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Le 7981 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Lo stavo lì a guardare,
curiosando tra immaginati pensieri,
mentre la sua voce,
arrotata su sillabe sbozzate,
accompagnava, spietata, la sua malformità.
E chi, distratto, ne incrociava il passo
tra candide vetrine e luci,
riconoscendolo rideva,
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 | D’Asia vicina tagliator di gole
che ti ergi a giustizier del mondo intero
bizzeffe ne hai motivi in ribellione
ma l’ascia tua sotterra e discutiamo.
A tempi primordiali vincolato
sospinto da violenza inaudita,
te guida una dottrina assai
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| T'ho visto venir fuori
da quella terra dove
neanche la gramigna ha lasciato segno
di te ho visto gli occhi
lucidi d'attesa
e le tumide labbra
parole oscure balbettare.
Era il verso dell'usignolo
a farti volgere il capo
o il suono di una
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 | Gli insegnanti ripetono ricorda, ricorda, ricorda
la storia, ma non ricordano di ricordarne il senso.
Può sembrare un’analista direttiva e sorda
se sorride se ricordo e sbiadisce quando penso
Perciò dimentichi, scordi e non conservi
gli inutili
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 | Incontrarsi ancora
innamorarsi in chat.
Sentire con gli occhi
parlare col cuore
vedere parole
normali, banali
assumere d'un tratto
sembianze d'amore.
Sentirsi perduti
nel sogno che nasce
afferra la gola
mozza il respiro
vedere il suo
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| Eppure sospira un vento nel nostro mare,
sospinte barche di orrori
il mondo supplicano nuovo.
Freddi assistono i primi popoli,
tronfi della scienza
di formule vuote, sui moli
coperti d'indifferenza.
Torme di cadaveri infestano le acque
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Deciso fu il passo
di chi s’incamminò
in salita
per sentieri scavati nella roccia.
Spogli di certezze
armati di speranza e voglia
tanta voglia
tanta di arrivare
in cima.
Il mondo gira
e
cambia verso
Or discesa
si
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Giorno che muove i suoi bagliori
incensati ancor i soliti furbetti
manipolatori del toccata e fuga,
per loro zelo e tanti onori
come zerbino si prostra il potere
e tu Cipputi nel tuo principio
additato sei nella polvere ...
quell'umile diritto
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Stanno silenziose le onde
che recano grida ed urla
di chi pensava alla libertà
ed ora è fra i flutti
in cerca di unae riva.
Stanno silenziose le creste
che s'imaroccano sotto lo stesso cielo
che ha visto annaspare nell'acqua
chi
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Nascoste sotto terra
son le patate o tuberi
Da sopra il sole scalda
coltri di scure zolle
Si sta al buio
ad aspettar di
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Mi sento un polipo
messo alla gogna,
mi han detto polipo
senza cicogna,
gridano polipo
ebola e rogna,
urlano polipo,
merda di fogna,
a morte il polipo,
porta scalogna,
gonfiamo il polipo
come zampogna,
mi han detto polipo,
brutta carogna,
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Sublime miraggio, arcano tesoro
per le anime infelici
è un lavoro dignitoso
Ma i ratti del mondo
mordono al cuore
l'esistenza s’incurva, si piega
senza futuro
Nuovi e antichi mali
come peste si diffondono
dalle mani di automi
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Viviamo in un mondo di pazzi
schiavi sempre delle parole
e non è ancora finita,
c'è ancora molta salita.
Sogniamo treni pronti a partire
diretti sotto cieli diversi
e ci sentiamo poi persi.
Attori di una trama complessa,
in
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 | La povera gente, nutrita di stenti,
la povera gente che mente.
Perché sorride
seppur mestizia vive
si ripete:"Ogni vita
è una ricchezza ambita.
Va consacrata! Alimentata...
con gli odori degli amori
e i rumori dei dolori
che per strada
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Cammina stella nella scia divina
sul mondo s’aggira condizione umana.
Caute quote scolora anima
prostra all’uopo asse di vita
vola libera l’umana conoscenza
popolo tutto abbraccio cammina.
Luna invade musica mesta,
viaggia nei cuori immane
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Prendete le mie mani,
accompagnatemi in questo lungo tragitto,
col respiro ogni giorno sempre più affannoso
cogli occhi che si sperdono nell’oblio.
Prendete la mia solitudine,
fate in modo che non mi senta tale...
ho bisogno di voi
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Rossi i tramonti della mia terra
dove il sole scalda l’inverno
e la gente sorride ad ogni alba
sciogliendo i nodi del destino avverso.
Terra di mille colori
e di contraddizioni
amata, odiata
mai ripudiata da chi v’è nato
dimenticata da
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Sarebbe bello e audace amore mio
dimenticare i guai ed i problemi
lasciarli andare via sopra le onde
abbandonando queste amate sponde.
Sarebbe bello e grande amore mio
eliminare il tempo consumato
negare o rinnovare ciò che è
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 | Povera gente
loro,
stretti nel dovere
con la cravatta e le mostrine,
ad ossequiare pochi spiccioli
per le bocche da sfamare,
a sirene spiegate
per proteggere chi li ammazza.
Misera gente
questi,
tra un balletto e una nutella
a lucrare su una
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"...Questa sera davanti agli occhi solo pioggia
sarà perché questa primavera ormai entrata,
il suo tempo migliore ancor non sfoggia..."
No, non è così, non è la primavera...
è lacrimar dell'anima
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Non può tacere il cuore
quando la carne parla delle sue memorie
ed a brandelli raccoglie l’anima.
Non cancella il passo del tempo, le angosce,
che lacerano dentro mentre l’azzurro sorride ad un sole spento
ed il profumo della vita, invano ti
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Squarciano acque dell’azzurro mare,
zattere, barconi d’alme piene,
lontananza affligge cuori affranti,
solleva morale sorriso del sole.
Nodi del destino s’intrecciano sulla via,
volti basiti franano nel vuoto,
grido e sgomento giunge al
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 | L’hanno deciso perché sono uomini,
forti.
Hanno stabilito di coprirne una parte,
mezza.
Di giorno solo il sole può risplendere,
l’uomo.
Velate, donne come luna calante
vagine mutilate
per paura dei morsi
per paura dei passi
per
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Tutto intreccia
nodo silente, pensione,
vecchiaia pensiero,
trasgredisce
senso di vita,
sogno di un tracciato felice.
Che senso ha
una vita di pensare e pregare,
quando povertà
regna nel cuore?
Deluso il senso d’umore,
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Giallo carico d'infanzia
in perplessi occhi occhi stupiti
di bambini rimbalza
Solo non sono, in smarriti
visi riflette l'incertezza d'essere
soli sulla stessa via
S'affannano sopra parabrezza
parallele lunghe dita nere
a negare al mondo
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Cosa sono poi quelle facce
quelle smorfie contratte
vedete? Com’è che i piedi
si gingilleranno nell’acqua rossa
[scossi da un temporale di follia ]
Non serve piangere, non dovete piangere
i morti non sentono, non provano pena per voi ...
[
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 | Ogni giorno la solita zuppa
parole ... parole ... tante parole,
mentre la barca fa acqua e ondeggia
ormai da tempo non regge la rotta,
in questo navigare a vista si
è persa ogni visione d'ideale.
Tutto si getta via - E' roba vecchia! -
In
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In questo mare di corpi spenti
che giunge alle desolate rive
dell’ignavia che uccide il futuro,
galleggia la stupidità che s’atteggia
a scaltrezza e la cinica indifferenza
degli arricchiti con le pance gonfie.
L’affanno dell’indignazione
fa
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Italia
illusione di ambiti paradisi
per tutti i poveri del mondo,
suadente richiamo di chi
a scorrerie e ruberie
è avvezzo
Italia
ignori i bisogni dei tuoi figli
vessati di tributi,
mal tutelati nelle loro case
protette da sbarramenti
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Nei giorni dispari,
quando al di là del vetro
svogliatamente
me ne andrò tra due tramonti,
vedrai nella diafana illusione
delle nuvole bianche
la mia immagine,
che mutevole cingerà
la tua mente.
E nel luccichio delle
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Sillabo
e traballo
per non dir il nome suo.
Pare
che sia l’onnipotente
colui che sa
colui che può
colui che ha la soluzione
co...
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7981 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2311 al n° 2340.
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