Perle di fiume
le lune al loro tocco di gramigna
e muore e sogna
il barato fatato degli dei
che dolgono una sera da rubare
Lampi di luce
le nubi al loro coro di tristezza
che piangono gocce d'oro
sul lembo di una notte strana,
a zolla
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Spirito di Luce, vieni,
scendi nel profondo e illumina la mia oscurità.
Spegni la superbia della mente
e l’orgoglio del cuore,
inonda tutti i miei sensi con il tuo bagliore,
solleva l’anima mia protesa verso Te.
Spirito di Luce, sussurra
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Ascolto l'Eternità fluire...
oltre gli argini
del cuore,
Inonda
d'Amore Oceanico
e
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Lo spirito è in noi
ci anima, ci conforta, soffia i suoi suggerimenti
per sollevarsi in ogni circostanza
ed apprezzare la bellezza della vita
che abbiamo avuto in dono.
Rinfresca i pensieri
bagna di rugiada le foglie del
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Scorrere nelle verdi valli fiorite
Come se il mondo fosse nato
All'interno dei propri desideri,
Permette di far pace col mondo.
Eppure, il crogiolo dove cucinarsi
Coi nervi assemblati alle stelle,
Ha il suadente sapore del vino
E l'estraniarsi
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Prego questo cielo nero,
il mondo non ha sogni da donare
e per le vie del tempo fuoco denso
che brucia il ricordo del domani
Sussurro tenebre e discordie,
le parole sono sabbia che distrugge
il deserto delle cose intorno
al mio veleno che corrode
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In alto immobili nell'aria
gli uccelli,
mentre nei labirinti corallini
echi lontani s'odono,
vibranti nel cielo
E nessuno più li ascolta,
anche se qualcosa
dal profondo della terra
comincia a salire.
Sembriamo tutti stranieri,
senza
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Mavec |
03/06/2014 19:30 | 631 |
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odori
elargizioni di suoni
maestranze, ammaestrate?
Solitudini e Sensati Sogni
Vengono da lontano
le mie domande
alla Luce del Mondo
Nel fare,
c'è di mezzo
il disfare
vecchie prigioni di libri, mai aperti .
Spazi troppo
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 | Misterioso senso del mio abisso,
tra le volute del cielo
ove fumi corrono alti
e scompaiono oltre
non visti nelle terre
dell’alte Rote,
come mantello
m’asconde e rapisce
a vision d’alter.
E rimembro antico mare,
del Nulla ha spiagge,
mentre
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 | Laggiù, oltre orizzonti,
dove gocce di sangue l'astro adagia
e veste aurora austeri paramenti...
laggiù, proprio giù in fondo,
dove degli angeli riecheggia gloria
e il crepuscolo sposa ori ed argenti;
è lì che
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Ho ali per volare
oltre gli orizzonti
e un pugno di radici in tasca.
Ho ali ripiegate,
che chiuderò, quando
deciderò di tornare
e
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Mavec |
31/05/2014 19:09| 586 |
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 | Indomito Riflesso
fulgore acceso
squarci la luce oscura
nel mio petto
goccioli cristalli d’oro
sulle mie pupille
del sacro fuoco degli Dei
incendi consapevolezza
scendi nel caos dei miei crateri
svegliando vulcani di sapere
spogliandomi
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Jibi |
30/05/2014 15:42 | 1523 |
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Era Notte, e tacea lo sguardo in pianto
di questa dama, giovin prigioniera,
e nell’oscur del suo giaciglio affranto
inginocchiata stava e colla fiera
catena a’ polsi e a’ piedi, e un mesto canto
al Ciel strillava e bianca come cera,
e d’in su’ un
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Il tempo non trascorre mai per caso;
ogni istante si riempie di valore
se lo vivi volando con il cuore,
verso quel rosso cielo dell’occaso.
Su di un nastro che è lucido di raso,
s’imprimono le musiche delle ore
che il tempo lascerà
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Sarebbero necessarie due felicità
Per compensare la velocità
Col quale si ammassa il cielo
Sopra l'oscuro orizzonte intero.
Tuttavia, un occhio è più che necessario
Ad emulsionare corpo e anima.
Occorre un
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 | Fragranza odorosa di santità, non serve
credere, solo umiltà. Chinare il capo con
magnanimità, in un quotidiano di angherie
e malvagità .
Moglie, madre, serva del Signore rivela
con rigore la strada dell’amore,
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 | Un piede dietro l'altro bambina
seguivo dondolante la bianca linea di pietre
a bordo d'acqua
Eri in quelle dolci brezze della mia prima età
fin dai miei giochi di bimba
c'eri tu in me
Non mi lasciasti un solo istante
neanche quando
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hy ju |
20/05/2014 19:30| 1418 |
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No cair da noite piam corujas agourentas
Almas sufocadas rompem as catacumbas
Doloridos espinhos, nostalgia dilacerante
Odor ocre, paredes caladas, mundo vazio.
Do campo santo ecoam sonoros lamentos
Vultos disformes brotam de todas
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 | Sciolgo l’ennesima ombra
a cospetto del mio cuore,
mentre a passo fiducioso
cammino
lungo questo viale,
dove la Memoria mi riporta
inconsciamente;
ed ogni incertezza
diventa reale illusione,
dove imparo a discernere
ad ogni angolo
la
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| Se m’avessi detto che
il lento strusciare delle dita
sentore della pura esistenza
fosse dilagato come luce fioca
ancora a piedi nudi
avrei provato a trapassarti
con il filo di forza
rimasta
Allora i muscoli tesi come elastiche funi
con
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Ti condurrò per mano lungo la notte oscura,
ti stringerò con forza e non ti perderai,
non ti abbandonerò, sarò guida sicura,
anche se non può un cieco guidare un altro cieco,
quel poco che io vedo, vedrò
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Fiutano i cieli
dentro al tempo terreno
il riscatto celeste
E’ l’inizio che assolve
dove il sangue non scorre
e, l’astro Divino
poggiò l’ulivo sul cuore, con paziente coscienza
nell’imbarazzante debolezza
convertendo la forza in
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 | Il colore è della pesca,
Le labbra, due pallide ciliegie.
Gli occhi, son due stelle.
Il naso, una piramide perfetta.
Una bianca mandarla, il Suo viso.
Purezza e leggerezza.
La fronte una pianura,
ampia e lunga.
Le mani affusolate,
il
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 | La domanda,
che mi si ferma in gola
è...
perché?
Perché
non me l'hai dato,
nella vita,
un contenuto...
che meritasse il massimo
dell'attenzione
per il suo
significato?
Ora giaccio immoto,
dopo l'ennesimo
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dove sei
ci sei
che fai
chiamo, non rispondi
urlo, non senti
impreco, rubo uccido
non parli
Padre sei troppo buono
sei invecchiato
sei cieco sordo
muto
no
sei solo stanco esterrefatto
impotente al vedere le creature morirsi
morire
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In un mondo asessuato, come quello
dei cartoni animati per bambini,
io talvolta m’immergo: alquanto bello
mi sembra, con i suoi netti confini.
Ripudiando l’analisi freudiana,
mi rivolgo a figure senza sesso:
pur se pare faccenda un poco
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 | Non ho dubbi di Te Signore quando nel dolore
ogni serena cosa sparisce.
Non ho dubbio, quando tutto mi appare in bianco e nero.
Quando perdo il filo che lega me al tutto.
Quando non c’è acqua di pace che mi disseta.
Quando non ho
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 | Dolcissimo fiore di Maggio,
Maris Stella,
Tu che vedi
da lungi
i nostri affanni,
prendi le spine
dalle nostra mani
e fanne rose,
Tu che installi
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| Tra alba e tramonto,
s’interpone soltanto l’umano cammino.
Frastornato da mutevoli aspettative,
dipinge evanescenti intimità
da spunti d’inaspettate sembianze.
La terra restituita agli uomini
sa dove traghettare l’anima.
Nell’attesa che il
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Crediamo di avere fede
ma spesso la rinneghiamo
crediamo di essere forti
ma a volte cadiamo
crediamo di poter conquistare il mondo
ma quasi sempre ci lasciamo conquistare
dalle sue lusinghe mortali.
E verifichiamo la nostra
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Ave, Maria, madre del silenzio,
che custodivi in cuore parole taciute,
insegnami a meditare la Parola
che nel tuo grembo prese forma umana
e fu il più bello tra i figli dell’Uomo.
Ave, Maria, vergine e sposa,
aiutami a germinare in
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