E così ti ho sorpresa a danzare nell'aria
per le mie narici meravigliosa primavera
e disciolta nella dolce eternità dell'attesa
abbandono lieve al respiro ogni paura
per lasciarti vibrare una volta ancora
sulla mia anima completamente nuda.

I tuoi gemiti sono un canto sognante
da risalire lentamente tra le onde
il fremito del vento sulle vele spinge
nel profondo oblio tra le tue sponde,
chiama ancora il mio nome così forte
copri il soave frastuono della carne.

Non si placa la mia sete ed oltre
esistiamo solo noi, la tempesta insiste.