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Le 37665 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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L’importanza di essere con i piedi per terra
è qualcosa che dovremmo prendere in considerazione
onde non ritrovarsi a spiacevoli sorprese
difficoltà non mancano ne siamo consapevoli
ma la volontà deve prevalere affinché
tutto possa essere appianato
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Un po’ di pace sarebbe auspicabile
non è chiedere tanto
ma solo un voler tornare a respirare
quando tutto sembra eclissarsi
in quella china dalla quale
non si trova via d’uscita
un vero labirinto dove perdersi
situazione alquanto
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 | Ormai non partiamo più!
a cosa è servito costruire tutti quei ponti?
le vele issate nel vento
e poi riavvolte
in un desiderio imminente.
a cosa è servito studiare il mondo
se l’uscio è uno zerbino consumato di noia?
a cosa sono serviti i tuoi
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| Oggi ritorno con la mente
In quel luogo antico dove
Tu nonna con amorevol cura
Vita davi a quei tuoi fiori
Settembrini al cantore
di Albuzzano tanto cari
E di pietas per i morti
Segno delle donne contadine
Lì essere vorrei per cogliere
Quei
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| Bisogna farci l’occhio sì
ma quanta fatica per non perdersi d’animo
ogni piccolezza vive nel suo mondo
non sempre possiamo trovare la giusta via
onde riuscire ad estirpare quanto bolle
un vero problema quando nell’attesa
cerchiamo di porre un
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| E’ mai possibile che ogni volta debba esserci qualche intoppo
bloccando così intenzioni che al momento si fanno avanti
dover fermare il tutto è deleterio
l’ignoranza purtroppo va sempre pagata
inutile fare tira e molla
la bilancia avrà il suo bel
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| Non resta che aspettare giorni migliori
tutto deve fare il suo corso
inutile porre freni
il destino non sempre è dalla nostra parte
dobbiamo prenderne atto
volontà e coraggio dovranno eccellere
ogni situazione è un traguardo da superare
bene o
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La mente,
prato che veste l’anima,
nascono i pensieri
più veloci dell’erba,
non son margherite
ma fiori di nome:
amicizia, amore, delusioni
gioie e amarezze.
che l’uomo impreziosisce,
con un abito che spesso
non vorrebbe,
riveste i
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Tutti i giorni si apre uno spiraglio
quel portoncino dove trovare conforto
in situazioni che giungono all’improvviso
affinché si possa bilanciare quanto la vita propone
difficoltà non mancano
piccoli semi che fanno l’occhiolino
premono senza sosta
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E’ un posto tristissimo
quello dove abitano i versi.
Un deserto incantato
pieno di parole pesanti, spinose
che aspettano di essere colte
da mani delicate,
da anime spoglie d’ogni velo.
Nella profondità dei suoi silenzi
ti senti solo,
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E’ mai possibile che nessuno pensi
quanto sia inutile accaparrarsi
saccocce colme di bigliettoni
lassù o laggiù
non è previsto collocamento
lassù folate di vento si divertiranno a spargere
laggiù tutto prenderà fuoco
e niente rimarrà
ne vale
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Io non posso e
non devo.
Assaggio l’ultima goccia che un tempo
era fresca rugiada,
accarezzo le guance ancora calde
fin troppo calde...
un lieve rossore appare sul viso
asciugo l’ultima lacrima.
Il capo si adagia sul cuscino
e ingoio bocconi di
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 | Osservati in un quadro bagnato
la pioggia gocciola sull’asfalto del tempo
scivola nei meandri del bordo, segnato
al verso di parole scritte in un lampo
osservati ne’ li occhi ‘nviso di immagini perse
come di paura la pioggia, in un cader d’ogni
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| E si ritorna dove
il cielo fluttua
in azzurre scintille,
amalgamate a raggi di sole
trasparenti e lievi.
Le foglie brune,
intonano malinconici canti,
mentre dagli alberi viaggiano
per strade e monti.
In lontananza
una campana risuona
lenta e
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| Artisti fuori
e lasciati da soli,
travolti al suono
di un strano destino,
di non potere
più prendere i voli
ne alla sera
e neppure al mattino.
Costretti a bussare
ma senza risposte
nè dai Palazzi
e né dai bassi piani,
e in gruppi fanno
le
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Un mondo di bellezza
cerco dentro un abbraccio
con tanta tenerezza
nell’azzuro m’affaccio.
La distanza sparisce
l’abbraccio è come un ponte
che le due rive unisce
e va oltre l’orizzonte.
Dona luce ai pensieri
e speranza al
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La febbre
di uscir fuori
sale e scende,
ma il cielo è ancora
nero e in tempesta,
e nessuno
dei mille...
decisioni prende
e tutto, nel silenzio,
al buio resta.
Si vive in attesa
che qualcun
si sveglia
e passa avanti
ad aprir la
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Rubo silenzi stasera,
ladra ed assetata
di poesia e,
di amore .
Mi aggroviglio in pensieri che,
a senso unico
vagano nell’infinito e,
nessuna rete in mare
a fermarli.
Cammino, corro,
barcollo, cado,
nelle parole abbandonate in sussurri di
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L’antico Colosseo
ch’è il simbolo romano
è meta di stranieri ...,
ma il popolo italiano?
In pochi veramente
lo vanno a visitare,
è questo un argomento
che mi fa meditare!
La Chiesa di San Pietro,
la piazza e il colonnato
traboccan di
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E’ il canto oscuro del silenzio
in cui discorro di fantasie.
Pullula il suono di vane follie,
come epopea di canti remoti.
Il velo di Ecate si presta alla notte,
incantesimo di lampade accese e lumicini fiammanti,
ombre di vite tremolanti,
furono
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Da ragazzini sembra che la storia
sia cosa che concerne solamente
altre generazioni, che non abbia
alcun rapporto con le nostre vite.
("Sono nuovo", dicevo da bambino,
come si dice d’abito, di macchina,
intendendo con questo una
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IO
Dammi le tue ali amico mio
che lieve al cielo possa io salire,
e nuovi sguardi aver di questo mondo,
lontani da ogni singolo dolore
e non subir dell’ira la prigione
che con catene lega il mio vedere.
E non sentire più questi tormenti,
i
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 | Evviva le difese naturali
- frangiflutti -
dei lustri accumulati dai trascorsi:
volumi di argomenti da schierare,
prospettici orizzonti senza età.
Evviva gli alti argini a cautela
dal male e dai meschini.
Evviva dai ripari provvisori
dell’aria
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| L’Umanità chiusa
sogna
un libero mondo
senza guerre
e senza oppressioni,
ma contro voglia
si trova giù
in fondo
tra muri, barricate
e rivoluzioni...
Senza poter varcar
su spiagge e rive
che è un diritto
di ogni essere
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Ho smesso di scrivere
nel momento
che hai smesso di vivermi.
Nel momento che il fiume
ha smesso di scorrere,
la luce d’accendersi.
Ho smesso di sentirmi
parte d’un tempo,
schiacciato dal silenzio,
quando al morire d’un sogno
s’è spento anche
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"Ti ringrazio cuore mio
mi sono svegliata di nuovo!"
Così scrive Whislawa in una sua poesia.
Parole simili diceva mio nonno, correndo ad aprire la finestra al mattino, inondandosi di luce.
Arriva un momento in cui i giorni
diventano pochi per
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Squillo emergenza sala operativa
numero pronto intervento chiamata
pattuglia automontata fulminea attiva
ogni istante in Italia impiegata.
Destinati per "dovere" talor allo sbaraglio
- esposti - prima linea facile bersaglio
Poliziotti Carabinieri
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Perdigiorno, perdisera,
avvizzito spremi il fiato
e ti sbrighi una preghiera
che ti reciti in passato:
Da che prossimo son stato
a remoto già che ero,
di più il tempo ho trapassato
con due spilli di pensiero...
Perdisera,
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Talvolta basta poco
a toglier dalla mente
opprimenti e fastidiosi
affanni la vista d’una
farfalla che danza sopra
un fiore d’una rossa rosa
il profumo seducente
il rumore di una onda
marina che si infrange
sopra una scogliera
uma gentil mano
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Nessun canto, nessuna voce
dentro il silenzio.
Un verde tiepido
scivola nell’aria.
Mi lambisce cauto
un riverbero di lacrima.
Così immobile
mi sfiora il ricordo.
La stessa luce
sulla parete della vita
scandisce il
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Semina gaia la bruna terra,
in nutriti solchi di autunno,
fragor di pace e mette in guerra
sanguigne le bacche del viburno.
Lì, per la brulla cavedagna,
a pien polmone respiro,
seco le calende ore di campagna
ed il sol che allegra a tutto
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37665 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2431 al n° 2460.
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