Oltre il mare di Duilio Martino (Sociale)

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Responsabilità sociale

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Considerazione dell'autore

«Penso sia impossibile fermare flussi migratori, anche perché chi affronta l'ignoto rischiando la vita nell'attraversamento di deserti e poi il mare su carrette alla mercé di predoni e banditi senza scrupoli, deve fuggire necessariamente da qualcosa di ancora più tremendo. Guerre fratricide dove non viene risparmiato nulla soprattutto ai più deboli, e... i bambini sono i più deboli tra i deboli. Riflettiamo quindi!»

Inserita il 29/03/2017

Oltre il mare

Sociale

Le verità non urlano sepolte
da un uomo che manipola e d’ignavia
veste; da verdi voci vanno colte...
voci innocenti che non hanno patria.

Le ingloriose tragedie non ci giungono
urlo foriero a raschiare memoria
e grigie guide pungolando aggiungono:
"è da salvare l’indigena storia".

Provati dall’orrore d’aspre guerre
senza esitare sfidano la sorte
bramanti il grembo di matrigne terre
dov’è più dolce il bacio della morte.

Nel tumultuoso mare muore il pianto
affoga nella sincope la voce
e quando quiète sale in controcanto
porgiamo terga sordi al Cristo in croce.

Duilio Martino

31/10/2013 10:00 7| 5431

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«Ricordiamoci della tragedia italiana di Nave "Utopia"...»

Commenti di altri autori:

«Un messaggio forte, un pensiero sentito per ricordare, perché non avvengano più queste tragedie, descritto con bravura ed eccellente forma stilistica. Ogni strofa è incisivamente coinvolgente in un ritmo incalzante che trasuda di bellezza, nonostante l'argomento doloroso di cui l'autore scrive.»

Rita Minniti (31/10/2013)

«Versi forti
versi veri
quanta verità purtroppo in queste
struggenti e intense parole
lirica che fà riflettere e meditare»

Danielinagranata (31/10/2013)

«Le verità scottanti non urlano perché vengono nascoste da chi si preoccupa solo del proprio tornaconto ma ci sono silenzi che, se sappiamo ascoltarli, svelano molto di più. Sono tragedie che si ripetono perché c'è chi continua a fuggire da guerre orribili e preferisce sfidare la sorte sapendo che la speranza di avere una vita migliore può essere spazzata via in un momento. Dall'altro canto c'è chi pensa ad arricchirsi con questi viaggi fatti in condizioni disumane... Eppur sotto il manto di cenere lasciato dalla morte resiste il fuoco della vita.
Poesia che affronta con eleganza di metafore un tema forte ed induce ad una profonda riflessione. Molto apprezzata.»

Cinzia Gargiulo (31/10/2013)

«Poesia ricca di spunti di riflessione su un tema attuale che sconvolge le coscienze. Verseggiata mirabilmente dall'autore.»

Francesco Rossi (31/10/2013)

«Poesia che apprezzo per l'intrigante uso della alliterazione la quale, nello specifico, conferisce un senso di durezza al senso che viene espresso nel testo. Poesia che mira a sensibilizzare su un problema reale in cui tutti noi siamo coinvolti. Piaciuta.»

Massimiliano Moresco (13/03/2014)

«senza pietà, senza nemmeno quel briciolo di soliderietà cristiana, le spalle voltate a fingere di non aver visto o peggio indifferenti a quel pianto, a quel dolore, a quelle speranze che annegano in un mare di pianto e grida. Senza domani. Da brividi.»

Annamaria Barone (13/03/2014)

«Parole forti, sapientemente misurate e sentite, che inducono a un’attenta riflessione.»