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 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 | ♦  Pierfrancesco Roberti   | 
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            | Maria Giovanna FrontedduLe 148 poesie di Maria Giovanna Fronteddu |  
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        |  | Che gioia il progresso la discotecache gioia questa vita vuota e cieca
 la moda l'apparenza la tecnologia
 la scienza la fretta la democrazia
 il traffico il rumore l'indifferenza
 l'arrivismo e la convenienza
 il lusso i codici la
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        |  | Mentre muori sulla sua boccaaffondi nelle sue labbra
 mi contorgo tra la sabbia
 affogo nel torbido veleno
 e più non sono, nel delirio
 le tue mani sul suo seno
 arrancando senza respiro
 tra le onde ed il frastuono
 nel baratro
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        | LeiFiamma
 metà impossibile
 meta introvabile
 
 Lei
 Eclissi
 ineluttabile glaciazione
 Di lacerazione la pelle grida
 in questi occhi il paesaggio muta
 lievi impronte sul manto innevato
 nel mio giardino spogliato presto
 
 Lei
 fiore da
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        |  | Liberami... delle tue catene soffocami Liberami... nel tuo sguardo imprigionami
 Liberami... con le tue mani uccidimi
 
 Suona per noi una musica inquietante
 regna il silenzio nelle mie stanze
 tu che non esisti
 tu che mi distruggi
 tu che dilani a
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        |  | Scivola su tempo distratto il sognolama a doppio taglio,
 scivola tra le mani il destino
 ineluttabile e meschino,
 infinite gocce di luce
 sperse nel mare che tace
 è un eco lontana la mia voce
 imprigionata sul fondale
 si dibatte
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        |  | Vedo l'inviolabile immensa notte implorare, mi muoverò lentamente in un arido silenzio
 come un gatto protetto dalla sua torpidezza
 cullerò un'infinità di strani rumori e di fumo
 eppur a stento la notte ritroverà la pace.
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        |  | Non accendere la luce  
il viaggio iniziatico 
può solamente continuare.
 
Non lasciare parole 
la notte senza stelle 
deve incontrastata regnare.
 
Non muovere il sedere 
non darti più da fare 
non seguire nessuno 
non stare ferma ad
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        |  | Raschiamo carne con l'unghie 
dai nostri corpi senz'anime 
vaganti negli antri speziati 
della bastarda solitudine, 
soffiando sul divampare 
come vento sul vortice 
della nostra inquietudine.
 
La voglia di leccare ancora 
il piacere da parole
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        |  | E quando torno frammenti di cielo 
si spargono contendendosi un velo 
la felicità come un dimenticato cero 
consumato tra parole troppo umide 
silenzi diventati solo aridi, sterili...
 
solo per te 
che dimentichi 
occhi spenti
 
solo per te
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        |  | Sento soffermarsi il vento su sponde svestite dall'alto 
e sei ancora nel mio giorno, come una gabbiano bianco 
ti aggiri sul mio tormento e seguendoti con lo sguardo 
spilli su spilli negli occhi del pianto, si affaccia il rimosso, 
nel palato di fango
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        |  | Quando la gabbia stringe attorno alle ossa 
ore scivolano nei capelli stanche e claudicanti 
e mi trovo circondata da mille viscidi serpenti 
come rampicanti salgono veloci sui miei segni, 
piovono dal cielo falci a mozzare inutili slanci 
disarmonie ed
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        |  | Il primo giro è fatto di gabbie 
di maschere confinanti imposte 
da madre in madre inflitte 
prestabilite stanze anguste 
in cui creare finestre e sbarre.
 
Il secondo giro è di mediazione 
perseveranza tenacia intuizione, 
la rinuncia e il
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        |  | Siamo precari da sempre 
andiamo su quattro zampe 
atipici per non lasciare la faccia 
nella caduta che ci aspetta 
perché il nostro presente 
diventa sempre più importante 
e il futuro indeterminato non resiste, 
colando sulla tela
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        |  | Frammento di Catologna caduto in Sardegna 
brilla rosso fiammante di corallo il suo centro 
lapillo sempre acceso non conosce freddo, 
un'isola nell'isola che affonda le radici 
sui fondali d'aragosta e i filari di viti, 
splendida d'inverno
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        |  | Gaia e sfrontata  
nella festa infinita 
parla tutte le lingue  
in una giostra di vita, 
saltella dal mare  
come un giocoliere 
trotterellando la sera  
di gioventù da bere, 
la storia si respira  
nelll'onore di marina 
ma l'arte sta in strada
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        |  | Un gigante freddo e scostante 
forse perché ne ha viste troppe, 
i piedi ben piantiati sulla terra 
lo sguardo verso l'orizzonte 
ha muscoli d'acciaio prorompenti 
lucidi ed ordinati ornamenti 
e tra i denti il cuore spezzato 
di mattone caduto e
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  Invia un messaggio privato a Maria Giovanna Fronteddu. 
 
 
 
 
 
  
  
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        |  | E' una donna suadente 
mostra aitante le cosce 
distesa sulle acque scure, 
non si pente di niente 
t'accoglie tra le gambe 
come un giovane amante, 
la voce è un mormorio 
onnipresente e assordante 
che dai caffè richiama 
il romanticismo
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        |  | Chinata sulle curve del respiro 
ho tracimato  
nella quiete ora il soave sottofondo 
estasiata ascolto
 
I nostri corpi stretti 
pronti a un nuovo assalto
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        |  | Sul guscio l'insano tormento 
vacilla squassando l'interno 
di quest'uovo mezzo pieno 
senza più alcove da ripiego, 
che ne sarà dello sguardo? 
spento immerso nel buio 
vede solo uno spiraglio 
nella crepa sopra il giaciglio 
che stria
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        |  | I piedi nudi bruciano sull'asfalto 
vago in balia della giostra dei venti 
sognando il tuo sorriso i lineamenti 
dipinti all'orizzonte come miraggi 
nell'afa che non concede sbadigli 
l'aria densa annebbia gli occhi, 
cerco te cerco me senza soste 
e
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        |  | Le mie fate erano tutte unite 
luccicavano come tante briciole 
di cristallo ardente e soffice 
creando magie sempre uniche, 
formavano ellissi concentriche 
che raccontavano dolci favole 
si riunivano sulle mie tavole 
nelle feste o sulle spiaggie 
belle
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        |  | Olio e seta sotto le unghie 
faremo brandelli e gocce 
dentro una scia di sospiro 
che morda sordo la pelle, 
diventiamo le nostre voglie 
senza veli e senza soste 
di perversione soavemente 
giochiamo tutte le carte 
del mazzo da regine di
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        | Ti ho tradita in un giorno di sabbia 
il vento la portò veloce alla bocca 
trascinandomi tra le calde braccia 
di un'effimera passione notturna, 
ti ho tradita nascosta nell'ombra 
ammaliata da mendace promessa 
colmavo la sete dalla sua
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        |  | Vive in un luogo senza inferno né paradiso
 muore in luogo
 senza tempo ed ignoto,
 brucia nel rogo
 di questo giorno
 a scandagliare fondali
 dove regna silenzio,
 cercando lo spazio
 in maschere sociali
 che non concedono sbaglio,
 nuota in
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        |  | Ci allontaniamo ancora 
chiusi in noi stessi 
puntando il dito 
alziamo muri immensi  
nascondendoci 
in maschere imponenti 
per ripararci dai colpi 
per schivare rischi  
non essere compromessi, 
tutti diavoli, tutti santi, 
senza sfumature o
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        |  | Sarei morta nel tuo sguardo 
mentre mi spogliavi sorridendo 
tu fredda e dura come acciaio 
di fiamme solo dentro il letto, 
ma che ne sai del mio sogno 
sbattendo i piedi sul soffitto 
per avere un nuovo oggetto 
non t'importa mai del costo, 
ti
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        |  | Mi sedevo spesso al parco 
aspettavo il tuo passaggio 
sensuale sullo stivale col tacco 
o con le gambe aperte nel parcheggio, 
ti mostravi senza alcun rimorso 
cavalcavi fiera sullo sguardo 
sbattendo in faccia il seno 
del tuo veleno a cui attingevo, 
e
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        |  | L'animale che porto dentro 
con cui spesso mi condanno 
fu il tuo regalo di compleanno 
quando ancora non c'era cenno 
di maturità sul mio corpo, 
mani sporche ed inganno 
non lasciano segno all'esterno, 
ed ogni volta il mio
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        |  | Potremmo decantare come il vino buono 
lasciarci prendere fiato da questo conato 
magari rinascere dopo questo triste autunno 
che sa di lacrime e cammina vestito di giallo, 
o perderci improvvisamente dentro l'abbandono 
fingendo come tanti che non sia
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        |  | Sei parassita del sentire e della vita 
in stucchevole arrogante osservanza 
di questa ignobile diffusa apparenza, 
senza lasciare pieghe sulla vestaglia 
stupri senza pensare ogni tua voglia, 
non hai ritegno né alcuna sostanza 
ti cibi del tuo
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            | 148 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
 
 
 
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