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Le 55 poesie pubblicate il giorno 18/11/2018
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Verresti?
Non guardarmi
come se volessi leggermi l’anima
conosci i miei sentimenti
e quanto tempo è trascorso
da quando ti vidi la prima volta.
Vorrei sorvolare il cielo
trafugare lembi d’azzurro
per svestire lo stupore
del tuo
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Lontani
assai lontani
solo la luna
a spasso con le stelle e la fortuna
di un consunto amore prigioniero
di quattro istanti
ladri ed assassini
con te che gridi e parli di incertezze
legate a poche stolte tenerezze
col mare che ci lega
e ci
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Aspetta che arriva la lettera
e già assapora il suo contenuto
son parole che si attaccano come l’edera
al cuore e non solo un saluto
ma l’esternazione di un sentimento
nato per caso e poi cresciuto pian piano.
Soltanto scrivendo non trova
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Gesù Cristo co’ soli dieci Comandamenti
regnò e regna su tutti li continenti!
Disse: "Pietro, su sta’ pietra fa na’
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ti ho cercato
tra le pagine di un libro,
pagine gialle che si colorano di luce .
Uno scritto piccolo che si ingrandisce
ed il tuo viso è tra le righe.
La tua mano è sul mio viso,
asciuga una lacrima che cade sulla pagina .
Ora non sono più sola
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Se mai piovesse quiete
saresti stato vento
su due mesi d’Aprile, tu- io,
tremacuore d’inconsueti altrimenti.
Suoni d’occhi e vibrare dolce di pelle
noi, non riaperte voci che fummo.
C’è che il palmo si leva
sull’ora delle prime sere, ora
al
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Lia |
18/11/2018 21:32| 2307| |
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Rimando ogni cosa
alle prossime lune
e cerco di ricordare la luce
che non vedrò più
Assaporo ogni colore
anche se nel mio buio
è nero ogni ricordo
che stringo fra le mani
Verso sera comincia
la litania delle ombre
ed io non so se
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A te, dai volti esterefatti e irrefrenabili mete
soldatessa dell’amor infinito in volatile uccelliera.
A te con sospirar di susurri
addobbi di fiori prati verdi e infinite praterie.
Gentil fantasia a colorare
impervie strade accorciare il
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| Scivola nel vuoto dell’immenso
l’ansimante respiro
È il parapendio del
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Er dolore nun è mai abbastanza
nu je importa si è già venuto
a trovatte, aritorna come
ospite sgradito
Nun chiede er permesso a nisuno
se sente padrone assoluto,
te penetra ner core nun penza
che tante vorte ta’ toccato
Te guarda che piagni
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Soffri via come il vento,
soffi ancora un po’ dentro.
Strilli contro ogni soluzione,
stridi ancora per aver
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Sapessi dirti delle lacrime
che non perdonano
rinuncerei a ritornare a galla.
Il cielo,
guarda un altro cielo,
un
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E sono le parole
a dire centomila fesserie
con le promesse tue e forse mie
perdutamente vuote e stese al sole
di questo autunno stanco in copertina
di baci e di carezze come brina.
E sono le parole
a raccontare stupide follie
tra il treno preso
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Cucinano fagioli nell’ultima valle del Messico
gruppuscoli d’umanità riposano nella siesta impossibile del deserto
famiglie spezzate da un destino sbrodolato di lacrime troppo dure
ho lasciato mio figlio laggiù farfuglia una madre che madre non è
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Mi vendi la tua libertà
con finzioni che esplodono,
copri frustrazioni con finte gioie da godere,
veri gemiti cercano
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Penso all’ore d’intensa luce
di grande energia interiore,
che non accorda alla mente
di estraniare cuore e anima
e
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Si sente stormire una foglia
tra i rami, il freddo congela la vita
in un colore autunnale si parla di niente
cattura la sete, riesce ad affogare la mente.
E’ quel sentire a lasciar andare un pensiero
perso e ripreso, si appoggia alla foglia
e
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| Forse tradisco la mia fantasia
nel raccontarmi tutta un’altra storia
cambiando nome, età e colore dei capelli,
e vario i luoghi dove ci siamo amati
ma è solo suggestione e tu lo sai
parlo ancora di te.
Cerco di confondere
il fiore che
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| M’imbevo di mare
sopra pietre, roventi di sole
ascolto le onde
infrante di tolleranza. Accendo
la fredda luce
negli occhi avari
di tempo. Una giovine,
lascia andare i capelli neri
fra le righe del cielo. Esploro
quel corpo di donna
e ne
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| Armoniche le tue labbra
davanti orizzonti di nebbia,
s’espande pioviggine
come pensiero dolce
tatuato nel cielo.
Commistioni di suoni
riguardano il nostro tempo,
metamorfosi di un segno
il tuo sguardo riempie.
In un desiderio mi
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O’ tormentone e’ CASA CUPIELLO
è sulo p’ave o’ figlie ra’ parte nostra.
Pecchè, a vote, ‘o bello nun è bello...
se rice NO
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In quale città _ora _ resterò ad aspettarti
mentre arrivi e non ti precede il rumore dei passi
di corsa come solo sa fare il pensiero
orme sole resteranno le mie destinate alla polvere
quando il vento le avrà attraversate
le tue mani non
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| Parlo sempre di te
guardando il cielo
nascosto da una nuvola
e sulla panchina sotto il pino
macchiato dagli anni
chiudo gli occhi e ti penso.
Lì ferma, ad aspettarmi
so che mi ascolti.
E’ come tornare bambina
quando mi tenevi stretta a te
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| Dio dei miei stesi versi,
figli di lunghe mie notti bianche
e dei miei aggrovigliati pensieri
che non mi sono nati ieri
e spaziano da Abramo
fino a l’ultimo dei papi,
non si inceppano sul Calvario,
neppure nel giorno della pasqua
si fanno
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| Di là del sipario calato
parlo ancora di te
mentre aggiusto il cuore.
Con ago e filo cucio
gli strappi del tempo
per sfuggire all’oblio
e regolo un orologio inceppato
per rendere al tempo significato.
Parlo ancora di te
a un volto
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| Nati dalla parte sbagliata
brutti, sporchi e cattivi
protagonisti di una storia sbagliata
disperati, perseguitati
dal
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| Gente comune
con idee geniali.
Figure di trasgressione,
peccati veniali.
Persone deboli
con un passato di pericolo.
Uomini e donne
con mani legate.
Bambini senza potere.
Giudice, tieni conto
di tante segnalazioni.
Il tuo far niente
non
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sorridevano i fiori al nostro passaggio
il profumo ci vestiva di sogni
ed ancor oggi li risento nel cuore
quando
tra sorrisi e carezze
ti dicevo ...
Amami
amami sempre
Amami come aria del tuo respiro
nei battiti del tuo cuore sentimi
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Questa vita
piena d’invidiosa guerra
e competizioni per vincere il "Nulla"
a combattersi nelle parole
con ingiurie e
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Inspiro
tramonti di curcuma e ulivo
sfioro tue risa
ciliegia e panna
e afferro al volo
occasioni di fuga da te
prima che il sole si sperda all’orizzonte.
Ma cedo
all’insorgere di tenebre al neon
a disegnare asfalti
del ricordo che mordi
da
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55 poesie pubblicate nel giorno 18/11/2018. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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