Sovente, mi sovviene
quel pensiero, imperioso
si fa spazio tra i ricordi,
nella nostalgia
del tempo andato,
memorie dell'età felice e spensierata;
è bello ritornare,
rimirare il sole scomparire
tra le piccole colline.
Ascoltare il fruscio del vento
tra le foglie, della grande quercia,
e il canto ripetuto,
della malinconica civetta.
Perdersi nell'azzurro del mare
e nel verde intenso dei boschi,
nel fluire dell'acqua del torrente.
Di sera, all'ombra dei cipressi,
si ode, ancora, il passo felpato
di chi vive solo nei ricordi.