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Le 1915 poesie in esclusiva dell'argomento "Satira"
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Comprate le mie parole
vele confeziono
s'il vous plait
in pacchettini argentati
monodose tascabili
da consumare
nella pausa caffè delle dieci
in ufficio
O vele dipingo
su morbidi rotoli
salva spazio
tripla assorbenza
per quel
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hy ju |
17/09/2012 19:09 | 2922 |
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Teresa decise di prender marito
voleva per se un’ eccellente partito
ma quando davvero un bel dì si è sposata
purtroppo ha compiuto la scelta sbagliata.
Ancora il rapporto non han consumato
la scelta che ha fatto, quell'uomo
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Odor di marcio sento
nella giungla di grattacieli
E’ frutta a marcire
Mi chiamo Btp e sono
inerpicato su pendici di Bund
Attendo Spread boia del mio cappio
spero che m’aiuti a scalare il pendio
Intanto Mutuo è già in cima
ed io
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 | L’impeto della pioggia
lo sorprese sui colli carunchini
i cumuli sospinti dalla brezza
occupavano il cielo
ed adombrando i verdeggianti poggi
spruzzavano la pioggia sopra ai pini.
Non fu "Rosina"(l’asina)
a far salire la preoccupazione
quanto il
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 | mi fermo
e il viso si sposta a millimetri
a distanza come quadro
incide ogni forma di silenzio
semmai avessi tempo
cercherei di sussurrare attesa
bisbigliando alla fantasia
tutte le note stonate del mondo
per riprendermi stupori
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| V’era in Lamagna di truce coltello
bruto messere dottor de’ sicari.
V’era una scuola laddove i compari
l’arte seguivan del suo trucidar.
Disse ‘l sovrano dal serico trono:
«Vo’ che una lama del sassone re
colga ‘l bel core senz’altro
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 | "Vi faccio dono della mia esperienza!"
Quest’era il suo proclama
quando s’è fatto eleggere al Comune.
Ed or cosa accadrà?
Dirige ancor l’impresa
che ai deceduti dà giusto riposo.
Preserverà chi vive?
Non è nel suo interesse
e collocarli
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Guardo la luna.
Bella, enigmatica.
Di tutti e di nessuno.
E dalla luna
vedo il mondo
da lontano ...
Si vedono solo le persone
che brillano di luce
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Nel sito un quadernetto, una rubrica
e ognun ci mette dentro la sua faccia.
Di qualche amico ancor se hai qualche traccia,
lo puoi qui ritrovar senza fatica.
Seguendo un logaritmico andamento
s’accrescono gli amici a te graditi,
qualcun conosci ed
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 | Smisurata platea,
millanta e poi millanta,
si dice di poeti
sensibile marmaglia.
- A fare cosa?
A seminar serpenti,
a ruminare sterco,
ad affilare lingue,
peli a lisciare.
- Ma ci pensi?
Qualcuno ancora crede,
nell’amicizia
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| Disotto a un palmizio, tra noci di cocco,
tra dolci banane cullate d’aprile
giacevan due preti su un lido in Brasile
che mesti e scontenti sedean a frignar;
ed erano dessi gran padri d’Ausonia,
Tommaso Eo ‘l primo, quell’altro Lambrusco,
e
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 | Pesce solitario
che ti aggiri negli angoli oscuri del tuo acquario,
regno decaduto,
t'attacchi al vetro con avidità,
scrutando di nascosto
gli altri al di fuori del tuo mondo effimero e noioso.
Ipocrisia il tuo alimento
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| scorre il tempo
come il sudore
lungo la schiena nuda
l'una è già passata
scopre beffarda la luna
l'afa, rende pesante il silenzio
inerme tra le lenzuola calde
chiudo gli occhi stanchi
persi, dentro pensieri molli
forte il rumore
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| Finalmente ci sono riuscito:
nessuno mi prende sul serio
ed è accettato come normale
che io dica fischi per fiaschi
e pulpito per polpetta.
In questo mondo pazzo
se confondi le cose
può capitare che ci si comprenda.
I saggi
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 | Una falena,
al moto era leggera ...
Serpe stupenda eretta.
Tenera svicolava, e sinuosa,
farfalla senza posa ...
Proteso il capo,
lei alta e molto secca,
quando s’arrestava,
a un palo similava.
Mi dissi: "È ben che muova!
Se
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| Un morbo mi fé rigida la schiena
per cui ora son uom tutto d'un pezzo;
già solo un po' chinarmi m'indispone
e non mi piego più ad altrui cospetto.
Ben teso ora cammin, lo sguardo fiso
dritto negli occhi di colui che
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 | Gira la grande ruota panoramica
perfette le cabine opposte
in alto nel blu cielo tra le stelle
in basso nella polvere e nelle stalle.
La giostra in tondo gira senza tornamenti
dondolano cavalli bianchi
marmoree cavalcature di vetusti
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| il vero amico è quello
che quando bussa a casa tua
mette una calamita sulla sedia
per piangerti addosso le sue inezie
e tu lo consoli e magari
gli fai trovare cento confezioni di Kleenex,
ma quando hai bisogno del suo aiuto,
aiuto
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India |
30/07/2012 18:29 | 2166 |
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| Ulula il vento, non si cheta, incalza,
ora alberelli piega ora altri innalza,
ora a dritta soffia e ora mena a manca
e donde passa d’ogni cosa ammanca.
Le foglie da su gli alberi divella
in ciel le innalza e, poi, le mulinella
indi le abbassa fino
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| Qui giace il corpo di colei
che qui non giace
né mai giacque
né mai giacerà
Qui non si giace
giacché giacere
implica il riposo
il corpo di colei
che voi crediate qui giaccia,
giacerebbe altrove
se voi non
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India |
25/07/2012 12:46 | 2185 |
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| e' uno strumento arcano
che brucia lentamente
e ti consuma piano
Vedi quanto son gentil
per far la rima ho scritto piano
e non quanto si doveva
ove la coda ha il proprio vano
Se fossi come te poeta
saprei essere più
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Turan |
24/07/2012 17:59| 503 |
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Ancor si tornerà a scannar maiali
nel gelo dell'inverno sotto i monti
scorrerà sangue lungo antichi viali
i nuovi briganti mineranno ponti.
Senza ragione dati in pasto a squali
sacro diritto a presentare conti
ai molti populisti
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Dice il Presidente
che è
colpa dei dubbi
me pare a me
colpa dei furbi.
La speculazione
la fa da padrone
e se ne infischia della nazione
siam più poveri e scontenti
per andare avanti stringiamo i denti.
il tempo scorre
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Crogioli,
Nel liquido bronzo
incandescente
sei un uomo St... atuario,
incandescente trionfa lo sfavillio
davanti
accende un cielo di stelle,
invece alle spalle
lingue taglienti
Infuocate
nel buio accese
lacerano carni offese.
Ottuse
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scelgo le parole e le metto
in riga
filano leggiadre sulla pelle
nuda
si allineano marziali come
birilli
passano in rassegna discorsi
sconclusionati
senza padrone lasciano alle dita
libera interpretazione
hanno valore
solo quando le vedo
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Cercami nel riflesso dei tuoi occhi,
nella fiamma ardente che dentro
brucia lenta ...
Cercami nel sogno tuo più bello,
in una notte dove
le nostre mani colme di desiderio
si sfiorano
e un brivido caldo ti percorre la schiena ...
Cercami
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 | L'uomo di mare
posa i passi con "chiappe a paratia"
non ama essere "trombato"
nella vita di bordo s'è sacrificato
ed ora senza ipocrisia
non ha problemi a confessare
che più di fottere gli aggrada
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 | Aggiustano meticolosamente il telo
S'avvitano in trivelle ombrelloidali esasperate (dove tradiscono gocciami nasali un po' greci un po' latini)
Ridono
appena quel tanto che gli si strizzi il labbro destro sfuggito refuso leporino (come inciampo
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| Lo rossore assomiglia ad un bel fiore;
se lo coltivi, curi e l'hai nel cuore
da gambo a corolla resta splendore
e in ogni ora t'inebria del suo odore.
Ma se nol curi, strappi e lo calpesti
pare morente da occhi spenti e pesti
e se pur lo
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 | L'amò,
si, l'amava,
oh, quanto e come intensamente.
Al cuore la serrava e mille i balbettii
dalle labbra, tra l'umidor di baci
e carezze profonde,
dal suo cuore a lei salivano.
Si, l'amava!
Al chiaror delle stelle,
nel fulgore del
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| Quel saccente"Cacasenno"
nella smania di far danno
come sempre, pur quest'anno
ha imbastito altro inganno.
Con l'arte del tranello
sospinge il "comparello"
buttarsi all'impazzata
a tentare la traversata;
indi assieme a
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1915 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1051 al n° 1080.
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