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Responsabilità sociale
Piccola Fessura
Riflessioni
Allucinante follia
pervade l'anima mia
Il terrore ha afferrato
il cuore
incatenato la mente
Ho paura del buio
che ricopre relitti
in fondo ai mari
Serbatoi pieni
di benzina e cherosene
ricoperti da alghe
che ondeggiano
tra coralli
e specie marine
Essi son bombe,
bombe atomiche
che il mare conserva
Una piccola fessura
ed il velenoso liquido
sarebbe capace
di uccidere tutti
i tesori in quel mondo
che tanto affascina
Nemmeno un dio
potrebbe mai proteggere
la vita
che verrebbe a galla
mostrando all'uomo
il suo scempio
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Come mai nessuno ci ha mai pensato? o non è un pericolo reale?»
Commenti di altri autori:
«Una riflessione sentita e sincera, una denuncia soggettiva, solidale e titanica che gridi con forza e convinzione. Una forte sensibilità permea il testo che acquisisce con la lettura e l'interpretazione del lettore una progressiva identificazione con l'azione proposta. Straordinariamente unica!»
«Dubito che quel pericolo sia ignorato... semplicemente avrebbe un costo che nessun governo si vuole sobbarcare, si preferisce vivere seduti su una bomba illudendosi che scoppi in mano a qualcun altro...è questo lo stile del pensiero dell'umana incoscienza. Ottima denuncia Rosy, grazie di cuore.»
«Relitti dimenticati nel divenir del tempo, quasi nascosti per vergogna dallo stesso mare, costretto a custodirli ... Si, mia cara amica ... chi ci pensa mai veramente? Proprio un bel spunto di riflessione. Sentita e condivisa.»
«ormai ne siamo circondati... dal cielo, dalla terra, dal mare... ogni cosa che respiriamo, che mangiamo, che ci mettiamo sulla pelle è contaminata... senza contare i MILIONI di bombe atomiche dormienti che l'uomo nella sua stolta incoscienza ha già costruito... forse la bomba ad orologeria è già stata innescata...»
«un velo da Regina questa poesia in cui andiamo a vedere e riscoprire come salvaguardare il nostro mondo e la nostra conservazione complimenti di cuore un monito preciso»
«Lirica che denuncia la mancanza di rispetto per la "Casa di tutti" cioè l'ambiente naturale, rovinato dall'egoismo dell'uomo. Complimenti vivissimi e fiocco per ricordare.»
«Sicuro che ci hanno pensato ma i governi i soldi se li "mangiano" per altro e l'ambiente viene lasciato al degrado che l'uomo stesso ha provocato. Ottima denuncia!»
«Dovremmo fare un funerale all'indifferenza ed egoismo dell'uomo che ha rovinato persino la dimora dove abita lui e negli anni futuri i suoi figli! Lirica di grande sensibilità d'animo e speciale significato!»
«Una bella riflessione sulla disastrosa situazione ambientale dei nostri mari e oceani e dico nostri perché di noi tutti a qualsiasi latitudine si trovino. Purtroppo vediamo che qualsiasi tentativo di accordi internazionali fallisce perché gli interessi di ognuno sono troppo alti. Bella e accorata poesia.»
«molto acuta la tua riflessione ed osservazione ma viene da chiedere anche "come mai nessuno ha pensato... ai rifiuti a cielo aperto, a quelli sotterrati sotto gli orti, al nucleare ...e qui mi fermo perché ci sarebbe da scrivere x ore. un abbraccio!»
«un'anima sensibile ad argomenti che sempre ci toccano da vicino, questo è il Grande e Sensibile poetare di questa stupenda autrice! Uno stile di pensiero e lirica che imbratta sempre dall'inchiostro del cuore!»
«La paura del buio, dei tesori e delle rovine depositate negli abissi abbandonati, veleni, bombe, fessure in mezzo al mare ... che ne sarà di noi? Una riflessione giusta e profondamente sentita. Brava come sempre, doni ogni giorno nuove e stimolanti riflessioni. Applausoni!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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