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Le 7982 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Cadono i tristi angeli
Nelle folli battaglie
Bisbigliano clamori di pace
In mezzo alla violenza audace
Gridano le vite oppresse
Stanche di tanta negligenza
Indifese si lamentano
Tristi senza meta vagano
Supplicano i poveri
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Vorrei perdermi nell'oblio
dell'inconsapevolezza.
Un dì la verità rendeva liberi,
oggi schiavi
prigionieri dell'impotenza.
Rubano l'azzurro
dei nostri cieli velano l'aria
di invisibili veleni, tracciano arabeschi
tra finte
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Siamo diventati robot
guidati da un santone
della gran televisione
nell’attesa di Godot.
Siamo solo macchiette
maneggiate dall’istinto
dall’essere dipinto
siamo le marionette.
Siamo frutto del caso
e se ci manca un credo
è colpa del
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 | Quello che
non si sa, e si dovrebbe
sapere; ci sono sempre delle
responsabilità, scriverli sulla
lavagna, per tutto il tempo
che ognuno vive.
Guarda cosa
è successo ... oggi, è
quello che era successo
ieri; deluso?
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| Non son quelli l’occhi
che fissi dovevan scoprir guerra,
proiettili e bombe.
Piccoli occhi di piccoli uomini
or non giocate per strade
ma siete alle finestre
a guardar arrivo dal cielo
della prossima bomba.
E cosa son quelle luci,
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 | Di cammino pesante
è il popolo latente,
di tanti agi si fa ancor portante.
Ma il terreno si fa incostante,
man man che cresce
la crisi dilagante.
Ogni tanto grida una piazza,
la gente diventa pazza,
ma i media non ne ampifican
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Su questo legno e ferro
il grigio dell'aria
confonde un presente apparente
nascosto da fumi di fuochi lucenti
voci urlo fumo
sirene pianto lamenti
distruzione
concerto di voci mute
evaporate col fumo negli occhi
tra bende marroni di
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Tra le tue manine scure ed i miei occhi
il luccichìo di poche squallide monete;
tra i tuoi occhi "grandi" e queste mani vuote
il dolore della mia impotenza.
Avrei voluto "rubarti", portarti via da te...
mi resta
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 | A tenere i ricordi
non basta la mente
un passato diverso
la gioia che si perde
sibila nel cuore una voce
intesa assente, anima scuoce.
I sogni svaniti
in un miscuglio recisi
e l'alba regala attese
non è più tempo, è
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 | Resta a mezz'aria la parola "pace"
quando non puoi non sentire
l'urlo soffocato d'una bimba che giace...
Lì,
su quell'ignominioso letto di morte,
la sua anima
-ignara-
non potrà più librarsi su
per quei cieli
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 | Va con le sue ferite aperte il mondo
chissà se mi appartiene o
attendo solo il suo richiamo
morsi di speranza
insieme agli altri di cambiarlo
mentre inutilmente si sosta
nell'imperdonabile indifferenza
avviene guerra tra le genti
a
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| Nell'alternarsi di lune sono grigi i cortili
s'infettano le parole
sui nodi dell'intolleranza
odio cieco
nel cielo statico delle ore
si fa azzurro e poi rosso il cielo
dove muto si riflette il sole
passano nubi scure o forse sono rondini
poi
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Può esserci un filo
fatto d'amore
ad unire l'anime del mondo.
Può esser un gesto
fatto col cuore
a riscaldare il gelo del momento.
Ma va a lungo passo
lontano dalla Fonte
a seppellir speranza
cattiveria e non curanza
e non
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Negli occhi ancora quel sapore amaro
le sigarette qui non c’entrano
ho spento migliaia di mozziconi
nell’aria ho asperso le mie ceneri
eppure – forse – sono viva .
Benedico la pioggia
le luci delle auto m’illuminano a tratti
poi m’ignorano,
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Sento echi di spari
dietro quella collina,
bambini innocenti diventano angeli
tra urla di madri che si strappano il petto.
E' rimasto ben poco
della flebile tregua
che ardeva tra i popoli
tenendoli stretti in un coro amico.
Non c'è
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Basta spalancare lo sguardo
oltre le montagne
e il sole sale alle labbra
bacia ogni passo
e ogni fiore
firma la sua giovinezza
basta un sorriso
per visitare il paradiso,
dipingere il cielo
ritornato a splendore
l'amore felice
elevato
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| Julie |
03/08/2014 17:21 | 2092|  |
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 | Eva la donna mela
Penelope la tela
Elisabetta Prima
Madre Teresa in cima.
E dentro le sue onde
il mondo fatto femmina
si agita e si fonde
all'acque più profonde.
E con gli abbracci semina
vita passioni e doglie
e mentre il
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Si ripercuotono come echi
nell’aria rovente e rarefatta
i rantoli d’un popolo trafitto
da anni di rivalsa.
lenta e graduale l’eccezionale
storia evolutiva fisica dell’uomo
s’è incamminata verso il futuro
non coincidendo affatto
con
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 | Se amore senti
parlerai d'amore
ma chi di tanto
capirà l'ardore?
Frasi già fatte
standard di parole,
nulla e nessuno leggerà nel cuore;
il mondo corre
segue le sue mode
e tutto il resto è storia
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| Più che la direzione, d'ogni vento,
avrei voluto capire le intenzioni.
Mentre mi guardo vivere e mi accado
(perché sempre accade qualcosa d'imprevisto)
tutto questo io possiedo,
dal puro- finto- legno di due scuri.
Un Mig e un
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| Il mondo
dove va?
Va in fondo al pozzo
insieme ai sogni dei bambini
che non giocano più con la
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| Stai sul tavolo di cristallo con un monte di cose sgraziate,
più piccolo di tutto l'immaginabile. Ingestibile, qua e là
ci salgono tutti, s'appoggiano al bicchiere della morte
e sei minuto
più delle loro braccia comode ad
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 | Sfoglia la margherita e guarda il film
di quest'oggi che si sfalda in ogni angolo,
tu umile proletario prestatore di braccia
di quei tuoi ideali ne han fatto una focaccia.
Cambiare verso per metterti alla gogna
tu infame prestatore hai appestato
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Perso il timor della natura
antica genitrice di falsi Dei
fummo invasi da amata Sofia
e di noi, fummo noi Dei.
Avidi e illuminati conquistatori
cercammo il mondo tutto
a render grandi le nostre opere
a render noi grandi come Dei
che credemmo in
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Migrano lontano le rondini
cercando una linea di fuga
per spalancare le ali
in guizzi d'azzurro
trasalire al primo alito di vento
dove l'alba è un ritorno alla vita.
Torneranno a fiorire i ranuncoli
sul ciglio dei fiumi
e su piccole
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 | In un seggio di nuvole
rilucenti d' oro
gira la terra
tra sogni spensierati
e musica allegra
il vento si leva
tra steli increspati
profumando le foglie
sobbalza il cuore
nel primo velo di rose
e pascola l'amore
dalla luna si bevono i
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| Marial |
02/08/2014 18:10| 1732|  |
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| Passeri piangenti sulle fronde,
immolan la vita con suo dolce cinguettio,
e farfalle volteggian in di cespugli fioriti,
parventi occhi di giada,
di piccoli bambini,
che straziati dalle bombe,
s’accasciano su di strade che non gli appartengono,
e
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Vele spinte dal vento,
sfuggono al fuoco di morte,
l’acqua del mare
lava il seno di donne
coperti dal sangue dei figli
in un parto che genera morte.
Veliero che preghi
il Vento Creatore,
perché t'ammanti di stelle
sospinto da un soffio
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Prima saliva, ora discende
tra i capelli fili d'argento e
nell'animo sgomento.
Per sentieri del mondo
ad alte vette voleva arrivare
a molti divieti
si è dovuta fermare.
A coglier viole di primavera
e rovi pungenti appena scansati
negli
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Va in chiesa
a battere pugni al petto
dinnanzi al rappresentante "colpevole"
di un dio che si è momentaneamente assentato.
Si siede impettito
con giacca e cravatta
e il polso dorato
su delle panche lucidate
dagli stessi glutei
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Udite
più non risuona il vento,
geme
scortando i morti.
Erosivo alletta membra dilaniate
mentre l'angoscia strozza la terra
il male esalta pretesti
e spade di pena squarciano cieli neri.
Propaga con chirurgica precisione semi
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7982 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2821 al n° 2850.
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