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Le 1915 poesie in esclusiva dell'argomento "Satira"
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 | Con un fendente
zac!
del mio machete
mi sono tranciato di netto
il pisello.
L'ho tirato per aria
ed ho esaurito l'intero tamburo
della mia Colt 45
per tenerlo su.
Quando è caduto
sulla polvere della pista
ho tirato un sospiro di
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| porgendo l'altra guancia,
mi accorsi del capello fuori posto,
-quel lato del profilo non va bene
si vedono le rughe quando rido-
toglietemi di torno quello specchio
cosi da non accorgermi del fatto
che il tempo prima o poi passa in fretta
e
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Goder per la catastrofe
di un inventato Dio,
partorito dal particolar IO.
Ben si coniuga col aggettivo:
MIO.
Lo stesso rituale
compiacimento del trapasso
dell'invertito omosessuale!
Atei ed agnostici
stupidi animi ostici.
Lo scienziato
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 | Avrei voltato volentieri
la biblioteca intera
non solo pagina
ma tu
dispettosa
le avevi già incollate.
Purtroppo
t'ho amata senza riserve
ecco perché
privo di titolari
ai tempi supplementari
ho perduto 9 a 0.
E
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| Una passeggiata,
nessuna tappa
per l'anima assolata.
Lo struscio sul Corso
musicale ed armonioso
al mò del poetico verso.
D'incontri e sorrisi
belli o convenevoli
per tutti noi
il benedetto ozio.
Di cotanta moltitudine:
di
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Il Patrizio era da tanto tempo che non faceva qualcosa per non sentire i suoi stressare,
aveva imparato a suonare:
la chitarra,
il clarinetto,
il contrabbasso...
Alla fine gli avevano detto... "a be!
Patrizio adesso
vai a
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E se fossi davvero stanco
di raccontare cose strane
con un diverso tono?
Storie vecchie, già sentite
ma col vestito nuovo...
Già che son qui di passaggio
leggo tanti che fan capolavori,
non è certo un miraggio
amar tutti
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Saldan |
08/04/2011 13:56 | 1649 |
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Militanti laici
de la Chiesa servitori.
Con lo sguardo all'insù,
leggendo
la Parola di Gesù.
Militanti
Vi distinguete dal chierico
(nel parlar ostico).
Nella laica organizzazione
combattete la relativizzazione.
Anche per voi
la
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nessun allarmismo dicono
nessuna paura
però meglio non mangiare verdura
a foglia larga
io aggiungerei anche
fragole pomodori e fagiolino
e starei attento alla cura del giardino
acqua meglio
non utilizzare per annaffiare
la piovana è
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Il poeta è un gran contemplatore
di meriggi, crepuscoli ed aurore.
Canta felice il ciel chiaro e sereno,
va in palla quando c'è l'arcobaleno.
Si inebria sotto il nero firmamento,
col bianco della brina va in fermento.
L'anima sua si
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 | " La classe non è acqua e meno male!"
Lo ripeteva in continuazione
un poeta amico
mio poco prima di morire
di cirrosi epatica
causa alcolismo cronico.
Per cremarlo è stato
sufficiente
un fiammifero solo.
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 | c'è stato un attimo
in cui ho toccato il cielo con un dito:
m'è sembrato il paradiso
discorso infernale
ho disceso le scale
negl'inferi son rimasto
incastrato dentro un sasso
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 | Sai dov'eri,
sai dov'è ieri,
sai i doveri.
Sprecato il tempo,
rovistate le facce,
le facce dal libro.
Mentre il divino rosso,
di vino rosso,
cosparse ha le scarpe.
Trascinandosi semina tracce,
sulle intrise coste mediterranee.
ma che
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| Lungo l'antica via
dai Romani detta Appia
s'incontraron due conquistatori
l'un baldo di novelle vittorie
l'altro avido di nuove terre prese.
L'un era generale di estere guerre
che di italiano poco gli rimaneva
l'altro un reuccio di
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| In punto di passaggio strategico
scavare largo e lungo fossato
coprirlo con erba sostenuta da deboli rami
Avanti a debita distanza
il pluri- decorato Generale Lele Mora
della brigata ricotta col suo entourage
-bene alla vista di tal bordello
i
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| sotto le coperte al caldo
brivido sento
tra vesti accoccolate
sopra il seno
il caldo di un pensiero
lucidi gli occhi
ma non di pianto
la febbre mi divora
le ossa, ho freddo!
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| Certi uomini
pensano catturare donne
come pesci
solo invece dei bigattini
all'amo mettono carte di credito
Avvenuta la pesca
ritraendo il filo
c'è una piccola differenza,
i pesci muoiono subito asfissiati
le donne
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| Pianta tropicale, fiori bianchi
bacche scarlatte
si aprono per magia
due chicchi verdognoli...
Zitto zitto stù chicco
di cognome Rubiacee
s'iscrive all'anagrave del piacere.
Ma che intrigo...
il cognome è unico
i il nome...
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| Delle bilance ostentate alla telefinestra
una è sbilanciata e l'altra è a livello;
ma c'è un errore in questo carosello:
scambiasti la sinistra con la destra!
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Lo so che non è grave,
ma limita la vita
la cosa a me sgradita
del fumo il vizio insano,
o avere in casa un cane.
Ma quella gran virtuosa
che m'adescò per strada,
lei pure un cane aveva;
poi vidi che fumava.
Sopportai la
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 | Io nel calcio non fo tifo.
Delle squadre me ne impipo!
E a giocare non mi metto
che so, a briscola o a tressette.
Io non gioco neanche al lotto!
Vinco o perdo?
Me ne fotto!
Gran vittoria è all'occasione,
non trovar
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| Scommesse, saltimbanchi,
musiche elettriche, bigliardini,
discorsi vuoti, stanchi
sui muretti dei giardini,
a ricordare il vecchio
e vivere il domani,
tra le teorie anemiche
di quattro ciarlatani
e non c'è posto al mondo
ormai per chi non
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| Afferra il pajuolo
la vecchia donna,
lunga la gonna
che copre l'età.
Accende il foco
dell'alta brace,
mescola e tace
nel forte bollir.
Una bestemma
sulla sua bocca
richiama e tocca
i Santi del Ciel.
Prende un gran sacco:
il grano
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| Volentieri declina un invito se teme
d'esser delusa. Tiene
un salotto da restare a bocca aperta
e nemmeno a porta chiusa.
Stirpe nobile, si tira
fuori dai giochi diplomatici di ieri,
e si concentra sulla sola
eredità che vale:
quadri come
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 | Settimanali e quotidiani,
riviste e periodici,
abbondano di foto,
di varie escort.
Anche i telegiornali,
di tutte le emittenti,
locali e nazionali,
publicizzano assai la cosa.
Eppure negli ultimi anni,
gli esperti del ramo,
avevano previsto
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 | Buona donna, stai al tuo posto!...
Lì in cucina è l’avamposto!
L’uomo agisca, è più capace:
tu, in magion, cura la brace.
Taglia, cuci, bada ai figli,
Già, e non serve che sbadigli!
Avvrà impiego in abbondanza
l’uomo sol se fai la calza!
Se
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Attenzione alle parole
attenzione a certi personaggi
ne sono avvezzi
assuefatti
se iniziate a sentire
parole unte e forzate
in sdolcinato arrangiamento
e atteggiamento angelicato
mentre
il compositore
ossigena voracemente
i polmoni
con le
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Nudo
sotto la pioggia dei Tropici
Libero
nella Natura
Affrancato
dalle convenzioni del sociale
Incontaminato
nella purezza del vento
Dodicimila chilometri da Arcore!
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Seduto su uno scranno,
in un consesso ornato di parole fatue,
agnostico delle ragioni altrui,
sogghigni schernendo la fiducia data.
Avvinghiato al tuo scranno
in quel consesso trasformato in mercato,
mercanteggi la dignità.
Chi sei,
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Poetare è un po' come cagare
seduti sul trono
o in aperta campagna
sforzar ci si deve
per far fuoriuscir l'ispirazione
c'è periodo stitico
dove non si trova soluzione
ma quando fluida è...
ci liberiam con
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Che sconquasso in Parlamento,
tra le facce di cemento.
A preoccuparli c'è l'ondata,
della gente disastrata.
Ci si calma con festini,
tra gli allegri birichini.
Molte veneri pagate,
che non sono imbavagliate.
Chi si fa le leggi a
leggi

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Fran |
25/02/2011 15:06 | 1261 |
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1915 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1351 al n° 1380.
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