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Le 37667 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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 | Pensieri ...
corrono nella mente
e portano lontano
nel tempo già passato.
Ricordi ...
belli e tristi
sfilano veloci,
pulsa, fra mente e cuore,
la
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E poi ci sono attimi che ci strappano alla vita
e ci si accorge che anche il quotidiano affanno è vita
e il muro dinanzi, insormontabile, e il sole nascosto,
pur se nel sogno per altri lidi andiamo
e la vita ci appare con altre vesti, il viso
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Appena nati ... condannati a morte!
Purtroppo è la legge della vita,
nessun può ritenersi un immortale
in questa fantomatica partita!
Ed è un incontro lungo novant’anni
con il destino arbitro imparziale,
i giocatori corrono sul campo
ognuno con
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La vita in sottofondo traccia note
e le voci la intonano espansive.
Tu che inizi gli accordi
e sei piccina
tu stai provando il ritmo
che innato ti travolge
e che pulsa nei suoni
del tuo mondo.
Ce l’hai dentro alla voce
ce l’hai dentro
a
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V’erano segnali disseminati ovunque
tra impronte anonime e parole mute
come se le labbra avessero imparato
una nuova sorta di avarizia.
Le macerie dentro. Il cuore inerte,
come adombrato dal baluginio
di un’idea malsana...
Per affogare in una
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Stanchezza che non arriva a riposizionare le membra
in un continuo stallo dall’apparente riposo...
la notte non sempre porta consiglio
e quasi mai la consapevolezza del termine
di un giorno che è stato benigno cammino
in questa sera giunta alla fine,
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Fin dai primi tratti
scrive la notte
di un mistero
di un silenzio greve
dai punti di luce
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Un fiorellino. Una margherita,
sbocciata proprio a fianco al marciapiedi.
Le ruote delle macchine, più volte,
nel fare le manovre nel parcheggio,
la sfiorano, facendola tremare!
Son vari giorni che s’appoggia al marmo,
al fine di evitare, con
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Lascia che gli occhi si chiudano
al passare del vento
di questo autunno tiepido
che ti parla,
senza paura.
I capelli
danzano alle sue note
dandoti un fare selvaggio e misterioso
ma, nella mente,
i ricordi tornano.
Li vuoi allontanare,
non
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Ad occhi chiusi sono i sogni di evasione,
impossidenti ali di persuasione,
rincorrono desideri di un lontano amore
fra i borghi reclusi alla periferia del cuore
Ad occhi chiusi sono i baci,
lunghi, teneri o appassionati,
celati dentro aliti di
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Infinitesimale
ma sconfinato e tetro paradiso;
che spegne il mio sorriso,
che sulle piaghe urenti getta il sale:
sei vera ed irreale,
ti tocco tutta tranne il collo e il viso;
un filo già reciso
ci lega i corpi ed àncora al normale.
Le
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Perché non è mai sazio il mio animo
se appena gioisce per la nascita
poi soffre per quello che non ha fatto?
Perché gioisco per il tuo amore
se poi brontolo per quello che non ho fatto?
Perché sorrido per i miei figli,
il loro vivere, il loro fare
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Cosa ci diranno, quelle anime bianche del cielo?
Cariche di pioggia e di occhi appesi al sole
lento migrare di domande e di rondini più lontane
si colora d’autunno il tramonto, ed è sera
verso casa s’incammina l’uomo stanco
e resta nel cuore un
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apri il giorno
come una scatoletta
-usa e getta
ti affidi alle vacuità dell’oroscopo
la tua nonchalance
dove ti porta
il cul- de- sac che imbocchi
ti si ritorce in un grido
ti dico svuotati
abbandona l’io: fa’
che confluisca nell’immenso
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Ho tutto quello che mi serve
tra le righe che non hanno voce
se non dentro la mia testa.
Vesto la finzione...
Mi consumo
dentro un’altra illusione
fuori dalla mia pelle
là dove ho nascosto sorrisi
acerbi d’albicocche.
È il ticchettio
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Nell’ombra della sera
rimaneva infreddolita ed in attesa,
un’anima.
Era il volto del cielo
ad ascoltare
il fragore della neve che cadeva.
Le fessure della mente non rimarginano
mentre tutto intorno scivola
i sogni vanno
ed il muoversi
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E’difficile accettare il tempo che passa
sedersi ad aspettare
e guardare la pioggia che scava gli argini
difficile alzare le mani e arrendersi
al vento e alla luna
che scava solchi profondi sul viso e sugli sguardi
fino a formare crateri negli
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In silenzio rimase lì... ad aspettare,
all’osservo di fugaci pensieri, fievole respiro
seduto su d’una solitaria panchina il rimiro
d’un richiamo lontano, tanto lontano dall’ilare.
Un quaderno, pagine di poesia... il suo amare
la luce del mattino
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(Denudarsi in silenzio
dove, non lontano dal grigio
si contrasta la notte) .
Uniforme e immutata
non penso quasi mai al domani
lo spavento lo rimando al mittente.
Dissimulando
senza una fila che si presta all’attesa
mi solletica un fiore
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Hanno abbandonato le reti in mezzo al mare.
Tra pesci di piccolo calibro e pesci di grandi dimensioni
sono finite carcasse, nelle maglie, e schegge di arenile.
E un messaggio in bottiglia affidato alle onde,
incappato nella trappola, destinato a
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Vorrei una valigia
piena di stelle e desideri,
da riempire con nulla,
da aprire d’incanto
quando la bocca tace
e gli occhi lacrimano.
Una valigia leggera
per questa anima sempre in viaggio
per luoghi intimi e remoti,
luoghi lastricati
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E’ piovuto per tutta la notte
ed ora è molle il terreno ai piedi dell’acero,
l’asfalto più grigio, le pozze scansate a fatica
i piedi che fan giravolte
nel seguire il percorso consueto.
E il giorno ha inizio col triste presagio
che al buio
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 | Son rudi, nodose
forti, laboriose,
le mani vissute di fatica,
o son mani
talentuose d’un artista
che incide, dipinge
scrive e quando senti musica
son quelle di un pianista.
Le mani si muovono
afferrano, stringono
fanno gesti...
sulla fronte
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| Era un giorno strano e mite
con tante riflessioni
e voglia di spegnere la luce
allora.
È un giorno strano e meno mite
ora
ed ho riempito un sacco con i ricordi
li porterò con me
dove non gracchiano i corvi
ed ascolterò il sussurro dei venti
ed
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| Non sono figlia di poeti.
Mio padre mi ha insegnato
solo a raccogliere le briciole per gli uccellini
morti di freddo in pieno inverno;
a non andare a letto
se prima non avevamo fatto entrare il gatto.
Non sono figlia di poeti.
Mio padre mi ha
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Per vie traverse cercano proseliti
gridano osanna tra frivolezze
e l’approssimazione di un sapere
vago e scarno. Gettano l’amo
sapendo che abboccheranno.
Gli stolti d’ogni età ed i poveri di spirito.
Nulla di biblico. Un’espressione
ad hoc per
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È elevazione dello Spirito
questo sfondo oltre la finestra.
Tutto è miracolo
quando ti svegli all’alba
vestita di poesia nuova.
Sono sola
innegabile evidenza
ma non sento refoli di vuoto
trapassarmi le ossa.
È il calore di una verde
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E correva a perdifiato
con il suo cavallino di formaggio
nell’aria lo faceva galoppare,
il nitrito, imitava dei suoi zoccoli, il trotterellare.
Tutto quanto aveva appreso nella stalla
dal cavallo, quello vero, del suo amico Gianni.
Ora era felice e
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Su, dammi la tua mano
e fammi immaginare
che al mondo c’è qualcuno
che mi vuol sollevare
da questa depressione
che soffoca il morale
e giorno dopo giorno
mi fa star tanto male!
Se pure tu mi neghi
un gesto d’amicizia
cadrò completamente
in
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 | Come nuvole, placide - silenziose -
Noi ce ne andremo.
Saluteremo l’alba
le sue sottili parole
si sciolgono al sole
nelle stazioni deserte
noi ce ne andremo
fermi nello sguardo
occhi fissi al niente
noi ce ne andremo
come le domande
rimaste
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| Eccomi ragno
ad intelaiare
ragnatele di pensieri.
Volo invisibile:
è un’illusione,
credo,
ma non meno
delle vite di plastica.
Mi alleno a morire
ogni giorno.
Mi cibo di rovine,
mai sazio, espando vita.
Mi cullerete
nei vostri
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37667 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3451 al n° 3480.
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