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Le 7982 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Nomi e cognomi no, solo numeri
e a sei punte stelle,
per braccia senza tendini a tenerle
scavate membra,
che aspettano tossica aria
che venga a finirle.
Era solo ieri
fumo di camini acre e denso
acceso nel freddo intenso
dagli uomini
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Nel dorato seno di mia madre
giunsi custodito ad Auschwitz.
Lì criptato, vidi i giorni più amari
e lo strazio sconfinato
della tragedia estrema
consumata autentica ad Auschwitz.
Lì fu lo sterminio assoluto
di ogni
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Vagano i pensieri
all'inseguire, per capire
il tuo astruso dire,
ma alcun fondamento
accorda ancor
accorato turbamento.
Crudele il tuo negare,
vorresti così l'olocausto
nell'oblio far precipitare,
ebrei sterminati ancor freddare,
per
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Ascolto il dolore muoversi
percorro uragani di ciò che è stato
triste il ricordo di quei giorni
quando adulti e bambini senza motivo
sono stati tolti
in maniera tremenda alla vita
raccapricciante scenario
agli occhi del mondo
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Passi
che saranno gli ultimi,
parole
sussurrate senza vita
sguardi
al fil di fumo,
volo di morte.
Il ferro spinato è barriera
a ciò che è umano
e l'orrore
è pane quotidiano.
Fin quando ci saranno recinti,
la
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| Mavec |
27/01/2014 11:39| 607 |
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 | Ho asciugato l'unica lacrima:
quella che ha trovato il tempo
di soffermarsi un momento a pensare,
grazie alla forza di una canzone.
Tra miliardi di voci e parole,
è difficile trovare
qualcosa che possa passare
in mezzo ai cliché
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| ruggiscono i cingolati s'aprono i cancelli
sulla neve le impronte del peccato
l'uomo nudo - l'uomo armato
nell'aria la crudeltà del passato
ossa di dolore suono ovattato
grida mute dei sopravvissuti
resti di questa umanità
senza
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Passeranno i giorni
senza mai dimenticare
e le parole
non potranno lenire il dolore.
La storia riempie il tempo
e gli uomini ne fanno parte,
oltre la cenere
e la memoria,
al di là della conoscenza,
nel disprezzo
e nell’amore per se
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Piccoli atti fermi
indossano una pioggia sporca
senza scuse di un domino innescato
nel fondo radioattivo, dell’ora in ora
lupi eretti in tane senza terra
negli agguati di fili spinati arrugginiti
con gli artigli insanguinati
un gioco alto
uno
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 | Scivolano all'alba
i teneri orizzonti
di occhi increduli
al fiato mattino.
Il declino
spezza il verso
alla natura, in miasma
d'orrida sorte
s'alza il grido innocente
Il rossore piega le ali
all'umanità ...
Nel sibilo del
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| Ingannata la mente
la ragione sbagliò direzione
consumando il valore della vita
tra i muri e la prigione di filo spinato.
Il vento levò i lamenti
portandoli lontano dal cuore
e il tempo rubò l'amaro
alla disarmonia del
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| Cancelli chiusi...
anime dolenti
fili spinati a cingere la vita
cani randagi a schiamazzar la notte
Vecchie rotaie che portano all'oblio.
Camini accesi...
e fumi d'odio ad imbrattare l'aria
braccia ormai arrese ad aspettar la fine
fiori
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E parlavo al buio
Con le mie ferite
Parlavo dei miei amori
-la notte -
strusciando lamentose carezze
sulle ginocchia livide
e tu tornavi
angelo del peccato
brandendo la spada
possedendo ciò che restava
del mio esistere senza giorni
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Oltre la soglia del male non ci si può
voltare, spogliati della stessa pelle, il
freddo gelido della morte inizia a far
compagnia, con garbo ed ironia.
Fili spinati che graffiano l’anima che
tolgono libertà, dignità, uomini
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 | Briciole,
avanzi di vita
elemosinati nel tempo,
pane duro per i denti
non basta a saziare
la fame di sogni traditi
e progetti a lungo meditati
spazzati via
dal vento turbolento del cambiamento
che agita e scuote l'animo
invertendo la
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Rapace di strada,
di ogni sguardo lanciato com'un dardo sibillino,
di ogni occhio rosso di frenata ch'arrossisce, pudico,
dinanzi a te.
Sovrana di granelli di tempo, confusi tra setacci d'oro,
di silenzi sconosciuti, sordi a parole d'amore,
di
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Inutile!
ti sarai sentito dire.
Va Via!
avrai sentito urlare.
Come rifiuto!
ti hanno trattato.
Cattivo esempio!
continuano ad urlare.
Male!
ti senti nel tuo mondo.
Solo!
sei rimasto a combattere.
Contro tutti!
e non solo con te stesso.
Con
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Quante emozioni racchiuse in uno sguardo
domande che rincorrono risposte,
mille problemi che insultano la vita.
Sul tuo viso la paura del domani,
nei tuoi occhi la malinconia della pioggia
che cadendo su questa terra arida
non rinverdisce i
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Sempre in cerca di pace
posa le ali sul profumato petalo
solleva lo sguardo
il verde arido è divenuto
sull’orlo aggrappati.
Giunge estraneo l’urlo solitario
il cuore non tange l’indifferenza
mentre allaga il prato.
Al di là del
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Discordante armonia
mi giunge
dalle onde funeste del mare,
tormento e torpore infinito
cullano il vibrare
di queste acque opache e dolenti.
Irrequieto smisurato dolore
aleggia sull’olivastro
spumeggiare
che m’invia l’acredine di pianti,
di
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 | Fagotto scuro sdraiato
sulla lucida soglia,
barbone ormai misura di miseria
senza nessuna voglia.
Di quella forma, di quel dolore,
di quel color di pietra
e bianco travertino l'iniquo
ingiusto paragone,
in quello sguardo rassegnato,
di quell’
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L'orologio della speranza
vacilla come candela,
si consuma e brucia
in questa terra violata
dove la vita languisce
e sfiorisce la giovinezza
nella morte...
che non fa più paura.
Chi mai pagherà...
per questo
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Mano rugosa cerca la mia
occhi quasi nascosti
il segno del tempo
spietato e inevitabile
Nasconde l'anima che è
Verrà il tempo in cui
non ci sarà tempo
per nascondersi
L'anima diverrà farfalla
incastrata in un
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 | Uomo
che da lontano arrivi
vivi in questa Terra
come fosse la tua casa
impara ad ascoltare
credendo al grano
all'azzurro mare
alla mano che ti sorregge.
Non giocare
alla guerra
ma ad un nuovo gioco
che fa sorridere il mondo
sii degno di farne
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| Si fermerà questa triste logora giostra
che vorticosa ti stringe e ti prostra,
girando crudele e ancor più impietosa,
sorda al tuo strazio e senza posa.
Vecchio carillon, noiosa stonata litania,
che incespicando ancora tira via,
e tu
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| Chi si può ritener degno
per burla, scherzo o quant'altro
di delegar fuori dal regno
un triste ambasciatore
a cui non serve essere scaltro?
Chi ha il potere temporale,
chi può il tempo manovrare
e allungare l'ore?
La vita
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angeli sporchi
sull'asfalto ruvido
di città morte (D)
Angeli senz'anima tremano le luci
e sulla linea scialba di confine
fra la sera inutile ed il cotone d'oro,
il coro dei colori stampati per il rito
Visi ignoti al cielo con un
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 | Anime di cristallo
verso gioia punita...
verso un tempo
indurito dall'orrore...
Tu che cerchi quel lontano sole ...
mentre la luce ti infonde
freddo nel cuore.
Anima stretta
in una morsa agghiacciante...
e senti dentro freddo tanto...
con
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| Folle corsa
nella buia notte della paura
mentre ansima e trema
chi alla vita dice addio
Codice rosso
sbarrate le porte
a chi nel dubbio resta,
emocromo
troponina
emoglobina
giovane l'età,
troppo presto per
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Leggera ed eterea
nel vento che incanta le nuvole
Sogna di essere pura
come una lastra di cristallo
Preziosa come il diamante
che brilla in occhi entusiasti
Immergiti nel tempo
pronto a varianti visioni
d'arcobaleni
Solleva lo
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| Marial |
12/01/2014 21:38| 2090|  |
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 | Perseguendo verità
galoppa la mia mente
oltre il futuro vengo da te
mio Universo di Cristallo
Indaco sono nato
e ora viaggio
diffondendo
piume di cristallo
Arcobaleno i miei occhi
docili e grandi
di Anima vagante
trasparente come
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7982 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3121 al n° 3150.
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