Nel cielo stanco vagano leggere,
senza radici, senza più dimore,
le nuvole sospirano preghiere
tra luce spenta, muto ogni colore,
cercando un senso o forse un errore.
Hanno l’aspetto d’un pensiero stanco,
che sale e scende, si dissolve piano,
un
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Nel cielo danzano, leggere sorelle,
bianche carezze, grigie sentinelle,
pecore in fuga nel vento che va,
ombra e mistero su ogni città.
Son sogni in viaggio, pensieri sospesi,
sussurri d’albe, segreti arresi,
a volte si gonfiano, plumbee e
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Sardegna mia, regina del maestrale,
là dove il tempo pare non passare,
terra antica, di roccia e di sale,
tra i nuraghi che sanno raccontare.
Ogni pietra custodisce memoria
di popoli fieri, di epiche gesta,
scrive il maestrale la tua
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Nel paese del sole e delle nevi
dove le montagne toccano il cielo
e i templi dorati brillano come stelle
il Nepal è un luogo di fascino e mistero.
I colori della vita, della natura e dell’arte
si fondono in un quadro di bellezza unica
le strade
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Nel cielo grigio improvvisa apparizione
di colori vivi, di luce e di speranza
si adagia l’arcobaleno, un ponte di bellezza
tra terra e cielo, tra il sogno e il reale.
Coi suoi palpitanti colori, come una sinfonia
di emozioni e di sentimenti esso ci
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Leggendo!
Ad ampliar la mente, parole ed elevar spiritualità,
armonia a dipinger atmosfera, immagini eloquenti,
ad elevazione estasiale,
voli pindarici e amor ad esplosion di cuore.
Leggendo con enfasi ed anima sensoriale,
le parole diventan
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Dolce quel sentor ad anima cordiale,
rallegrar vita e senso d’abbandono,
mitezza e fantasia, sentimento a volar lieve,
lieve come neve, ad ovottar il cielo,
mitezza sentor d’un pensier in volo,
vibrar soffici parole, come bolle di sapone.
Note
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Nel silenzio della terra
crescono i fiori della serra.
Da un nudo biancospino
vola e trilla il cardellino.
In una fiorita aiuola
rabbrividisce col vento
una timida viola.
Sboccia l’ultimo fiore
come sogno d’amore.
Un sorriso sul viso
apre le
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Un pensiero fortuito
si presenta a sorpresa,
ti fa sorridere il cuore,
ti stupisce.
Trattienilo, non farlo scappare,
portalo al guinzaglio
con te tutto il giorno,
circondalo di attenzioni e di dolcezza.
Anche domani e dopodomani
sarà ancora
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Fu estate nel cuore
azzurri cieli e distese d’allegrie
anime ridenti e risa a perdifiato.
Furono estati al mare, e voli d’aironi,
oasi serene a corteggiar le ore,
loquenti amicizie,
stagione ad armonizzar i sentimenti.
Fu estate negli occhi a
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È pronta la scena
e s’apre il sipario
con tutte le storie
eterno monologo.
La vita sul palco
rimane sospesa
con una finzione
per fare spettacolo.
Cosi tutti quanti
diventano attori
si recita il mondo
in un palcoscenico.
Scriviamo la
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La natura, tempio di bellezza
ha costruito i suoi pilastri di vita e gaiezza.
L’uomo nel suo andare l’attraversa,
cerca di penetrare i suoi simboli
nella foresta.
Pianta nuovi alberi, dà nuova vita
sente i suoni, ascolta i colori,
felice dei
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Mi rifugio nell’infinito cielo
dipinto di un profondo blu.
È una notte di luna piena
accompagnata da luminose stelle
chete e leggiadre,
velate dal bagliore della luna.
Sollevo lo sguardo
ammaliata dal sovrumano mistero,
nella soavità del
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Uno sguardo al cielo,
un pensiero sincero,
nel crepuscolo serale
ammiro il firmamento,
le stelle m’ illuminano,
lasciano la scia.
Le mie stelle
fiori che lentamente sbocciano
sono gli occhi degli angeli,
sono sentimenti,
amore dato e
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Ammiro i tuoi colori,
sento la tua voce,
a momenti dolce e melodiosa,
altre volte impetuosa e imperturbabile.
Le tue onde cangianti cullano i miei silenzi,
mi abbracciano,
mi scuotono rumoreggiando
con le loro creste schiumose sugli scogli.
Come
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Ad effusioni lievi esprimi il tuo volere,
un’aquila reale in volo dalle alte cime.
Dimmi cordialità il cuore elevi di tenere parole,
le fai volare oltre le sponde del mare,
propositi a lasciar un velo.
Ad avvenenze e lucide espressioni,
di
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Adagiati conchiglia
nel tuo mare verdazzurro,
trasparente meraviglia,
ove rena a madreperla somiglia.
Profumi di mirto, di timo e di elicriso,
sanno di antico i tuoi ulivi millenari.
I tuoi merletti tessuti dal vento
t’ incoronano come
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Soffio di vento e tacito momento,
un volo ad atterrar fra dire e fare,
immensità di cielo,
ed un cuor veliero.
Arrivasti a mani vuote,
in ticchettio di frasi, ombre vaganti,
e sole all’orizzonte, arrivasti ad
illuminar il grigior dei
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Nel suo splendore riposa la terra,
mentre si allontana l’ultimo raggio di sole.
S’affacciano nel cielo quasi buio,
tanti brillanti
fanno compagnia al canto della luna.
Alti nel cielo come soldati
proteggono il tuo lieve rossore, Selene.
Si
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Dignità, vivi e vegeti,
a fior reciso su terra brulla,
ed un altro fiore ad aprir corolla.
Dignità, gemma a divenir foglia,
albero di vita ad innalzar la vetta al cielo.
La dignità non gioca
tiene occhi assai profondi,
è vestita d’ albe e
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Fuggiamo, fuggite,
ad ogni angolo di strada riposate
mentre un uomo cade, sogna e muore.
Avanti camminiamo,
un passo, un altro ed andremo lontano,
ad immaginar l’immaginabile,
fantasmi viventi e gnomi solitari.
Un pizzico di follia e
creder
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Sopiti attimi ed ammantate
ombre ad offuscar il viso.
Anima in trasparente velo,
volge domanda alla presenza,
Cosa pensi?...
Pensati e parlati, sei sola ad ascoltarti.
Rimproverati non temer ed innalzati.
Vaga e vivi ed in ugual vissuto,
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Immagini fluenti ad incantar lo sguardo,
minuzie a voluminizzar ambienti,
arte fiabesca a spennellar con gran lievezza.
Naif di prati, valli e monti,
paesaggi in candido tepore,
fiori dai profumi sopraffini,
e giganti girasoli.
Naif ad arte
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False verità
ingombrano le
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Alla mia vista,
code di lucciole
ricamano l’azzurro.
Verde smeraldo e oro,
intorno, sorride viburno
La notte fiammelle
di candele,
come preghiere,
Illumineranno Pan
riscalderanno sorrisi,
speranze per il mondo
stanco
Sorgerà il
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Eccolo di ritorno il carnevale
pazzo di gioia e di spensieratezza,
per ogni via a seminar gaiezza
egli s’appresta tutto trionfale
Non pensa a chi soffre, a chi sta male,
senza speranza in cuor, senza gaiezza,
a chi vive in un mare di
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Vecchio ed esplorante tempo,
sorridi e non ridi,
di quei tempi ove vivemmo d’ effimeri sorrisi.
Amorfi e sorridenti
sorridemmo amichevolmente
ed amici e nemici raccontammo le nostre storie
un mutar di percorsi repentini.
Di candido temperamento
ad
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Il sole che sorge, ogni giorno così luminoso
non è più gioioso del tuo sorriso,
non è più gentile dell’adorato viso
così civettuolo e così vezzoso.
Se sboccia una rosa nel mio giardino,
profumata assai, colorita e bella
o splende lassù una
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Se tornerò se torneremo,
andremo ad attraversar quel ponte
ove c’ incontrammo,
a sospirar d’amor al
riparo di un ombrello.
Se tornerò e se torneremo,
da quel ponte ricominceremo,
a sospirar d’amore ove
la pioggia bagnò i nostri cuori,
per
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Come Potrei spezzar l’indifferenza
alla stupida parvenza,
solitudini ad allargar piaghe dolorose,
mantello oscuro a crear l’irrealtà dei pensieri!
Come potrei?
Sorseggiar acqua pura e dissetar la noncuranza
armonizzar l’incessante battito d’amore
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