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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’800Autori attivi: 7’459
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Erotismo
Le 8540 poesie pubblicate sull'argomento 'Erotismo' Poesie erotiche |
Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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 | Il detestabile
puzzo del silenzio
ossessivamente infrange
la scogliera
mentre un rubino
colora la sera
sopite negli angoli
lasciate lì
nascoste
agli interposti soffi del sole
parole
come coriandoli
ne raccogli a piene mani
confuse
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| Esplodo,
in mille diademi d’argento,
sull’immota lastra di bruno granito…
sono polvere di luna dispersa nel vento
che dalla perfezione di questa stanza
vola incosciente verso le braccia del mare,
mi hai creato, plasmato, nutrito, eccitato
per
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Girovago per mondi strani
improvvisando equilibri con
ostinate asimmetrie
ragioni inopportune
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 | Accoglimi tra le tue braccia stringimi
ora che ti bracco fra i miei baci e le mie mani
pelle che ha odore di mare
sotto pioggia,
segreta complice unica megera
Prenderò tra bocche di dita
il tuo corpo scappato dalla prigione...
prova di
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Rieccomi ad occhi chiusi...
mente persa nei ricordi
il tuo viso impresso nei miei occhi
proprio lì dove io mi son persa ...
abbassavo lo sguardo
per paura che tu potessi leggermi
e scoprirmi innamorata di te
il tuo profumo mi pervase
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Scivoli dentro me in un sorso,
fresca carezza di rugiada
che mi esplode nel petto,
mi sento puro
mi sento enorme,
potente,
unico,
inarrivabile…
sono pregno del tuo esaltante sapore,
la tua purezza è sulla mia lingua d’argento
e mi pervade
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Tenerti stretta
fra mille torrenti
che corrono forte
tra le mie mani
Passioni sospese
tormenti conditi
si fondono insieme
a calde carezze
La mia lingua
scorre veloce
sulla tua pelle
e trova la pace
Il tuo sorriso
riempie gli
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Amor non è certo parola essenziale
di un sesso strepitoso che guidato
è solo da libido carnale
Corpi danzanti avvolti fusi
origine di natura che si compone
compiuti nel coito appassionante
Ma è solo in letto o pur
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Aprimi una porta
e lasciati espugnare dolcemente
con un cavallo che non sia di legno,
poiché sappiamo entrambi
che non basterebbe
a darti il fuoco necessario
che sciolga questa assenza di intenti
e voleri impotenti.
Aprimi anche l'altra,
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Saldan |
13/11/2011 13:07| 12060 |
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L'odore buono tra le cosce
la danza turgida dei seni
Come veste
la mia sola nudità
Avevo perso
le mie
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Due conchiglie
nel sale
col mio braccio
appeso al tuo
sospingimi nella corrente
ti farò da scudo
e spada
che mi fende
mi convoglia il sesso
in direzione tua.
La mia pelle
ti sfiora e non l'ho
mai amata tanto
dammi di te
quello che
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Saliva mistargento ingoio
sabbia come un letto
piega l’onda ermafrodita
il limite della battigia
al suo volere
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 | Umide labbra
l'emozione bagna
di brividi copre
la setosa pelle
languidi baci
in eterno divenire
e sfiori
turgidi seni
nei riflessi di luna piena
tra cicale in coro
si cheta il vento
il fruscio di fronde
e nell'aria un
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Tesi la mano
e accarezzò la mia
Dissi qualcosa
e mi rispose
Intorno il vuoto
e sembrò strano
Gelida e fredda
scivolò via
lasciando il ricordo
di un morbido velluto
Continuai a cercare
le sue forme
confuse in mezzo alle
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Biancore di luna
su diafane nuvole
cornice di rami adunchi
contro il nero della notte
come lunghi artigli
a ghermire il cielo
il tuo odore maschio nell’aria
intenso come il profumo dei fiori
mescolato alla salsedine
e agli umori d’alghe al
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Se nelle sere d’estate
Ti abbandoni nelle braccia inventate
E se piangi dove un tempo cullavo
I tuoi seni ridenti le labbra bramose
Il ventre estasiato alla mia voce
Sappi delle mie brezze
Nelle tue carni imploranti
I divieti di sosta
Le brezze
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Ti ho sentita camminarmi sulle tempie
mentre il tuo odore acre mi riempiva le narici
ero dentro di te, ma tu padrona dettavi il tempo
stringevi forte la tua fonte di vita
poi mi sembravi liquefatta, ai miei colpi decisi
restavi immobile ad
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Trattienimi...
Quando singhiozzanti sussulti
sbuffan nell'aria
sprecando i respiri.
Mi servono...
Per le apnee degli abissi
quando ad occhi socchiusi
mi offri i tuoi mari.
Divine...
le armonie della mano
che si dona al genio
del
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Giro le dita
attorno alle tue perle
come rosario sconcio
a contare i desideri.
E farei prima
a dir quel che non voglio
ad averti qui
nuda nel mio letto
mentre lo stomaco
chiude le sue porte
sull'ultima tua perla
che cade dolcemente
sul tuo
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E' fuoco, che scioglie il burro
il mare di medusa sul mio ventre
sul marmo di labbra come un sussurro
di rame che esplode in mille stelle,
mi smembrano
gli occhi tuoi di brace sulla mia pelle,
mi inondano,
mi colmano,
saziano la mia fame della
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 | tra le ciglia chiuse
vacilla il sogno
indugia la carezza
tra delirio e morsi
è un suono muto
di rauche poesie
lamento, tormento
estasi ed oblio
raggiungi l'anima
tra le rotondità feconde
entra tra le costole e il
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Sbatacchia la lingua
come su dente che duole,
dell’insistente campana
in devota preghiera
dindonda da sempre
le stesse
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Intravedo,
il tuo corpo sotto
un mantello di petali.
a uno a uno li soffio via.
Assaporo,
scopro
ogni parte di te.
Giochiamo inarrestabili
a scovare gocce di miele
sui nostri corpi.
Siamo demoni,
soccombiamo alla nostra natura.
Stringi
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Maliarda creatura
alle sue carni m'avvinghiavo
ingorda di lussuria
di goduria m'ammantavo
insaziabile imprecavo
brandendo il suo sesso
alla festa lo invitavo
alla sua resa sospiravo
L'umido e caliente
mio anfratto urlando
di linfa sua
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Arpa
s’ è fatto
il mio corpo
sopra l’ amaca disteso
*
note di vero spartito
presto da intuito capito, d' incrocio di mani
sfiorato, ad inseguire le chiose
su corde dai toni squisiti
*
tu
regista del suono più caro, da gesti e
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La tua saliva,
collante miracoloso,
sul mio coccige indifeso.
Impietosa prosegui...
lingua inaffidabile, la tua.
Si muove sfrontata
lungo pergamene inossidabili
tesorose
raramente erose...
le dita,
ineffabili tormenti,
scavano grotte tortuose,
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Verticali profondità,
voragini abissali,
lisce superfici carnose
bordate di scarlatte morbide pieghe.
Ove precipitare.
Rovente l'aria attorno ai seni,
essuda stalattiti e fiamme umide.
Scorre lieto il tatto sulla pelle
intrisa di lauto
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Fuori
il tempo del peccato
accompagna i sensi
e l’anima si infrange
in istintivi fremiti bellissimi.
Le gemme
si
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Dove si scosta
la calza leggo
di te le fantasie
Io falsa ingenua
con la grazia d'una bimba
tra il pizzo
e l'eleganza
Sta proprio nel mezzo
il
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sono io, labbra di mora
io, carne morbida di luna
sono io, quella che graffia in viola
e poi sorride
quella che fuma
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Amara |
23/03/2012 18:30 | 8412 |
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8540 poesie pubblicate sull'argomento Erotismo.
In questa pagina dal n° 3271 al n° 3300.
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