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Le 5806 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Il mondo
aveva bisogno
del poeta
ed il poeta arrivò
si sedette all'ombra
ma l'ombra non lo volle
si spostò alla luce
e la luce lo
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Presenze
a sfiorar la pelle.
Percezioni
insite nelle tempie
della tua esistenza.
Leggero tocco
di una mano invisibile.
Sorridi cuore
alle intemperie!
Un angelo
fatto di polvere sottile
osa dentro le pareti di una capanna...
E tra movimenti
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Emerge in me l'oscura Fede
e dritta s'avanza
in pavida speme,
verso il candor muto
di visioni sognanti e cupe.
Nei sensi colmi di pace,
rivedo il mutar mio
fiorente in silenzi di loto
e in purezze d'alloro
le viole in boccio
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 | Alito di vento
leggero vola,
pensiero insano
risuona e rimbalza
tra cuore e speranza
alba tormentata
notte attesa
guardami volare via
tra la rima
e la poesia.
Occhi rivolti al cielo
oltre l'infinito
credere e vagare,
cuore di
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Fil78 |
05/08/2014 05:09| 938 |
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Non so perché un fiore
si spezzi troppo presto
per infrangersi sull'onda del tempo
ma i suoi petali mutano in farfalle
innalzandosi verso le nubi più alte del cielo.
In quella stanza vuota
i ricordi sono impressi
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 | E guardo Te,
lucente di lume proprio,
Tu, riflesso di fuoco potente,
che sopra a superfici oscure
luminoso cadi...
Guardo in te difesa,
coraggio in impetuoso mare,
abbraccio in solitarie discese
incontro al mondo.
Il mio sguardo nel Tuo si
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| La morte è un disastro
non solo a parole
io ho vissuto nella poesia dell'ombra
per anni
la stele della Vita è una complessa
Empatia: Universale
L'uomo è diverso
dagli animali
non deve nulla alla Legge della
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Una mano muove i bianchi
un’altra ne muove i neri
su gelido marmo è
scacchiera dell’esistenza,
sotto nebbia cappa
occultator d’avversari visi.
Siete ignoti contendenti
a spostar pedoni e cavalieri,
alfieri e torri con re e regine
fino
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Accompagnami passo dopo passo, parlami
attraverso il sibilar del vento, lo sai quanto
Ti penso.
Siedi accanto a me, guarda nel profondo
dei miei occhi prendi la mia mano nella
tua, carezzerò con cura le tue piaghe,
quelle anche da me
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I tuoi occhi
così gocciolanti
così sussurranti
così splendenti,
sono guglie di chiese
che si stagliano
nei cieli accesi.
.
I tuoi occhi
che sanno di neve
quando scende
delicata
su obliati mondi.
I tuoi occhi
dove mi
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Negli angoli remoti
della Terra...
lo sguardo mio
t'ascolta innamorato,
nel vento di Mistero
mi sorprendi
e
innalzi
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Dal canto incline
su lastra di alabastro, con voce d’onice e vene aride
rivoli d’inchiostro
sudano da sogni angusti e di spavento
tremanti e di tormento
Gli acuti suoni, lanciano pirati e briganti all’attacco
con battiti d’ariete
di figure
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 | È inverno, il cielo è nero
la notte fredda e cupa.
Il vento ulula come un lamento.
I rami si spezzano.
Gli uccelli infreddoliti hanno fame.
Si sente nel vento il grido disperato
di chi soffre mille pene, incute timore
nel cuore un
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 | Andrò diretto ad ovest
finché le gambe mi sorreggeranno,
portando con me l’inezia d’una vita
e il magro fardello dell’essenziale.
Vestito come antico pellegrino
col bordone, compagno di viaggio
attraverserò le fertili valli
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 | Ti aspetto nei passi che s'arrestano
lá dove la loro marcia ha avuto inizio.
Nel tempo che ritorna,
la giravolta dei sensi stordisce la vita
persuadendola che la giovinezza
sia una stagione del cuore.
Una festa a sorpresa durante la quale
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 | C’è una soglia d’uman ratione
in mente di real comprensione
ove sol ratio mentali sbarre pone
e non rimarca spirtual confine
ove spirto s’invola ad infinito fine
Sine tema guardar negli occhi
mentre è dolce ascoltar parole,
ma non
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| Pingui giallo e rosso, dal levigato furore artistico
al comparir del mattino fra brezza a tratti
segnano il posto
che è gonfio di ricordi
Bianche lastre di marmo e luccichii chini
rimescolano limpidi sentimenti
diffondendo pulsanti venature
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| Oh Ciel, miravi e in ira i neri eccessi
e di lei le menzogne e ‘l reo peccato,
e virtù ne lagnavi a’ seni oppressi,
e piagnevi repente e sconsolato,
e i baci infausti e i detti e i folli sessi
ne sprezzavi e l’orrendo e cieco Fato,
ed ella
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Cercandoti...
ho attraversato oceani del tempo
e sorvolato voragini di solitudine...
è solitario il mio passo
su percorsi di un infinito navigare
alla ricerca di te...
forse un giorno, insieme...
cammineremo a piedi nudi su argini di
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l’anima in lotta
respinge per sola dignità
un ammasso costante e sordo
di piccole particelle di pensiero
amorfo e misantropo
nella più sicura caratterizzazione
della ciclicità oscura e infetta
che macina ingurgita annienta
le
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Nel grembo immenso, accarezzò la gestazione di un dolore
che nella povertà delle ginocchia a terra
gli fu bastone nell’ascesa al suo calvario, santa
mille e mille volte forte, a braccia aperte.
Il peso sulla pelle, la libertà dentro al sorriso
la
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Per mano mi conduci dentro
dove la luce si perde
nel ventre di ció che sono.
Eppure le radici crescono
sebbene la tenebra
non permetta alla mia vista di respirare.
Spoglia come un albero d'inverno
che riconosce la primavera,
chiedi alla
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 | Urlo che improvviso sorgi inatteso
porti senso d’oscure profondità
a viaggiar nelle ere del nulla
oltre il caos d’irrazional mente.
Pensiamo camminar su piedi,
ma è il falso su cui poggiamo
crediam di vivere su roccia,
ma siam su
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Non son spiegabili all’uman desio
puledri in corsa che mai giungono
all’agognato traguardo che pur vedono.
Sì, vedono e sempre distante rimane
ed io son come veloce Achilleo piè
battuto da lenta tartaruga
che sol filo d’erba
di
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Amore
dolce amore
ancora e sempre,
ti pieghi su di me
e
m'accarezzi,
trascendi nel mio cuore
l'intimo attimo d'unione
commuovi in un
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Perdonami,
se non ti ho sentito
quando mi sostenevi.
Perdonami,
se non ti ho pensato
nello slancio di un
sorriso.
Perdonami,
se non ho tenuto
conto della tua risposta.
Perdonami per gli incontri
radi.
Perdonami,
se ho bagnato la
leggi

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I gabbiani colorano di bianco
il cielo che ho di te
scorre veloce dallo sguardo
lungo il fiume
il corpo sottile
quasi voglia arrivare
oltre agli alberi
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Mela |
10/07/2014 01:15 | 1043 |
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Del buio va al cospetto
tremulo, riverente con rispetto.
Uomo d'animo bambino
ancora ingenuo e genuino.
Tu ombra senza fonte luminosa
di vita solitaria e tenebrosa.
Tieni occhi senza scintilla
stelle opache di notte che non brilla.
Poi un filo di
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Particelle del Creatore
Siamo tutti esseri in permanente costruzione
in questa breve passeggiata
ricamata di emozioni
per imparare ad ascoltare
la voce di Dio
echeggiare
nel cuore.
Siamo piccole scintille
del benedetto Creatore
leggi

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Camminando senza meta
in lontananza una chiesa
di un paese conosciuto.
Dove passare un momento
dove lasciare una speranza.
Cero senza fiamma
offerto alla preghiera
di una confessione
possibile verso la sera.
Istante senza
futuro e
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Gong
lo spruzzo di un sorriso
evapora come la rosa
ma contamina l'urlo
col quale si celebra il mondo.
Gong
a fiotti sbocciano sorrisi
a giocarsi la primavera,
basta un amo per pescare
labbra assemblate in branchi.
Gong
fremente
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5806 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2311 al n° 2340.
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