Visitatori in 24 ore: 8’672
308 persone sono online
Lettori online: 308
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’160Autori attivi: 7’493
Gli ultimi 5 iscritti: Mystic Alessia - elio - Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio |
_
|
Maggio 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 113 poesie dell'argomento "Morte" dell'albo d'oro
|
«A Daniela Donders, amata figlia, sorella e amica.»
Cade senza onori il velo della vita,
e nell’ultimo saluto
il cuore si serra nella solitudine,
lasciando scivolare il dolore
dalla pelle all’anima.
Potessi intrecciare la tempesta
leggi
|
|
|
|
Ascolto
le parole dei morti
di notte
quando nessuno vede
cosa ho nel cuore
e il silenzio
è una stanza buia
senza nessun dolore.
Prego
i desideri ed i sogni
nessuna speranza
da coltivare ancora
e respiro il deserto
che ho nel
leggi
|
|
|
|
Quando i bambini
lasciano questa vita
non sembrano morti
hanno il pallore chiaro
dell’alba mentre il sole
guarda un nuovo giorno
senza sapere nulla
del dolore del mondo.
Quando i bambini
sognano nuove stelle
fanno domande semplici
a cui non
leggi
|
|
|
|
Qui
siamo tutti morti
fra i sorrisi di carta
e i segnali notturni
che la nostalgia
regala ai pochi
che possono credere
ancora nei sogni.
Qui
attendiamo la tomba
un velo di marmo
e due fiori di seta
sulla ghiaia bianca
portati da
leggi
|
|
|
|
"Con vent’anni nel cuore
sembra un sogno la morte"
Avrei dovuto stringerti
la mano e dirti che ti amavo
ma la morte era un sogno
che ancora non sfiorava
i tuoi capelli corvini
e la pelle bianca
come una tomba baciata
dal sole oscuro di
leggi
|
|
|
|
Se morirò
fammi bruciare
laddove i sogni
hanno un altare
e spargi i semi
del mio corpo
quando la terra
bacia il fiume.
Se soffrirò
fammi adorare
il Dio dell’ombra
e la sua croce
figlia del buio
del non ritorno
la grande luce
di un
leggi
|
|
|
|
Ti ho tenuto un posto
nel mio buio
qui dove il cielo è scuro
ed il tempo scorre
Lentamente
mentre le stagioni perdono
i loro colori
fra la pioggia ed il veleno
Ti ho tenuto la mano
nel silenzio eterno
con le nuvole
sbiadite dal vento del
leggi
|
|
|
|
Ti stringo
fra le mie ombre
come non ho fatto mai
allora
Ti penso
quando il buio mi circonda
ed ogni cosa
sembra abbandonarmi
Non ci sono altre voci
e le nubi nere
restano in questo cielo
per interi giorni
Ti perdo
mentre respiro la
leggi
|
|
|
|
C’è silenzio, è notte, guardo il cielo,
e la luna travestita sotto un velo,
eclissava il sole vestito di nero.
Non reclamo o prego per la mia sorte
perché al sopraggiungere della morte
immobile sarò abbracciato alla croce.
E tu gelida terra
leggi
|
|
|
|
Ritorno quando le ombre s’adagiano
sul cortile di erbe e sterpaglie
tra ritagli di sole
ora che più non si odono passi
e non vi son più mani
a raccoglier foglie accartocciate
Rimango poco, finché il cuore resiste
e gli occhi son sazi di quel che
leggi
|
|
|
|
Lei non è morta
è andata via con il vento
prima della sera
perché la luce era calda
Lei non è più
ma tornerà quando la luna
brillerà fra le stelle
come la prima volta
E non piangerà
la terra finché l’erba cresce
ed il colore dei
leggi
|
|
|
|
Porta i tuoi fiori di lino
e il vento lieve di fine giornata
quest’inverno saranno
due anni di foglia morta.
L’ombra che scivola via
e il germe di una parola
dimenticata sui sassi
che implorano una stagione.
Sere di nostalgia
e noi sepolti in
leggi
|
|
|
|
Mi avevi promesso
la morte dei campi
e i germogli del male
appena sbocciati
Sulle radure del cuore
o poco più in là
dove gli alberi secchi
avevano deposto rovine
Quando la prima nebbia
invadeva i mattini
e lo sguardo non vedeva
le solite
leggi
|
|
|
|
No, io non c’ero,
nel buio dell’attesa
al varco di Luce
fuori la casa degli angeli.
Spettatore delle mie lacrime,
dei
leggi
|
|
|
|
Finirò all’inferno
ho atteso troppo tempo
per vivere il mio giorno
e respirare il vento.
Morirò in un antro buio
perché ho amato tanto
ma non ho fatto nulla
per meritarmi un sogno.
Giocherò nel fuoco
sulla pelle ho solo inverno
e la pioggia
leggi
|
|
|
|
| Non trovi? Siamo figli di una stessa notte
di questa notte buia e senza stelle
ed arranchiamo ad una stessa sorte
di
leggi
|
|
|
|
Navigai per mari a me sconosciuti
e prosciugai gli oceani attraversati
come fossero lacrime sul viso della mia donna
che d’amore pianse per il mio ritorno.
Volteggiai su nuvole così spesse da oscurare il cielo
e attraversai in volo, la luna e il
leggi
|
|
|
|
La dea nera dagli occhi senza luce
vestita d'ombra e di cupi silenzi
cammina a piedi nudi nella stanza
agguantando quegli ultimi sospiri
Mani di ghiaccio e artigli di ferro
s'appoggia a quel corpo così stanco
nel dissolversi lento
leggi
|
|
|
Sabyr |
24/08/2016 15:51 | 3991 |
|
Siedo.
Contemplo questo intorno,
e le mie percezioni ch’esso move.
Nell’ignoto odo suoni,
e come sopra,
tra invisibili
leggi
|
|
|
|
Stroncati i pensieri,
occhi inariditi dal dolore
fissano il vuoto in attesa
Giorni di angoscia
passano lenti
strappati al destino
dal non sapere
Notti insonni
pensieri invadono la mente
angosce viscide
soffocano il respiro
Stare lì
leggi
|
|
|
|
Una casa di riposo un letto bianco
chi mi regalò la vita tanto stanca
ecco un mio bacio l’ultimo un tuo
ultimo debole
leggi
|
|
|
|
L’ultimo sguardo me l’hai regalato,
da una lettiga del pronto soccorso.
In una muta sala d’attesa relegato
fissavo con ansia una porta chiusa
Davanti a Cristo mi inginocchiai,
supplicando avere buone notizie;
col cuore in preghiera lo invocai
in
leggi
| |
|
|
|
Forse un’atmosfera rarefatta,
luce bianca del nord
come certe sfumature del Baltico russo
o l’umidità persistente del Ladoga,
odore di larici spiazzati dal vento
nell’arcipelago di Valaam.
Ti farò dono delle mie matrioske prima di
leggi
|
|
|
|
Di questa vita
passaggio all’infinito,
a metter fine
ai travagliati orbelli
irreparabilmente consumati;
esausto è il cuore
e getta oltre le spalle
ogni pensiero...
il Vento avvolge l’anima
e repentinamente la sospinge
a naufragar
leggi
| |
|
|
|
dicesti a tutti
la stessa paura
con troppe medaglie
saresti caduta
a bordo di un battello
di gente che cede
di gente che piange
una voce irreale
un cervello appassito
la vede, se ne va
questo è il suo gioco
di
leggi
| |
|
|
|
Forse non te andrai
così presto questa notte
se mi ricorderò di respirare
il vento che soffia.
Perché il giorno a volte
inganna e uccide
si porta via ogni cosa
senza dire una sola parola.
Ma io rimango qui
ad aspettarti quando tornerai
in
leggi
|
|
|
|
Lampi oscuri e poi tenebre:
i brividi a vent’anni quando eventi
efferati sfrattarono gli effluvi
da immacolate menti.
Gli sguardi raggelati, rifulgente
sulla pelle il sudore
e lo stupore nei pigli approdati
allo sfascio ferente.
A denti
leggi
|
|
|
|
l'upupa canta:
sgorga latte perlaceo
i cuccioli fagocitano
squirulì squirulì
erosione di lineamenti stanchi,
forme, espressioni
e l'upupa canta:
saette mentali, cortocircuiti
intuizioni, dimenticanza
leggi
| |
|
|
|
C’era la tua ombra
dietro di me.
I gradini della notte
mi hanno portato fin qui
Ascoltavo gli ululati
del crepuscolo
davanti alle mie mani
Cosa darei per non farti più soffrire!
Tutto quello che avevo creato
si è distrutto
Un vaso di
leggi
|
|
|
|
Hai chinato il capo
in quel giardino
senza odor di fiori,
solo il tuo sguardo assente
mentre scuro è il sole
e il ciel lontano.
Si spengono pensieri e parole
disarcionati dal cuore
ove langue il profumo
dei tuoi verdi anni,
e sale amaro il
leggi
|
|
|
|
|
cerco una parola nel bagaglio
nel bagagliaio dell’auto che mi precede;
noto (dove abbonda il tempo)
che la base del crocefisso è un po’ consunta
l’ombra fissa al suolo
ci gira intorno
guarda – penso a una bufala –
mani bianche
non lo
leggi
|
|
|
|
| Quando mi ritirerò dal mondo
vorrei farlo dopo aver calpestato
tutti i miei errori.
Vorrei farlo con passi lievi
portando con me
la ricchezza dei sensi
una dolcezza grave e dolorosa
e il profondo anelito
di essere avvolta
leggi
|
|
|
|
leggera brezza divina
pettina i pensieri d’un morto cosciente.
e se tutto l’amore dell’universo
si racchiudesse in un baco, nato
nel tuo ventre, che ha strisciato
che ha vomitato la tua terra
che schifosamente
sublimamente
(quotidianamente)
si
leggi
|
|
|
|
Orride notti
e il Maestro che incantava
i sogni oscuri (D)
Baudelaire aveva ragione sull’ipocrisia
che rende il mondo un corpo amorfo
privo del tempo per sussurrare estasi
quando in realtà la tenebra governa
Il vento, solo il cerchio in un
leggi
|
|
|
|
| Nella silente attesa
di un mattino d'estate
un velo nero
avvolge le ore
che si apprestano
a danzare.
Il suono
della tua dolce voce
i tuoi occhi scuri
trapassano il buio.
Troppo giovane
per afferrare quella mano
che ti guiderà
nel tuo
leggi
|
|
|
|
Ch'ella fu la fine nella morente perdizione
nella scarna esistenza d'oblio sopito
sarà fluito il tempo che giace la vita
come missiva senza ritorno.
Fugace testimone di torcia eterea
dal vermiglio circostante
che consuma
leggi
|
|
|
|
| Ti cerco nelle stanze vuote
ti chiamo ma non odo voce,
ti guardo nella smilza foto
e piango dentro il tuo ricordo.
Vorrei
leggi
|
|
|
|
| A me l’oscurità senza sogno.
L’altrove ha cataste d’intenti
sospesi
e tracce profonde d’umanità
desiderata.
Ed una folla senza volto
immensa.
Salvarci dall’insalvabile
è aver cura delle parole dette.
Nel dubbio ti
leggi
|
|
|
|
| "Ancor presente
vaneggio
soffocata
da quel respiro
che vorrebbe volare
ma ancorata a te,
mi incatena e
preme dentro
il cuor che freme
e resiste.
Nulla è chiaro...
lontano il suono,
oltre al mattino
di un giorno che
invade timido.
Tra gli
leggi
|
|
|
|
| Tra le braccia del vento
vorrei librare,
un lungo valzer
sul fiume danzare
Con le ali di un gabbiano
uno strano giullare
morso dal fuoco del bene e del male
Volo sul tuo fiato
quando tra le stelle
ogni cosa sarà stato
Perdo il senso del
leggi
|
|
|
|
| Non ti ho mai vista così bella,
come quando affrontavi
il tuo ultimo viaggio,
in quella notte malinconica
quando ho raccolto il tuo dolore
incapace di domarlo
sentendomi vano.
Lacrime di fiele
rigavano il mio viso
mentre desideravo
per
leggi
|
|
|
|
Torna al cuore il mio villaggio
e tutto intorno la campagna
il suo pensiero mi accompagna
l’animo mio già è in
leggi
|
|
|
|
Giorni di luce
e il tempo scorreva
fra i ricordi.
Le tombe senza nome sono tutte uguali,
hanno riflessi di luce appena accesa
ed il tramonto dei giorni a venire
non ha rimpianto, né inganno alla memoria.
I ricordi non lasciano lacrime
leggi
|
|
|
|
| E giunse tra i flutti
il salato destino
di un naufragio cercato
dove il sole s'immerge
senza affogare;
il vento è stregato
ed il mare oleoso
va a rapire il mio corpo.
Una rotta a pochi nodi
mi manteneva a galla
sospeso nel peccato
di
leggi
|
|
|
|
| A spasso con la vedova morte,
liste d'anime condannate alla mia vista
nulla sfugge al suo passaggio,
arido si fa il percorso,
privando essenze, succhiando linfe.
Corpi eiaculano fuochi fatui al suo contatto,
incupita si fa la vista da
leggi
|
|
|
|
Lontane nel tempo quelle luci,
semplici lampadine appese a un filo,
ma il giorno era di festa,
anzi la sera,
che ricopriva d’argento
il nero mare.
tu eri al mio fianco
e il tuo sorriso
brillava più di tutte quelle sfere
e il mare verde
leggi
|
|
|
|
Penso
ai tuoi verdi anni
e ricordo la tua gioia,
la tua frenesia di vivere
riempire ogni attimo del tuo tempo.
Spaziava nell’infinito il tuo sorriso
e l’allegria tua era in ogni senso,
tu amavi il mondo
e lo vivevi.
Guardo quella croce
che
leggi
|
|
|
|
Eco risuona
nel frammento
di un alito indelebile.
Ancorata anima,
riverbero di un perché
che non ebbe mai risposta.
Bagliore
d'ombra incauta
di un dì incerto...
che segna,
ma non riconsegna,
quel che di vita
destino
leggi
|
|
|
|
| Il grande spirito veglia
sulle alte acque della mia marea,
ma non c’è luce
in questo intricato giardino di musica.
Le piante sanguinano sulla verde erba
e tu, Morte, offri loro il tuo primo sorriso.
Solitaria compagna
che raccogli le ore
cadenti
leggi
|
|
|
|
La solitudine imbocca coscienza
in codesto momento
di dolore,
ode il giorno e culla la notte sveglia.
Sola, qual fruscio nel buio
tarda il concilio?
Requie che non dona
agli occhi torbidi di lutti amari;
e ai pianti mormoro
tormento nella
leggi
|
|
|
|
| Uno che attende l’altro. Da sempre.
Con l’occhio angolato sui gatti che non sanno niente
come se fosse un rubare o un rovistare o un nascondere.
E' tutto un chinarsi qui
riempire di lamenti le giacche
i foulards le foglie
e questo tempo che
leggi
|
|
|
|
| Stretto tra le pieghe dei ricordi
rievoco il suono del tuo ultimo
affannoso sospiro prima dell’eterno riposo e
riscopro l’incanto della tua pallida e soffice mano
alla soglia dell’inconsolabile abbandono.
Estremo dono di amore materno e
leggi
|
|
|
|
Perso tra le bianche lenzuola
stai disteso,
si stempera il tuo pallore
in quel chiaro sudario.
Come petali di tulipano alla sera
l'essere tuo si sta chiudendo.
Declina in te il sole della vita,
neppure il fervore che alberga in me
riuscirà
leggi
| |
|
|
|
| Ho imparato a vivere anche quando ero morta
senza paure e persecuzioni.
Ho imparato ad amare
anche quando non c'era spazio nel mio cuore
e sopportare ogni dolore
come il fallimento di una madre.
Ho imparato ad ascoltare
anche quando ero sorda il
leggi
|
|
|
|
Roma per cento volte
finirà
ma i gatti passano sette vite
e io
una sola
e una notte
proprio da qui
mi hanno preso
a calci l'anima
la lupa mi ha sbranato
il cuore
scrivo
da oltre
e muovo con un dito
le mani di DIO
che mi
leggi
|
|
|
|
Pesa il cuore
non può correre da te.
Laccio di sangue.
Non può fuggire da te
prigioniero del fuoco.
Nel cerchio chiuso
d' una mefista* magia
s' incenerisce
...lentamente.
Nodi ingarbugliati
annodati con filo
d'oblio
leggi
|
|
|
|
notte infinita,
evanescenti stelle
assente la luna
cielo immenso,
lugubre drappo nero
inconsapevole,
crudele giunge
un alba
leggi
|
|
|
|
Corpi straziati da lamiere contorte
vite spezzate come rami di un albero
ad un soffio di vento.
Ora non ci sono più;
menti assassine hanno deciso il loro destino,
un capriccio, uno sgarbo, tutto è finito,
è arrivata la
leggi
|
|
|
|
Mondo trasparente
Intrisa di profumo è l'aria
Ti saluto
nel tuo grigio vestito
Carezzo
le tue mani fredde
Sottile vibrazione
nel silenzio
nostalgico
Debole nel pianto
inutile
Ti stringo
Il nostro legame
scolpito
per sempre
leggi
|
|
|
|
Odore di alito di vita
sparso nell'aria gelida di un'estate
invaso dall'inverno straniero
nei battiti imprevedibili di un cuore stanco.
Cielo di carbone
brucia nella polvere di luna nera
nella cenere di stelle mutilate
dallo sguardo del
leggi
|
|
|
|
In questo istante
dove ti trovo
e in te depongo
un calore aggiunto
che la cieca notte conserva
e fa la tana al lutto
l'esistenza
che in terra
leggi
|
|
|
|
|
113 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
|
|