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Le 5808 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Sotto il Ciglio furente e turbinoso
dell'Onnipossente e Giusto Signore,
Salomè mòvea il ballo lussurioso
immemore di virtù e di pudore.
Erode mirava. Sathana ridea.
Sònavan le sette folli carole
ch'ai ciechi musici
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Volerai
così Distante
Da non Ricordare
Da dove sei Partito
Volerai
Così in Alto
Da Vedere il Mondo
Camminerai
Così Forte
Da Romperti le Dita
Camminerai
Così Veloce
Che il Tempo
Ti Guarderà
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Mentre il guerriero medita non è se stesso
ma una particella dell'anima del mondo.
Sono questi i momenti che gli permettono di comprendere le sue responsabilità.
Un guerriero della luce sa, che nel silenzio del suo cuore,
c'è un
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 | " Mira il tuo popolo o bella Signora..."
e la statua della Madonna in processione
riluceva dazzurro su quella portantina
addobbata di fiori e drappi colorati
attonito ascoltavo il coro dei fedeli
e Lei veramente era lģ, in tutto il suo
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 | Ti sento come l'aria
che mi sfiora il viso,
come la pioggia che scende lenta.
Profumo inebriante si solleva,
al passaggio della Tua ombra,
delle Tue vesti candide.
Segui sempre i miei passi,
non cedere davanti ai miei errori,
sostienimi e
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 | Innalzati da un oggetto
sostenuti dall'antico
senza non sei più perfetto
ma è inutile io dico
una sentenza per levare
un crocifisso lì appeso
atei e non fa scontrare
la fede ora è in sospeso
dacché non vedo come
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 | fosse ieri che decidesti di riempire quel vuoto forse incolmabile
assorto com'eri in un turbinio di pensieri recante effimero sollievo
fosse ieri che incominciasti ad apprezzare anche le debolezze
convinto allo spasimo di essere fratello della
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 | It's My Life...
Ma non è questa la mia Vita!
sono esausta di sentirmelo gridare
stanca di tenere tra le mie dita mani vuote
e percepire Cuori cavi ed Anime buie.
It's My Life...
Ma non è questa la mia Vita!
ho negli occhi la Luce
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| errori tratti da dissolvenze
continue situazioni sbagliate
fare tutto male
colpa del bere
bugie narrate
doti utilizzate mali
enigmi e indovini
vita sbagliata
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divinamente ricordare tutta l'esistenza
e il principio
vedere
negli altri la propria immagine
e amarla
con severità
e devota forza
rinnovando ogni momento
nello specchio il riflesso
e vivere sapendo
di attraversare una strada già
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Fin quando non sarà l'ora,
quell'ora,
non saprò né saprò dire
se fu la vita ad entrare in me
o se non fui piuttosto io
a traversarla, come per caso,
come un viandante, tra i molti.
Mai tanto fu, però,
in un
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 | Ti saluto o Luce
di Eterna bellezza,
fonte di calore,
gioia ed ebrezza.
Nell'inchinarsi a Te,
l'uomo non vien meno,
ma solleva se stesso
da ogni sua pena.
Gloria a te Helios
che riscaldi il seme,
ami la tua Sposa e,
le doni vita
ed ogni
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| Ancor una volta vorrei sognare il Tuo volto
quel gesto che sempre ho nel cuore
un richiamo inesauribile
cosa ho mai fatto
povera peccatrice
per meritare quel privilegio?
Eppur il desiderio
instancabile
sempre si ripete
concedi nuovamente
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| Che stupore!
Ritrovare il mio dolore
colato
nel Tuo terrore della Notte
Ogni mia lacrima accesa
dai bagliori del Tuo Sangue
ogni Tuo grido
fra le note cupe
dei miei nascosti singhiozzi
Che meraviglia,
capire che il Vangelo
non
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| Eri nella luce
Una luce divina
Una luce bianca, incorporea
Un fantasma di luce?
Apparivi e scomparivi
Nella sfuggente mobile luce
Luce abbagliante ai miei occhi
Luce di pura bellezza
Eri sei e sarai luce
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 | Nascesti minuta
E ti appartenne l'umiltà
che solo un grande
in questa vita
può conservare
fosti rifugio
"piccolo verme"
strisciasti in terra
ma era il cielo
che ti voleva preservare.
Fuochi di sangue
Ad
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Ecco!... La tenebrosa notte viene
a coprir d'un nero e lugubre manto
quest'orbe immenso che da tempo sviene
all'ombra di color ch'odiar cotanto
e maledir repente ardirono
la voluttuosa possa dell'Amore
allorquando iscoppiar in sé
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Della vita, dei suoi aspetti
tristi e belli, della sua forza
e della sua tranquillità, mi chiedi.
Dell'amore, dell'enorme sua energia
della sua creatività in lunghi momenti
puri, della sua calda sensualità
e bramosia di
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Nell'orride, cupe e sperdute ruine,
in un ermo arso dal còcente sole,
oh Assiria, landa di re e di regine
de'solazzi protesa alla ria mole,
ov'è quella tua sublime possanza
che un tempo ti fè imperiale sembianza?
Ov'è
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Vita pesante
tra dubbi ed incertezze
niente va bene;
indietro
delusioni e cose a metà,
sogni non realizzati
glorie remote.
Nuoto in un mare di spine,
onde sempre più alte
sofferenza senza fine;
non v'è via
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Un dì m'imbattei in una croce,
cui avevano sospeso tristemente
un povero crocifisso...
che con sguardo fisso
mi fissava dall'alto del suo tormento...
finché io sgomento
capii che oramai, la mia vita era come un'ellisse
sempre
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 | Cerco il Tuo volto o Signore
nel fratello che soffre,
nel malato del corpo
nel suicida della mente;
l'immagine arcana
del dolore
che salvò l'uomo
è chiusa in me
e duole come una ferita
che urla un nome,
una domanda senza
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| E quando poi
sarà per noi
l'immane sera scesa,
nell'empireo di tanti augusti padri,
oltre i cancelli finemente incisi,
partecipar potremo
alla gran letizia dei Campi Elisi,
aurea felicità che già gli antichi
immaginavano
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D'eterea immortale stirpe
fu germoglio
cadendo sulla terra col suo seme
ma nell'eguagliar il suo fattore
gli prese orgoglio
d'esser l'eletto che ancor gli preme.
Cercando lume per contorte vie
finì abbattuto da tetro scoglio
ed
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Tramonto rosso
che finisce un altro giorno.
Sera che avvolgi,
la coscienza del mondo.
Notte nera e buia,
copri l'universo che
pulsa nel tuo cuore.
Fantasmi,
non creature
girano inquiete
nell'inquietudine
di chi non aspetta l'aurora.
Alba
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Vorrei sapere
come si stà lassù
tra le stelle
il sole
e la luna!
Vorrei scoprire se
anche in quel blù
c'è rabbia
dolore
e sfortuna!
Vorrei capire se
lì dov'è
è poi così bello
come
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Io abbraccerò la tua Croce
Signore
vivendo in un limbo
fatto di penombre
in cui ogni respiro è
una stilla di speranza
ed ogni presa
un ponte alla verità
che colma metà del vuoto
di cui sembrava fatto
quel poi mai
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chiuso, dentro questo teatro;
ascoltando la pioggia battente,
ricordo quel volto,
che spiazza la mente...
come pioggia tambureggiante;
il vociare del mio cuore:
dove sei andato?
dove è la tua dimora?
cascina nel verde dei
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 | Io Sono nella voce del silenzio
Sono nella dolcezza dell'assenzio
Sono nell'assenza della Presenza
Sono nella malizia dell'innocenza
Sono nella Veglia del dormiente
Sono nella salute del paziente
Sono nella Luce dell'oscurità
Sono
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| Beviam, trisi sventurati,
le tranquille acque dell'oblio
che scorron di balza in balza;
e se'l vuole il possente Iddio,
scordiam le pene e i palpiti
de' nostri miseri errori,
delle nostre debolezze,
de' nostri disleali amori
che tanto ci fecer
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| Anche i sassi hanno un'anima,
anche la sedia a dondolo
di mia nonna, pace all'anima sua,
ne ha una.
Così ogni cuore,
ogni forma animale
possiede un'anima,
benché
murata nella carne.
Il corpo, quello che pesa,
è la
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5808 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5191 al n° 5220.
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