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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Ribellione
Le 7014 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
 | Consumate le provviste
vuoti i sacchi dei sogni
la materia prima è letto di tignole
crivellata di segni, zampate
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| Come ti sei divertita oggi
a infierire con tutta la tua crudeltà
contro Gabriele
Solo perché è musicista
E tu non sai cos’è una nota
Solo perché è un poeta
E tu non sai cos’è un verso
Solo
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| India |
22/06/2013 20:49 | 2674|  |
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Lontano il sogno di te
nel mondo grande e vuoto
dei miei pensieri
modellando i ritmi
dalla pioggia al vento
bande oscure di nuvole
tacitavano l'anima mia.
Poi la nostra storia
-davvero eccezionale-
ha dissolto il buio
e le nascoste
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| Marial |
22/06/2013 20:14| 2223|  |
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Il vento pungente della sera
spalanca la finestra
e apparir mi fa
un cielo senza colore
un prato di un nero segreto
in un notturno insolente
un 'anima che di nascosto
mi osserva
La mente vive di pensieri
pazzi e ribelli
come fuochi
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Scende dal cielo
Ancor veste il celeste
Il mondo di colpo investe,
Aria limpida di puro profuma
Mentre il silenzio lento si consuma,
Voce ribelle
Aumenta alle stelle,
Gridi in dolore
Stracciano il cuore,
Preghiere interrotte
Al signore
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Da temerario sento il vuoto dentro
e all'esterno sono avido di sentimento
sono abile laborioso con l'io incandescente
mi isolo dal mondo in un bel girotondo
Ringhio facilmente se m'imponi
anche se con calma lo proponi
sembro folle o un uomo
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Nei radi incontri
che rinserra la memoria
nel suo scrigno,
rimpianti e smarrimento
spine acute d'angoscia
mi
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Ehi bella signora!
Dico a te che ti lamenti del costo di una tazzina di caffè
si dico a te bella signora.
Con la tua gonna corta
con le tue gambe accavallate
con i tuoi capelli a posto
dico a te bella signora
sai che fine ha fatto il
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Fiumi di parole, benefici del progresso,
assopiti nelle ombre riemerse dall'abisso,
attente all'ascolto che altrove è affisso
dove tutto e ammesso.
Caligini della dimenticanza, galleggia sulle onde della voce,
taglia e solca lo scocco del
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Nel nuovo giorno che smuove
l'afoso respiro... m'interrogo,
sulle deboli forze d'unione
di noi misere popolane genti.
Presi nell'insano vortice
di schematiche mete,
trafelati, solitari e ricurvi
nell'arida valle di stenti.
Questo tempo fra
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L'anima che vede nella vita
soltanto un camminare
asciutta, stanca, in collera
spera di morire
-possibilmente di venerdì
verso sera-
prima che il cielo suoni
la sveglia dei beati
e le campane le ore del sabato...
il suo freddo
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Circondata
da fumi maleodoranti
saccenti professori
di categorie inesistenti
ritrovo la spina
di luce impropria
che tanto non piace
non cinguetta
non tace
splendidamente
in occhi di luce
femmina scomoda
dal calco non facile
osservi da
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Grevi quell'ombre addensano
sull'animo offeso
e cupe rimbombano
simili al roboante temporale
...brancola quel cuore
nelle brume conflittuali
là dove sopito cova
il fuoco fatuo del rancore
...eleva dal profondo
l'appello alla
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| Vivì |
22/06/2013 10:05 | 2870|  |
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Quanno m’arzo la matina
pe paura de sbajià
nun c’ho voja de inizià!
Che avrò fatto io de male
ar
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 | S'erge testa
di Rosa Rossa.
Tra piccoli aculei,
stelo,
pare esile fusto.
E' remo,
controvento,
pungente fermento.
Retta energia
che non si piega.
Sfida a duello,
mano di falce.
Brulichio tra petali,
sfocia,
in urlo di
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Cullasti i miei giorni
fanciulli nell'altalena
ondeggiante della forza
dei tuoi rami
Sospirasti ai miei
gemiti d'innamorato
dove respiri,
speranze e carezze
s'impigliavano
fra le tue chiome,
come potrei mai
ora inascoltare
i tuoi
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Non è questo il mio ardire,
non cerco certo di oltrepassar l’ostacolo
solo per stupire...
il mio passo è
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 | Soli con sacchi a pelo
vanno in giro per l'Universo
volano per altri lidi
non c’è Dio per questo mondo
dove il vuoto è buio pesto
Vestiti a brandelli
barbe lunghe e capelli incolti
sporchi uomini ribelli
dormono per scemar la
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 | Le nostre ali sono lontananze
Che scappano nel vento
Tiepida luce che trapassa
Le scure notti dei
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| Anime smarrite
fra sogni e visioni
in cerca di porte
da attraversare
per giungere
a seppur artificiali
paradisi,
effimere illusioni
a contrastare
il desolante squallore
di esistenze inquiete
e maledette.
Ma dove vi ha condotto
il vostro
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 | Nel mio specchio ci sei tu
pelle e ossa
immondizia che barcolla
sotto gli sguardi che non hanno tempo né pietà
e respirano dolore nauseabondo
come brezza mattutina
in riva la mare
hai quattro zampe lacerate dalle piaghe
io, ho
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| Il buio interminabile
è un intermediario
tra mezzancolle e mezziuomini.
Traveggole di sazietà
portano l'estimo delle mandrie
nei cieli lucidati... a piombo?
Quel che è certa è la gotta
che cresce, quando
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| affogo in un pozzo di silenzio
bocca cucita labbra distorte
in smorfia ghigno maligno
sorriso ferigno nascondi
neve che
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| Ha un fucile scarico
l'uomo dell'isola dei rottami
una voglia di fragola sul viso
e una canna da pesca
con due nodi.
Non ha nulla
solo ricordi
e mangia banane e noci di cocco
a volte anche granchi
quando i granchi non mangiano lui.
La
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 | Affumica l'attesa.
Fiamma,
audacia d'istanti,
incenerisce,
paletti timori.
Gracile passo,
imboscato nell'ombra,
a tentoni,
squarcia
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| A Istanbul
nelle nostre tende
sotto gli alberi del parco
abbiamo un posto per pensare
con la luce della prima giornata
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 | Dar voce a stanze vuote, in bianche
pareti affrescate. Sentire l’eco che
muto risponde a violati sentimenti
calpestati, alimentati da violenze.
Dar voce a chi non ha bocca per
gridare, a chi ha paura dell’aria
che respira, a chi agogna la
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| Innaffio i miei sogni
con il cemento armato
per fortificarli
da questo mondo squilibrato
Cadono le stelle
su pezzi di colore
non è la razza
che crea il dolore
Non è religioso
il Dio del denaro
dalla terra nasce il fiore
che
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S'insinuano in orecchie compiacenti
accenni ambigui,
esperti nell'arte del discredito.
Fluiscono da ingannevoli bocche
dai denti aguzzi
e rosee gengive.
Indiscreti, velenosi stroncano
con punte di dolcezze distruttive
e impudente fluisce il
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Si svegliava al mattino stanco del precedente ozïoso giorno, afflitto per il nuovo giorno apparecchiatogli davanti da un destino ineluttabile, a cui si era tempo prima rassegnato; si svegliava ed iniziava a vivere senza alcuna voglia di farlo.
E
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7014 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 2761 al n° 2790.
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