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Le 37669 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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 | Son nato come seme
che germina nel suolo,
che affonda le radici
nel seno della terra
e ne succhia linfa materna.
Son cresciuto come albero,
silenzioso vagito era
nella frettolosa primavera
il gemmare dei miei fiori,
poi il cadere dei miei
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| Stiamo diventando anarchici
e diventeremo anarchici
perché siamo animali ingovernabili.
Sopperiremo all’egoismo
e alla malvagità
coltivando la coscienza
dentro un’anima di vetro
saremo finalmente onesti e cristallini
privi di veleno e colmi
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| Si alzano al vento
aste e bandiere
all’ora fatale
delle elezioni,
si dà il lasciapassare
nelle frontiere
di Città e Paesi
e delle Nazioni.
Ognuno cerca
di votare il suo...
tra i mille partiti
in fila schedati,
è una partita
che si gioca al
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Son bianchi i fiori di maggio
e basta un soffio leggiadro
a farli venir giù come fiocchi.
Son bianchi e piccoli e tanti
in questo paese dall’aria insipida,
dai volti incerti e sciocchi:
milioni di petali su vie e piazze
rotolano lievi ed è
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 | C’è una porta in ogni sogno
che mai dovresti aprire
perché essa ti cattura
ti fa dimenticare il mondo
e non vuoi più tornare
a raccontare tutto
c’è un passaggio silenzioso
oltre quella luce
un verso scritto a mano
una voce che conduce
c’è l’alba
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Eri una stella irraggiungibile
una di quelle nuvole
che neanche il vento conosce
ma che continua ad accarezzare
Finché tutto non si scioglie
ed arriva la pioggia
a bagnare la terra
mentre la sera spegne l’orizzonte
Eri una ferita aperta
uno
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Europa tu
tra lotte e caldi abbracci
che caschi e ti rialzi
a testa alta
e che non temi
mai complotti
adesso la medaglia
si ribalta.
Dopo tant’anni
di viver divisa
oggi per volere
di uomini decisi
a passo passo
ti fanno più grande
e ti
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Gocce di rugiada ovunque stamattina.
Qualcuno ha pianto nella notte
qualcuno non si è neppure svegliato
ed è passato il tempo con il suo silenzio
sopra i nostri corpi ignari, inconsapevoli
ci hanno sfiorato le ombre e la luce delle stelle
anche le
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Accoglimi, perché ho fame
Accoglimi, perché sono malato
Accoglimi, perché non ho dove andare
tutto ciò che era mio, mi è stato ora negato.
Accoglimi, perché sono indifeso
Accoglimi, perché del domani ho paura
Accoglimi, poiché mi hanno tolto
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Inutile negare il mio fantasticare
riscrivermi fanciulla,
con la bacchetta magica
risvegliare l’assenza
che si è perduta in
una girandola di sogni.
Sola riafferro il tempo,
siamo ancora là
nel campo dove fiorivano le stelle
e la luna
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Per un giorno pensato diverso,
senza il rito consueto obbligato
o un ostacolo che impedisca l’approdo
in un giardino d’incanto
e senza quel caparbio rimando
ad un tempo indeterminato
d’un viaggio che non sia della mente,
non soltanto, ma
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Le rondini nel cielo
svolazzano felici
e intrecciano nell’aria
evoluzioni strane.
Col cibo dentro il becco
si fermano nei nidi
e nutrono i figlioli
con dolce amor materno.
Ritornano in Italia
soltanto a primavera
per annunciare a tutti
il
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I figli del silenzio
si son svegliati
e han buttato fuori
il rospo e il sasso,
dopo tant’anni di buio,
finalmente è arrivato
il gran passo.
Il passo di voler
conoscere il padre
quel padre
in sottoveste mascherato
facendo il puro
e tra i
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Non ricordava,
il perché l’avesse incontrato,
il suo sguardo...
ma ricordava
la sua tiepida mano,
l’ azzurro degli
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Anneghiamo alla fine anche noi
quando nel mare dell’indifferenza
sprofondiamo nei suoi fondali bui
cercando d’ignorare
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 | Pensa, non ad una pozza d’acqua
e neppure ad uno stagno
pensa al mare, agli oceani silenziosi.
Pensa a tutta quella
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| Chiuso dentro a una vecchia mansarda
sita ai piedi del Monte Velino,
l’orologio segnala le quattro
e in attesa dell’alba al mattino
sono in preda dell’ispirazione,
con il foglio su la scrivania
mi preparo a redigere in versi
questa mia personal
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| Quando si dice non comprendere il perché
il destino entra di mezzo con i suoi tentacoli
facendo roteare marchingegni
onde creare un vero cataclisma
per chi niente riesce ad evitare
parole ormoni hanno il loro bel daffare
per evitare tempeste
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| La mia valle
rifiuta maggio
che pazzerello
dai monti scende
porta neve e ghiaccio
nel suo zaino colorato,
lui si distrae e si arrende
ai venti e a le tempeste.
Grida e urla la storia tutta,
lui non si difende,
si nasconde trascinandosi
con
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| Vorrei dormir la notte
ma non posso
è troppo piena di spine
la corona
e il fardello
che mi porto addosso
nel più bel sonno
mi sveglia e tuona
e mi riporta
in un volo lontano
a rivedere
i figli perduti
sparsi per il mondo
e in alto piano
su
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 | Nulla
mi appartiene delle lodi
imbellettate di fresco.
Se la banalità
è del male, il banale
è il male
brutale come un
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Sei arrivata troppo tardi
per cogliere le rose
la pioggia è già venuta
e ha ucciso i miei ricordi
Le nuvole di Maggio
erano nere all’orizzonte
e ogni cosa parlava
di stagioni passate via
Sei arrivata quando
la terra era già fredda
e i semi
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La fossa dei leoni
è sempre aperta,
dal primo sole
all’ultimo tramonto,
e in giorni di ballo
anche la notte,
per festeggiare
insieme il resoconto.
E ad uno, ad uno
i seguaci in fila
in quella lunga fossa
van cascando,
illusi di trovare
"
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Con quali occhi guarderò il mondo
con quale sguardo affronterò la vita
con quale passo supererò la morte.
Con quali mani stringerò il futuro
Con quali spalle sosterrò giustizia
con che parole disegnerò paura.
Con che coscienza percorrerò ogni
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 | E’ agganciata al buio la stolida catenella
che robusta e sottile mi isola dal contatto.
La porta semi- aperta guardo infastidita
diffidente e mascherata da sorrisi
volti conosciuti
venditori del nulla che bussano.
La mia kundalini ha un sibilo
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Domani è ancora un altro giorno
e verrà di seguito all’oggi, ch’è la parvenza
di un passato che non torna più
nonostante il ricordo offuschi i colori del tempo
che fu amico e compagno di viaggio...
Domani chissà, forse sarà solo un’attesa
di un
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Per amico, col tempo,
avrai la ragione
farai scelte,
giuste o sbagliate,
la ragione è un’amica
priva di potere,
chi ama
continuerà ad amare
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Creano l’armonia tra gli uomini
e mantengono le cose in equilibrio.
Le regole... Insegnano che non v’è libertà
senza rispetto e non c’è amore nel caos.
Una patente che abiliti all’uso di strumenti
che, senza titolo, sarebbero preclusi
non tiene
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Quando si dice accostare l’amore
a quell’unguento che si trova nel cuore
tutto assume un colore diverso
dove seppur con cautela
possiamo dare in escandescenze
battiti si perdono oscurando la vista
cercando di uscire intatti da quel tornado
che
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Venezia fantastica città
sospesa fra cielo e terra,
sole nel cielo velato di melanconia
timidi bagliori soffusi
striano di riflessi dorati l’acqua della laguna.
Splendida regina
con i tuoi ponti
i canali, la gondola scivola leggera
sull’acqua di
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Sono gemme sui rami
timidi boccioli ai cancelli
sono aiuole ai piedi d’una quercia
papaveri e spighe che corrono nel vento.
Talvolta margherite imperfette
talvolta girasoli col capo reclino.
I figli sono fiori che si portano
all’occhiello
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37669 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3811 al n° 3840.
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