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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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 | In malsane voglie improvvise fondono gli sguardi,
cerco i tuoi fianchi scivolando tra lenti acrobatici
e accelerati galoppi, redini in pugno a mutare il ritmo,
adagio allegro vivace.
Momenti indecenti vivono la gloria nel caldo respiro
d’umide bocche, noi fradici in colate di miele,
divinità bendate, pietre incastonate,
intrappolati nella stessa sorte,
ci dimeniamo avidi di tempeste,
in reciproca fame divoriamo il tempo,
incuneati nei nostri corpi.
Lingue come scalpelli incidono solchi,
ad occhi bendati ci spalmiamo carezze sulla pelle
sognando il precipizio a valle,
rotoliamo congiunti nella melma,
sommersi da fantasie che tornano la notte ad eco
nella raucedine di sassofoni imbevuti di gocciole di nebbia...
Noi, deliziati dai riverberi di momenti indecenti. | 
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