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♦ Anna Di Principe | |
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Maggio 2025 |
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Francesco Mandrino
Le 6 poesie di Francesco Mandrino
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Tacimi, come un’invocazione
lenita dall’orgoglio,
il peso del non detto
sarà come un’accusa
alla sopraffazione
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Io vi guardo e non vi vedo,
come il paesaggio
dietro un vetro screziato dal sole,
già lontano il contesto
su lungo
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Dolci fanciulle che un giorno correste
per le piantate in fiore a primavera
non siate tristi se ora che vien sera
zampettate su zolle più modeste
non gioca il vento più fra la criniera
d'oro o di mogano come l'aveste
né
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Sul tratto incerto dell'orizzonte
nello stesso suo sangue annegando
fra le nubi s'involve il tramonto
mentre evolve intorno al suo centro
nell'incontro fra l'indaco e il grigio
...con l'occhio acuto ritto perìmetra
l'ampio suo
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Invia un messaggio privato a Francesco Mandrino.
Vivamus, mea Lesbia,
atque amemus,
dicesti nella brezza
chiara di luce
fra i pergolati in fiore
della tua Sirmio;
sed hic et nunc io chiedo,
stando adagiato
nell'augurante luce
degli occhi suoi
chiari, sotto i suoi seni
gonfi d'offerta
come
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Borchie sui finimenti
odore un po' di cuoio
e d'ossido di ferro,
rumore di stantuffi
da cui gonfia ed esplode
il rombo del motor:
mitica eredità
consegnata dal nume
uomo e metà cavallo
tra i riflessi d'argento;
e un fischio come
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