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                Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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		Poesia sul tema L’estasi del tuo odore       
	
  
  
    
        In effluvi vibrano 
confuse le narici 
mentre m’assale  
vertigine d’ onda. 
 
S’addensano  
in corpose stille 
lingue smaniose 
e mi sospende 
nell’ umido respiro 
un odore d’erba tagliata 
sotto il cielo gravido di pioggia. 
Tu m’assali tra nicchie 
fradice di muschio 
prima del distillato  
dal calice traboccante 
 
Mordo le tue labbra 
nella risata che cela 
un più intimo piacere 
 
poi ricordo: 
 
era balsamo sul velluto della pelle 
era incenso la fragranza che emanavi 
e mi prostrava in estasi del tuo corpo 
delirante mentre affondavi 
il vomere tra le zolle 
- a completare il puzzle - 
 
Il limite estremo tu sfiori 
ogni volta che s’incendiano 
i sensi e io smarrita vago 
nel cielo dei tuoi occhi. 
 
Ah l’odore di quei papaveri vermigli 
sfatti in un mare d’oro! 
Ah quel profumo di maracuja 
quando sfioravo la tua nuca!  
Cadono stille di rugiada 
dalla tua fronte 
e il sudore mi ristora 
il fondoschiena, 
prima che tu scompaia 
ancora nel mio corpo, 
frenetico nello spasmo, 
prima che sfiori il confine 
estremo ben oltre le labbra. 
Muta l’odore del sesso 
nell’accavallarsi delle onde, 
ora è polpa di mango nella tua bocca 
liquorosa, che delizia la tua fame.   |  
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                Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. 
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