E’ da tempo che non scrivo
eppur mi sento molto divo
e fo’ uso del moderno
intercalare che “come dire”
politici e prelati, giornalisti
e pur scienziati condiscono
discorsi assai vuoti e sinistrorsi,
per compiacere chi è di turno
sullo
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 | Non reggo più queste percezioni,
il sentirmi addosso la vita degli altri,
così tangibile,
coi loro fiati addosso,
sul bus del mattino.
Osservo la testa di una donna:
ha, sui capelli di stoppa,
ancora l'impronta del cuscino,
e una
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Anna62 |
07/11/2014 01:19 | 1587 |
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 | Nuvole perturbate imprigionano
il vecchio stivale ormai piagato,
temporali aggressivi e dirompenti
l'han sbattuto or supino e intrappolato.
Le parole abbondano a iosa
e la controversia è sempre più pesa,
tanti primari al suo
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Dovunque sono andato
per esser visitato
il medico mi ha chiesto
se in caso di ricovero
io fossi assicurato
perché in caso contrario,
degenza ed intervento
avrei tutto pagato.
Ed ora che ho deciso
di essere operato
ho chiesto io al
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 | Al cimitero, spesso,
ci sono sepolture
su cui ci sono scritte
simili diciture:
" Qui giace un nobiluomo
d' animo e di cultura "
" Fedele, irreprensibile marito,
padre esemplare,
dai suoi figli amato,
professionista serio e
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 | Non sono un delatore,
e poi, chi li conosce?
Immagino cespugli
che male mai mi fecer.
Cespugli... a chi fan danno?
Io voglio averne cura,
altro che riferire!
“Verzura, io ti adoro!
Detesto chi sottrae!”
E il “mio” tagliare freno,
ma se
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| "Semel in anno licet insanire",
ma "rinsanire", invece, per chi, insano,
passa il resto dell’anno a fare e a dire
le cose che non vanno assai lontano:
per quelli che per fare dei tragitti
anche minimi, ogni volta abusano
di vettura, se no degli
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| Quando né moriva uno
subito si provvedeva
a un nuovo acquisto
nel nome Santo di Gesù Cristo.
Ora che i tempi son cambiati
di papi ne
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 | Or che i colori intensi dell'estate sono andati
fra le zolle fresche ci son nuovi nati,
i toni dell'autunno ... son meno arditi
ma io li vedo già in bellavista tutti impettiti:
la famiglia cavoli tutti quanti ben pasciuti
e sono in
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 | Se sei in lista
lo sai che
devi attendere,
ché avanti
di passar
non puoi pretendere.
Quando
la lista poi
sarà abolita
ed il sistema
tenderà a finire,
altro più non ti resta
che morire!
E a questo
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| E’ così breve vita sulla terra
che una sola esistenza non ci basta
per zigzagar fra cose che vorremmo,
e che spesso otteniamo con la penna.
Però c’è anche, a volte, tra chi scrive,
qualcuno che si bea di condizione
in cui si trova oppure s’è
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| All’indice chi:
percorre la fiera della vanità
e gestisce il comitato di pilotaggio
del circolo dei visionari.
All’indice: le maschere
che mascherano miserie
e ingrassano sguazzando
nel sortilegio della menzogna.
All’indice chi:
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Di sicuro, non mi reciderei l’aorta,
seppur ogni poesia che “scovo” è così corta!
E poi dicon che l’Italiano è lingua morta
e che inglesismi e altri idiomi con sé si porta.
Ben vengano, lingue e culture di ogni
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 | Solamente merlo maschio
non sapevo fosse nero,
così bello e che fischiasse.
Grigia merla è sottomessa,
solo il maschio canta e fischia:
lui comanda, il merlo maschio!
Incolore or l’uomo il maschio,
più non canta e fioco fischia
or che femmina
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Di giocar con le rime, non ancor mi basta
e se nel poetar, seguo la linea casta,
mi piace conformar la vita come una gustosa pasta,
magari fatta a
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 | Vecchio orizzonte indefinito
ti fai sempre più buio e incolore,
il precipizio in attesa langue
a braccia aperte attende lo stivale,
che rissoso continua a ricalcitrare
incurante di quel buio che assale.
Va lo scontro su formali
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| All'inizio
della nostra storia eri
così timida e impacciata
che dirmi:
- Ti amo -
ti costò tanto imbarazzo.
Poi
successe qualcosa
di impercettibile
che mi fece pensare
che stavi cambiando
Fu verso la fine
quando
mi
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Metto in piega pensiero
fluttuante
dirimo ricami e colori
e chiudo la porta.
Con
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 | Non del “Pianeta Nano” qui mi m'impiccio,
ma “d'Eris,” serpi e sangue nei capelli,
che fece voltolar lungo la china
la “Golden” destinata alla più bella.
L'astuto Cesar vi fiutò la rogna,
e scelta demandò al nomato
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 | Di questi versi, ne dovrei fare un cesto
ma come faccio, non so se dormo oppur son desto!
Da chi mi legge, vorrei un benevolo gesto
e magari smetterei, lesto!
E adesso che faccio, mi domanderei mesto
senza scrivere, per me è buio pesto!
Ho
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 | Di rado mi rado
all’aspetto non bado
se mi sbilancio, cado
adoro la minestra col dado
non sopporto il fado
mi sono
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| Con il casco da aviatore
sull’aereo a tutte le ore
pur che sia un bimotore.
Azzeccare poi la rotta
dedotta dalla carta
è una grande complicanza.
Sopravanza la paura,
e per questa, non c’è cura;
allentando la cintura
guarda in
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 | Eppur sono io nello specchio
quello straniero stanco;
qualche ruga
a sottolinear capelli bianchi,
e la tremenda concessione
di portarmeli bene quegli anni,
che vuol dir che ormai
non son tanto pochi.
Sorrido lieve,
la battaglia è stata
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 | No es fácil librar esta cruenta guerra
con la mente en niebla, descafeinada,
y los glóbulos, cual torpes exploradores,
en reducidos e ineptos Indiana Jones.
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No es fácil blandir este cono nasal
que escupe sólo ráfagas de estornudos
que se
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| Ha i suoi anni, sornione, ronfa
si liscia e strizza gli occhi,
sul tetto guarda la luna
la polvere magica brilla sulle vibrisse.
Non dorme stringe gli occhi,
aspetta felino,
gioca, attento che non fugga...
...Attende...
Onore, gloria contro
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| L'integerrimo sgobbone imitando le formiche
come Ercole ha espletato le sue ultime fatiche
e quel poco di riposo sa di nettare di fiore
sono le uniche giornate che sei libero di uscire.
Vincolati ad uno schema come cavie nel ruotino
finalmente
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 | Ognuno seminava e raccoglieva
nei tempi in cui la vita era nei campi;
ciascuno stava ben con quel che aveva,
se bestie non vendeva, aveva carne.
Per carità cristiana pur si offriva
a chi vagava intorno sprovveduto
e a monaco con scatola e col
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 | d'insiemi rarefatti frammenti
suoni ermafroditi
in una serra
sospesa tra maniscalco e
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hy ju |
04/08/2014 19:24| 1358 |
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Il mio gallo si crede poeta
è diventato una barzelletta,
scrive così come gli viene
sempre le stesse cantilene,
io lo lascio fare, mi fa tenerezza,
altrimenti mi muore di tristezza,
ora non sa più cosa inventare
ma per
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 | Ben prima c’ero, e tu manco esistevi
in questa casa, ed or mi vuoi cacciare! ...
Non s’è compiuto l’anno che nascevi,
e già sei tu padrone ed io l’alieno?
Ma cosa credi; chi ti dà il diritto
persino di giacer sul mio
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| Nde vistu omini, nde vistu putenti,
zappaturi, littirati .
Ma nta me vita, iappi a furtuna di
canusciri a megghiu pirsuna, randi,
umili e pueta.
E quandu mai s'avia vistu un pueta
scindiri nta ghiazza?
Ti dici cosi chi sunnu storia.
Cosi chi s'
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