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Lo sforzo è inutile
sembra inchiodata la mia giostra
l’inchiostro che rimane
è il rosso del mio sangue indocile
e il tetro delle notti attraversate
coi remi in mano
e che incrollabili mi prostrano.
Non so più progettare né plasmare
e non è dolce constatare
che gli aghi sono i sogni da ingoiare.
Dell’orda dei pensieri
e dell’ebbrezza divorata ieri
resta l’aspro profumo delle polveri sparate
che a raschiare ritornano al tramonto
quando agguanto le draglie
sul ponte
gli occhi inchiodati alla vivace scia
o spenti a poppavia
e i piedi nella rete a fitte maglie.
Non so più tingere la tela delle ore
spesso sbavo sfumando...
sporco di grigio anche l’amore
prevale il disincanto.
A dar luce alla via
ci provo
mi impegno molto...
senza mai risparmiarmi io mi impegno
ma non è più poesia.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«una cosa che da sempre mi chiedo, anzi, che odio e la consapevolezza che maturando s'acquisisce e che netta in modo inevitabile quelli che erano gli incanti della giovinezza... piano piano a uno uno li vediamo sfiorire, appassire e poi morire, in modo inesorabile... ed è un'amarezza che io non riesco a sopportare tanto fa male 'dentro' t'uccide lentamente un testo che mi tocca nel profondo, che mi comprende a pieno... e che ahimè condivido...»
«La delusione è viva in tutti i versi, che dire, condivido le sensazioni che sento come un rinvangare nei meandri della mente, del passato; un tirare le somme molto coinvolta e la chiusa è molto forte, come se l’avessi impressa nella mente da un bel pezzo; molto profonda ... Segnalata e conservata»
«Un viaggio la vita, tra avventure e sentimenti ...restano amari ricordi ma direi anche molto, molto di più. Versi che scivolano come sulle onde ...molto apprezzati.»
«Cocente disinganno nei confronti del tempo che, passando inesorabile e trasformando la nostre sembianze ma soprattutto donandoci (o imponendoci) consapevolezza ci costringe a vedere le cose con altri occhi, e a prendere coscienza che molti dei nostri sogni sono rimasti tali. Grande malinconia e un pizzico di rabbia, una lirica toccante e trascinante.»
«Grande forza espressiva in questi versi che mettono in luce, con amarezza, il disincanto a cui si va incontro col trascorrere degli anni. Eppure, tutto si può dire tranne che l'autore non riesca ad illuminare la vita con la poesia. Lirica intensa e coinvolgente.»
«sulla nave sulla tolda vecchio lupo di mare viaggi e vai verso la meta e saggio e comprendi che il cambio di vita è destino di tutti ancora rammaricandoti veleggi avanti senza intoppi ma il pensiero indietro volgi.»
«malinconia ed amarezza dipingono uno stato d'animo che nella consapevolezza dell'oggi ripercorre ciò che è stato e ciò che oggi vive nel proprio inconscio... un'introspezione non facile che invidio per le emozioni che regala... ottima»
«Si sente fortemente la malattia del ferro... Carica di sensazioni che solo certi panorami, certi colori, certi cieli stellati sanno dare... "onori al barcarizzo": 4 alla banda...»
«Riuscire a trascrivere in versi il proprio ardimento giovanile che fu, nel presente di una tristezza amalgamata con la malinconia, è di sicuro una difficile ed emozionante impresa da affrontare, nell'immaginario mondo della poesia, ma l'autore, con questa apprezzatissima introspezione, ha dimostrato di saper uscire a testa alta dall'orda dei pensieri, regalando al lettore emozioni oltre confine. Un plauso al grande poeta.»
«La navigazione dell'anima e del cuore. Lo sguardo consapevole di chi ha molto vissuto e sofferto. Una pacata rassegnazione e lo sguardo rivolto avanti. Ma il cuore non dimentica e quando ricorda fa male. La lettura di questa Lirica colpisce e "confonde",cancellando quella detestabile linea che traccia il confine inesistente tra il passato e il futuro.»
«una poesia meravigliosa di grande rimpianto e di malinconia, di ricordi di mare e sguardo che spazia, di repiro di libertà che l'unico limite è il filo appena accennato dell'orizzonte, laggiù, dove cielo e mare si uniscono, dove oltre c'è l'altrove, il tutto, il nulla, i sogni, non importa. Importa la scia che lascia la nave, i piedi incastrati nella rete di protezione, l'unico appiglio, mentre la testa vola, lo sguardo spazia, il cuore esplode. Ma il vecchi marinaio ora ha i piedi a terra, resta il ricordo, restano parole scritte su carta, resta la nostalgia di un tempo passato, e questa poesia, struggente, melodiosa, affascinante»
«Nel leggere questa splendida lirica ho incontrato versi di grande spessore degni dei nostri più bravi poeti, non solo contemporanei. L'amarezza e lo sconforto che si affacciano danno la misura della grandezza d'animo di un uomo abituato ad affrontare le difficoltà e gli ostacoli a viso aperto. Avevo già grande stima per l'Autore, una stima ancor più accresciuta da questa lettura. Veramente»
«Non v'è cuore che non acclami questo splendore che oblia l'essere di essere tra le varie emozioni conquistate coi nubi o i raggi del sole... FANTASTICA»
«Condivido tanto questi magnifici versi... So benissimo del fumo di po'lveri bruciate, di colori ché sfumano e lasciano solo l'essenza del nero, di ricordi di fiele... Questa lirica toccante è una perla da conservare. Mi ha profondamente commosso. e sublime!!! Complimenti è dir po'co»
«sono splendide immagini dell'anima, toccanti per la malinconia che da esse emerge! è un viaggio interiore sulla nave dei ricordi e dei bilanci! in un'analisi molto intensa che lascia venire a galla le verità più nascoste e dolorose! una tela che non dà più i suoi colori vivi ma s'imbratta del nero della sofferenza e del disincanto!... e si è esaurito il carburante proprio nel mezzo del cammin...!! ma un buon marinaio non lascia mai andar la sua nave alla deriva!! complimenti!! piaciuta e sentita molto!»
«Quello che c'è stato nei nostri trascorsi di vita, emozioni, amore, piacere ma anche difficoltà e periodi duri, ci sarà sempre e ci sosterrà ancora e fino alla fine dei nostri ricordi... comprendo con profonda essenza condivisa i tuoi versi perché sono stato anch'io un "old sailor"...complimenti»
«far poesia... asserendo di non farla... amare... pensando di non saper più donare... vivere... credendo di morire un po' per volta... forse è così, ma anche no... io dico: anche no siamo qui a far qualcosa, forse non capiremo mai cosa, ma intanto facciamolo, e proviamoci gusto! Che importa quanto tempo impieghiamo ad annusare i sogni, importante è che continuino a profumare...»
«Riaffiorano i ricordi dall "orda dei pensieri" come "fiele amaro da ingoiare" e anche il sentimento dell'amore si tinge con il colore nero del dolore... mentre con fatica si vorrebbe "dar luce alla via" attraverso umili versi... Una lirica immensa, di straordinaria bellezza stilistica e profondità interiore. Un plauso alla maestria dell'autore. Fiocco meritatissimo, complimenti!»
«Una lettura della propria interiorità che consente parallelismi e confronti col vissuto, decodificando eventi e sentimenti con un ampio riferimento al lessico marinaresco. Una struttura formale elegante che sa ben condensare i contenuti sentiti e di forte passione.»
«In modo meraviglioso ci porta sulla sua nave... un viaggio di malinconica rotta attraverso i suoi pensieri... tra quelle... polveri bruciate... nel proprio trascorso... dentro quel che rimane osservando la scia del suo navigare... Colpisce quella sua consapevolezza interiore di voler fare... e quasi di non sapere come... emerge quel suo disincanto che contorna i suoi passi... come fiele da ingoiare... Ma è tra questi passi... di piacevoli ricordi e inciampi più o meno duri... che scorrono i giorni... e noi lì a cercare di non far andare al proprio destino la nostra nave... Cercavo una strofa più bella sulle altre... e mi ritrovo ad apprezzare ogni singolo verso di questa lirica... Non posso che complimentarmi...»
«Un amore che il VECCHIO MARINAIO conserva nel cuore e nel sangue, ricordando momenti, indimenticabili e peculiari, trascorsi a bordo della ferrea imbarcazione. Un testo bellissimo, nella stesura e nel contenuto, che non necessita di lunghi commenti perché parla da solo attraverso immagini evocative e malinconiche che emergono durante la sua lettura. Magnifica pubblicazione, certamente da segnalare!»
«Perché tentare di dare un commento a questa bellissima poesia. Non ha alcun senso quando è tutto scritto lì. L'ammirazione per quello che io giudico poesia è la musicalità, la fluidità che rende evocativo ogni verso trasformandolo in poetico.! Complimenti»
«Bella e struggente poesia, un tirare le somme di una vita spesa nel duro lavoro, ciò che più duole, è accorgersi, che è di quella vita, che si sente la mancanza.»