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Amarezza d’un sorriso,
strappato da un bel viso
a lei che ama la vita
senza mali né soprusi.
Occhi alzati verso il cielo
in attesa d’un consenso
o in un atto di preghiera
a chi l’ha coperta di vergogna.
Da sempre oppressa tra le mura,
chi la vuole coperta dentro un burqa
chi la vuole con violenza,
chi la uccide e poi la spezza.
Tra le lacrime più copiose
sorge quel pensiero imperituro:
ma chi è quell’uomo scellerato
che di falso amore e di violenza vive? | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Sempre più violenze vengono attuate da uomini che vogliono solo esercitare il loro potere di padroni e cercano di ottenerlo imponendolo con la violenza, se non l’ottengono "uccidono" o peggio ancora...» |
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Già, chi è ques’uomo che si comporta così? Forse (Sara Acireale)
non bisogna più chiamarlo \"uomo\". Tematica ardua (Sara Acireale)
da svolgere ma tu ci sei riuscita bene (Sara Acireale)
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