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Le 37666 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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Triste è la sera che a me s’avvicina
quando l’aria buia l’anima invade,
mentre la luna, da tempo in sordina,
non splende più su paesi e contrade.
Ormai da giorni non odo più il mare,
non odo più la risacca dell’onda,
ascolto il lugubre solo
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 | non c’è più tempo
per le partite a pallone
per le fuitine...
al mare d’aprile
non c’è più tempo
per gli amori fugaci
carezze furtive
e baci rubati
non c’è più tempo
per le promesse
tradite e mai mantenute
o i viaggi sognati...
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| Si è fermato qualcosa
tra i giunti delle gambe
e il battito del cuore
stretto dagli ormeggi
della luna e delle ombre
fino a soffocare
e sentire le parole
che pungono la gola.
Sembra tutto fermo
non miagola il mio gatto
e il sole è un
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Sciolgan canti ad intonar augelli,
soave e lieve un dì che nasce e si ricrea...
Cantino allodole ed il fringuello.
Mormori il fiume e la rana gracidi nello stagno.
Saltellino passerotti sopra i rami,
e il cardellin doni i colori,
le rondini sotti i
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Fluttua la mente al cor che enuncia il vero
poetica luce che all’alba giunge spedita
per cogliere appieno il mistero della vita
lasciando alla voce il pronuncio sincero.
L’acronico pensiero di fatto stupisce
in un granello di sabbia il tutto
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Ci svegliamo al mattino ed un nuovo sostentamento
è pronto a prendere posto
guardiamo di farne buon uso
facciamo trottare la nostra coscienza
anche se non
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Ma dove son finite le farfalle?
In giro non ne vedo più nessuna!
Rimpiango i miei ricordi del passato,
...mi piacerebbe rivederne una!
E i grilli che saltavano felici
tra l’erba verde che copriva il prato,
non si son visti più sono
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E mi ricordo tanto tempo fa era l’infanzia,
semplice e genuino connubio
di giochi e sfrontatezza,
supremo benessere in spensieratezza.
Nell’incipiente crescita del corpo
di cui a malapena ti accorgevi,
eri intento a carpire solo giochi, velleità e
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Cesare guarda la Piazza, le vetrine,
pensa a sua madre, Rosa Capuani,
a Gregorio, suo padre, ai resti umani
sepolti nelle Fosse Ardeatine.
Nel Portico l’atmosfera è strana
forse perché tra poco ricordiamo
che lì c’è un morto nato a
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Pur che lo senta lieve e mesto
mio il respiro adoprarsi alla vita,
solo mi vive il pensarmi un pretesto
-alla libertà condannato-
di una rosa amaranto di rosso ammaestrata...
Cerco una fine che poi mi consumi
fin dove gli abissi li tocca il
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E tutto s’è fermato! Chiusi in casa
restiamo a sospirare l’esplosione
di questa primavera, la stagione
di profumi e colori già pervasa.
Beffarda la natura s’imbelletta,
la morte accoglie che la falce affila;
posate a terra tante bare in
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 | La solitudine delle parole
di quelle dette e non pensate
delle parole inascoltate, portate via dal vento
si apre la bocca per parlare
ma si chiudono gli occhi per ascoltare
dove finisce l’anima, l’amore?
Solitudini sole, erba di un prato alto,
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Guardo il cielo
che si fa ogni giorno
più chiaro
e dopo notti
che annegano all’ombra
d’ un buio siderale,
il mio cuore
non ha la bellezza
d’ un fiore.
Il mare è senza
il concerto delle onde
e nell’ azzurro spento
-agli occhi miei-
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Nessun deve
sentire o vedere,
in questa giungla
di silenzio muto,
quel che accade
non si dovrà sapere,
è un balcone
di segreto assoluto.
Le voci che corron
son fantasie,
anche il virus che
avanza è un fantasma,
ognun si tiene fuor
nella sua
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Ma si è fatto proprio tardi
sarà difficile arrivare a tutto
se non ci diamo una mossa rimarremo indietro
oggi non possiamo proprio permetterlo
domani non sai cosa ti aspetta
un vero cataclisma potrà abbattersi
ed allora sarà inutile
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Nel silenzio di una stanza,
ti ascolti,
per comprendere cos’è
il vero rumore della vita.
Così, per la prima volta
conosci te stesso,
come se non ti appartenessi
e quel riflesso non fossi tu.
Il tempo regalerà altro tempo
e il dolore
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Ascolto la pioggia .
Lenta, affannosa.
Il cielo addensa filari di croci
mentre la terra fra i rami
sgrana rosari.
Non è vero ...
Queste strade deserte
hanno bagliori ardenti come nemici.
Non è vero...
che resto sul viale da sola
senza gli
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 | E si fermò il tempo nell’attesa
sorpreso ad ascoltar un sibilo di vento,
nell’imperterrito avanzar
d’invisibile nemico
Da Nord a Sud s’aprì un nero varco
squarciando in due
l’inerme grembo della Terra
Vano fu l’affanno
al triste mutilar
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| Uomo corri verso dove batte il sole sulla fronte
fra le crepe di questo mondo maleodorante
troverai rifugio nel sincero odore della diversità
e di quell’umile sentimento prenderai coscienza
dove altrove volgi lo sguardo fra
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| Passeggiare sul prato
in compagnia di un silenzio
innaturale al quotidiano
appena scorso.
Cinguettii lontani
nascosti tra i rami
bussano nell’aria a rompere
quel pensare del mio animo
aperto a dialoghi
di esistenza infinita.
È tornata la
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 | Occhi stanchi e tristi
volto che porta incisi
i segni della mascherina
e mani rosse, screpolate
e doloranti,
ma questo non basta
per fermarti,
né basta stanchezza e sonno.
Vai avanti nella tua missione
assistendo e aiutando
i malati, i positivi
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Nota di pensiero
mie odierne parole
non potendole trattenere
se sgorgano dal Cuore.
La vita è divenire
ove nulla muore
ma piano si trasforma
morto seme nasce fiore!
Non tutti mali fanno solo male
pur se enigmatico capire
preservandoci
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 | E pianse anche il vento
lasciandosi alle spalle
gomitoli di ricordi,
straziati,
da lacrime incolori.
Non sorseggiarono
il nettare del domani.
Non ricucirono
strappi inattesi.
Rimasero a terra
avvolti nella nebbia
soli,
srotolati,
finiti
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Costretti a star lontani almeno un metro,
proviamo una tristezza senza fine
per colpa di quel virus maledetto
che ora sta sconvolgendo il nostro mondo.
Adesso lo sappiamo:
nessuna stretta, mano nella mano,
nessun sentore più, nessuna intesa;
e
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È Primavera triste
il vento è minaccioso
ma la gente resiste
con stile decoroso.
I bimbi più non giocano
su un bel prato fiorito
guardano da lontano
il gioco preferito
e dal pozzo profondo
appare un po’ di luce
che abbraccia tutto il
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Sembra impossibile ma le sorprese della vita
arrivano ogni volta nel momento sbagliato
tranquillità non sempre disponibile
un bello sforzo onde mantenere sangue freddo
eppure bisogna fare i conti anche con questo
e non buttarsi dietro alle spalle
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Il Popolo è accanto
agli " Isolati "
per quel virus che
il mondo ha rovesciato
e anche la Chiesa
per solidarietà
alla stretta di mano
ha rinunciato.
Si prega in casa
chiusi e a sottovoce
per non svegliare
l’anima e il cervello,
ognuno
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Scrivono con dolore,
la fantasia della terra,
le sue strade
sono fuoco,
profuma
come il tuo pensiero.
La gioia e il dolore,
di ogni
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Giacciono inermi i miei pensieri
vaporosi deserti di lacrime e fiato
incarcerati fra muri silenti e mutilate ore.
Ecco dove si infrange lo sguardo triste d’un uomo
sui brandelli di luce che trafiggono
gli scudi dell’anima.
E’ una conta di stelle
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L’orlo dei prati in fiore
ora è confine di anni a venire.
Due lune saranno sorelle
vicine a schiarire lassù,
dove è il più vicino oltre.
L’una è già dei poeti
l’altra avrà i nomi di chi
sopravvive ai ricordi.
Se avrai ancora ferite,
e le
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Viva la vita
scritta sopra i muri
da qualche mano azzurra di passione
e tutto il resto come una canzone
ritorna punto e a capo
e il vecchio autore
seduto al primo banco sulla scena
riporta su e giù la sua altalena.
Viva la vita
detta nel
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37666 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3031 al n° 3060.
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