Lilly guarda di rado la tv.
Chatta. Ride con i suoi amici.
Due bicchieri sporchi sul tavolo.
Le loro risate e le bottiglie vuote.
Lo bacia all'ombra e poi intreccia le sue dita
Segue la sua grande e calda mano.
Toglie gli stivali di pelle nera
i calzini colorati e corti
e apre la lampo dei suoi jeans.
Ogni mattino si riveste e aspetta
mentre beve il suo latte.
Di cambiare il mondo, là fuori.
Urla spesso con sua madre
(La dieta, i brufoli, le scarpe
e pagine già consumate e lette.
Mi raccomando e ricorda...
Torna presto stasera!).
Ha grandi e umidi occhi.
Lilly non sapeva di essere viva.
Quella sera c'era molto silenzio
Soffiava feroce gelo.
Ghiaccio che stringeva i polsi e le vene.
Dicono che Lilly
si è affacciata troppo
A guardare in faccia la vita. Dicono.
Nel brusio della folla ora dicono
che il profondo buio l'ha spinta
Oltre ogni limite-