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          | | Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. | 
 
 
  
  
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        |  | E in una calda sera stracciai il velo d'innocenza
 che tacitava membra smaniose
 di soffocarsi d'aria
 nei singulti di un corpo
 che riscatta l'interezza
 del suo esistere
 e riapprende
 a respirare pieno
 nell'ebbrezza di un primordio
 di relativa sazietà.
 
 Giovani i pampini
 di una indomita vigna,
 riccioli sciolti sulle spalle di un
 isolato colle
 mossi dalla brezza che acclara la luna
 
 - prima che il tempo indori l'uva
 e che lignificati tralci
 si raccolgano in ordinate trecce
 nodose di sole
 e scoprano grappoli qual risplendenti monili
 ai lobi di una superba dama -
 
 singolare cortina il ricamo intessuto
 nel buio terso a carezzar
 trame leggere e fiorate
 informi e abbandonate
 ascondere acerba nudità
 che s'intrecciano alla compiuta vite.
 
 Inarcati i sensi,
 dai rami avvinti gli arti
 schiava di fluente linfa
 nel suo vortice
 che tutto si concentra
 e attende solo il primo
 che navighi quel mare,
 da fagocitare,
 a spazzarne i legni,
 a slacciarne le cime.
 
 Tremava la brulla terra
 sulla quale mi disciolsi in lava,
 alla folgore che la mente ottunde
 slegai la dolorosa reticenza
 in abbandono prolisso
 frenetico di parole consolanti
 e tenerezze sospirate
 urlate al ritmo di un'unica carnale musicalità
 nell'attimo sincopato che s'annulla
 nella stasi di due corpi
 liquefatti dall'acme che gronda
 estasi e adempimento.
 
 Di terreni incolti e
 d'immaturi effluvi
 ti prendesti cura
 mentre scoprivo
 l'ubertosa natura
 del mio essere donna.
 Ricomponesti i miei capelli
 alti sulla nuca,
 un unico ricciolo
 in un'unica voluta
 virginea reminiscenza a incorniciare
 il volto imporporato
 della recente
 voluttà.
 E due gemme rosso corallo
 appuntasti ai miei lobi
 a suggellar l'illibatezza che facesti tua
 quando come ceralacca mi fusi
 al tuo sigillo.
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          | Jura | 30/06/2013 20:55 | 4052 |  |  Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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            | «immagine: Il bacio di Klimt - particolare - dal web» |      
     
 
                
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