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 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
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            | Marisa AmadioLe 137 poesie di Marisa Amadio |  
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        |  | No torne a casa sta nòt stae meio fòra de sti mur
 che sofeghèa al me cridàr
 
 No a da ndar fòra
 da la porta de casa
 la voth de le femene
 
 No a da scoltar nisùn
 e nte sto cortivo chièt
 se scolta sol al vent e gnent
 
 No torne a casa sta
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        |  | Ritorno quando le ombre s’adagiano 
sul cortile di erbe e sterpaglie  
tra ritagli di sole 
ora che più non si odono passi  
e non vi son più mani  
a raccoglier foglie accartocciate 
Rimango poco, finché il cuore resiste 
e gli occhi son sazi di quel che
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        |  | Non ha confini il cielo. Non ha memoria
 dei nostri affanni
 nè del nostro amore.
 Ci sono momenti
 che ce lo rammenta
 in piccoli ritagli
 con carezze di vento
 e gocce fredde
 d’una pioggia attesa
 che scioglie gli ormeggi
 e ci permette di volare
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        | Abbracciami stretta 
e strappami alla tristezza 
ho bisogno di dimenticare 
infinite attese e promesse dovute 
 
di
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        | Una bicicletta sgangheratachilometri di strada pedalati
 ogni santo e maledetto giorno
 per dovere e per amore
 per far
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        | Portami lontano 
dall'amore che non risponde 
dalle virgole e dai punti 
che distraggono le parole.
 
Sciogli il mio
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        |  | Che fosse presagio di eventi futuri
 non lo pensai
 neppure, allora.
 Guardavo il cielo
 e quella stella
 che dietro a sé,
 nello strascico di luce,
 un auspicio recava.
 Era un ritorno,
 che sorvegliavo
 notte dopo notte,
 stupefatta e
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        |  | Metti un ceppo sulle braci! Che il fuoco avvampi!
 Che il calore rotoli
 sulla schiena e scrolli
 via i pragmatici giudizi.
 Asciughi i panni
 del bambinello
 e il volto illumini
 della donna curva
 che porge alle fiamme
 le beate fasciature.
 E’
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        |  | Prima che nevichi devo uscire,
 a ghiacciarmi il naso,
 a stordirmi di rumore
 per le strade avvolte
 come bruma
 a un’umanità frettolosa.
 Lo faccio controvoglia
 col fiato trattenuto
 fino al rientro.
 A casa attende il camino
 e tre gatti
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        | Lieve il vento sussurra  
a nuvole dorate e gonfie 
sospese tra i rami stanchi. 
Il bosco reclama il riposo, 
la terra attende  
a braccia spiegate 
lo
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        |  | E’ effimera presenza questo istante, eterno confine tra il prima e il dopo,
 spazio e tempo che viaggiamo
 da bizzarre creature quali siamo.
 
 Nell’immensa conchiglia
 del cielo condiviso e sconosciuto
 i nostri occhi vagheggiano
 nubi farcite di
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        | Dopo lo schianto 
ci fu il silenzio.  
Piove ora sull’erba  
lampeggiante di luci. 
Piove sul tronco 
a lavare l’inconsapevole onta. 
Piovono lacrime di luce 
sul manto nero 
dell’ultima strada. 
Acqua benedicente, 
acqua liberatrice, 
lava pietosa ogni
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        | Tendo la mano e stringo la tua,
 auguri mamma,
 dico soltanto.
 E’ passato tanto tempo
 e temo l’abbraccio,
 il bacio che vorrei
 stampare forte
 sulla tua guancia.
 Oggi non accenni
 al tuo malessere,
 - non ancora -
 Ha una presa forte
 la tua
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        | L’immagine intirizzita di un’alba 
prende consistenza sui crinali  
ove nuvole oscure sovrastano le alture 
come un velo nero di donne a lutto  
d’un tempo disimparato del tutto.
 
Se così plumbeo il cielo non fosse  
un virginale velo di sposa
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        | Cos’hai deposto nel cesto? 
Spugnose spalle 
per assorbire il dolore 
lunghi capelli  
per intrecciare il bene 
piedi legnosi 
di radici
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        | Prolungai la permanenza oltre il tempo consentito
 in calda e soffice innocenza
 culla d’amore infinito.
 Aggrappata alla fiamma
 che non avrei ritrovato
 non ho memoria di mamma
 di un sentimento dilatato.
 Negli anni orfani ho cercato
 il senso di un
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  Invia un messaggio privato a Marisa Amadio. Indirizzo personale di Marisa Amadio: marisaamadio.scrivere.info
 
 
 
 
 
  
  
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        | Ho scordato di cambiare il nome e le mie sventure lì hanno origine
 in quella dimenticanza.
 
 Con me trascino la vita morta
 di una malattia sconfitta.
 L’identità è intrecciata al nome
 di ogni nuova vita che rinasce.
 
 Là, dove l’Animismo muove
 il
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        | La penna in mano sospesa
 tra i pensieri pacati
 che rincorrono gli anni
 cuciti alle trame
 di un futuro vissuto.
 E nella mente
 una strada sinuosa
 che parte da un punto lontano
 (troppo lontano)
 e sfuma tra le stelle.
 Nel mezzo, le
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        | Ti tuffi nel crepuscolocon volo raso tramonto
 nella luce che langue
 sul giorno compiuto.
 Nero di notte nottosa
 osi ove la rondine riposa
 affrancato dal frinio
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        | I campi di papaveri fluttuano 
come un manto già lambito dal vento, 
questo dominio ampio, che teme l’empio  
carattere teatrale del tempo,  
contrasta molesto col
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        | Ho bisogno di cieli mutevoli, della brevità del piacere
 del suo intenso sapore
 che amo conservare
 in memoria sazia di tempo.
 
 Ho bisogno di spazi immensi
 di colori saturi e intensi,
 rigermogliare di passione,
 liberarmi da ogni prigione.
 
 Ho
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        | E’ mancata, mi dici, 
temi la parola risolutiva, 
troppo definitiva: 
è morta. 
E’ morta e ti manca 
ti manca ora 
nel
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        | Tutto questo lo ingoierà il tempo.  
Rimarrà acqua stagnante e fango 
e l’aborto di una generazione  
falciata, sottratta, sospesa. 
Il buco nero dell’eco 
perduto, rigurgiterà uomini e donne 
superstiti di una storia 
che è già lontana memoria.  
E un
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        |  | Bianca la strada nel flessuoso ondéggio tra i campi vuoti, odoranti abbandono,
 porta abitudine a fuggire il peggio
 e il solitario cammino menziono.
 
 Altrove lo sguardo è esiliato
 ma il cuore no, è qui, e non dimentico
 il timone del viaggio
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        |  | Nulla di male  
mai potrà accadere 
pensavi tu, illuso, 
certo dell’immortalità 
del tuo sentire.
 
Ed ecco che la casa 
è prigione ora 
e come carcerato  
sulla porta 
il cibo ti trova.
 
Attraverso il dolore 
si desta 
la consapevolezza 
d’una realtà
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        |  | E all’improvviso è Natale 
qui, in fondo alla Fossa delle Marianne, 
ove il nero avvinghia ogni cosa 
accartocciata in fetale postura.
 
Liquefatto il cielo  
tracima senza sosta
 
- pesano le lacrime trattenute -
 
l’acqua riempie ogni
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        |  | Piovono punte 
a riaprire ferite 
non
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        |  | Si ricompongono  
i pensieri a sera  
saturi dell’odore 
di vissuto stanco.
 
Vorresti riempire il tempo  
di viaggi infiniti 
compressi nelle ore 
raschiate a ciò che rimane 
del giorno.
 
Assapori in un calice  
un sogno da sognare 
e ad occhi
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        |  | Non infrangere la sacralità del silenziochiedendo parole che bruciano
 il palato, al solo accennar di labbra.
 
 Accarezza, il pensiero mio, queste
 giustificate assenze
 che non desidero condividere
 
 le ingoio senza darmi pensiero
 come non fossero
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    |  |  
 
  
  
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        |  | Nuova alba incendia la notte
 e un nuovo giorno
 si posa sui tetti
 delle nostre vite.
 
 Osservo
 cavalli dorati galoppare
 sorvolando evanescenti barriere.
 
 Ed io, mi penso diversa
 ogni nuovo giorno.
 
 Lascio andare i sogni
 dai palmi offerti
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            | 137 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
 
 
 
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