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Questa poesia è inserita in:
Universo Donna di Kiaraluna(24 poesie) Perché la Donna è Vita
La nebbia del tempo, al cuore
Donne
Aveva gli occhi celesti
le guance rosa
come una bambola di porcellana
e i ricci d'oro
Letizia
bambine insieme
nelle lontane estati
ricamate di lucciole e di fate
e anche quando ci perdemmo
ero sicura
con lei sarebbe stata
meno avara che con me
la vita
la nebbia del tempo, al cuore
la inghiottì
nè di lei ebbi notizia
finquando casualmente la notai
in una corsia
anche lei donna come me oramai
ma pallida e cerchiata nello sguardo,
che non incrociai
talmente era palese
l'imbarazzo
nè seppi mai
se l'anime nostre unite ancora
di tenerezza han palpitato,
ricordo solo
che amaramente me ne andai
nonostante la gioia
che portavo in grembo
e ancor la penso
d'immensa malinconia e rimpianto
il non averle detto una parola
in quel momento
che forse chissà, l'avrebbe gradita,
perché
ne sono certa
non fu così prodiga con lei
la vita.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Lontani ricordi dolceamari d'un'infanzia sempre nel cuore.»
Commenti di altri autori:
«che dire, una poesia molto intensa che ci fa ritornare indietro con il tempo, quando bambina si diventa donna, e l'incontrarsi di nuovo, quande cose cambiano, non si hanno notizie, poi d'improvviso ecco, davanti a se, una realtà ben diversa di quel che sognavamo sempre, e si rimane in imbarazzo, senza parole, e ci si ecclissi, senza sapere, che bastava un niente per ritornare ad essere bambini, ricordando i tempi passati insiemi, molto bella, so che avrebbe gradita un ceno, si ne sono sicura, proprio perché la vita non le era stata prodiga...»
«Un incontro che fa svanire le nebbie che avvolgevano il cuore dei ricordi ed ecco si para davanti la fanciullezza nelle sembianze di una donna che restava bimba nei ricordi, nei suoi occhi si legge adesso l'imbarazzo nella sofferenza nel palpito vivo che imbarazza e non fa parlare... di oggi... versi scorrevoli che ci raccontano vita vera e vissuta ... Molto apprezzata»
«Ricordo che riaffora e che incarna le vesti di un'amica d'infanzia... parole non dette e che adesso, in un crudo rimpianto, urlano nel cuore!
E' splendida, intima e splendida.»
«Versi che tolgono il fiato, dolci e amari, teneramente e tristemente evocativi, che accarezzano l'anima e fanno lacrimare il cuore... Versi di gran pregio dai quali trapela l'immensa sensibilità dell'autrice e la sua spiccata maestria poetica. Intensamente bella, da conservare...»
«Bello e intenso è il ricordo di quest'antica amicizia rimasta nel cuore... anche se nella chiusa si percepisce l'amaro di un malinconico rimpianto causato dalla mancanza di dialogo... che magari sarebbe stato un buon riconciliatore... Condivisa e apprezzata.»
«Un'infanzia che portiamo nel cuore ricordi dolci e amari ci accompagneranno sempre lungo il nostro cammino non nego che questa autrice riesce sempre ad emozionarmi e a farmi scappare una lacrima amo in particolar modo le persone sensibili è qui di sensibilità ne abbiamo da vendere da conservare»
«Versi che penetrano nell'anima del lettore ed i brividi ricoprono il corpo intero! Rammarico che non riesce a sparire dal cuore della nostra brava autrice Rimpianti amari e introspezione profonda Bellissima poesia Piaciuta moltissimo»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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