanica cena
brindando alla
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 | Non mi accetto per come sono,
uno scrittore di poesie dimenticate,
un sognatore di terre cercate
al di là di un orizzonte ordinario.
Cosa vorrei per la mia vita
Che lentamente si spegne
Sotto un ammasso di desideri eclissati?
Un bullo da
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 | La protezione è usata
prevedendo ogni danno
la lezione l'hai imparata
ora giochi senz' affanno
saltellando tra le vette
sperimentando gioventù
tra le strade così strette
ti diverti anche tu.
E in barba a coloro
che ti dicon
leggi

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| no!
perché fiele non sia Bevanda
no!
perché dolore non sia Sentire
no!
perché l'abitudine non sia Vita
no!
perché rancore non sia Compagno
no!
perché guerra non sia Normale
no!
perché gioia non sia
leggi

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 | Tutto
rubami tutto
non sono più armata,
toglimi
anche il respiro
puoi prendere
cibo, denaro, gioielli
puoi togliermi ogni cosa
ma ti prego
nascondi quel ghigno
riponi quella spada
incresciosa.
Che sia la natura a urlare,
malferma
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4921 al n° 4950.
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