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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’781Autori attivi: 7’453
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Ribellione
Le 7014 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
 | Entromi con forcibe unghiato
ad estirpar parassiti
in luoghi tetri
di future intenzioni
Trovo macerie
raggranellate in mille sere
briciole di desiderio
frantumato sotto greve respiro
Pesante fardello opprime
strappami il cuore
rendilo
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 | vedo un intorno che mi circonda...
fatto di farfalle colorate
che chiudono in morse asfissianti
colletti di camice bianche
a dire il vero...
era solo un pretesto...
cui unica funzione sarebbe dovuta essere
spalmare cioccolata su un tozzo di
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Ho semplicemente preso la vita
e l'ho rivoltata come una tasca.
Ho preso la coppa dell'esistenza
e l'ho versata tutta per terra.
Ho bagnato di lacrime il davanzale di un sogno.
Strizzato sorrisi da canovacci sporchi di bile.
E spezzato lance
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 | Incessante frastuono nella tetra notte
via una maschera, poi un'altra
esso cresce a dismisura
lo cerchi altrove:
nella
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 | Calandomi nella fiducia
attesi la composizione
di eventi promessimi
come strani
non normali
ma che ci sarebbero stati
e che una verità
avrebbero inchiodato al muro
finalmente
e senza usar martelli!
La mia paura
è che la tua
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 | Prigioniero di un triste destino
alla codardia evolutiva che lo affianca nel cammino
giorni senza sole
notti avvolte da minacciose nuvole
Pensieri come fiumi in piena
non mantengono la mente serena
deposto ho l'armatura, posato la
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 | Voglia inspiegabile di spaccare tutto,
a volte senza ragione
si ha solo bisogno di spargere un po' di distruzione.
Ti dedicherò il mio miglior sorriso malefico
mentre crederai di avermi fottuta,
ti farò ardere il fuoco intorno
e ti
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 | Ho deciso di scrivere
qualcosa sulle atomiche
sganciate a guerra finita
dagli americani o meglio
dal governo americano
su due città giapponesi
Hiroshima e Nagasaki.
Nell'estremo Oriente
un Giappone vinto e soggiogato
il giallo banzai
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 | Perché prendere a calci il mondo
se con l'animo sei nell'inferno più profondo
e poi ormai cala la sera
con le sue menzogne e con le rughe di una megera
non rimane che la fuga da questa vita passeggera
Perché fingere di aver
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Cammino a piedi nudi
sopra teste che mi parlano
leccano i miei piedi
...uscirò da questo tunnel
vedrò almeno un volto
i suoi occhi nei miei.
Uno sputo e niente altro
a viso aperto
...le spiegazioni si conoscono già!
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 | Mia fedele amica,
unica alleata
delle mie battaglie
senza alcun gloria.
Tu che mi dai la forza
per fare fronte ai demoni,
che pare null'altro
abbiano da fare.
Insieme giù in trincea
mia candida alleata
scrutiamo l'orizzonte
con
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| Cip |
04/08/2010 22:21 | 1086 |
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| Vanagloria e prepotenza
apoteosi dell'ipocrisia
sovrastare ad ogni costo
con impeto sempre più abituale
calpestando i sentimenti tra delusione
in sconcerto e incredulità.
Amore e odio
mai così vicini
come pure
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 | Sipario alzato.
Anima scalza,
suono di vetro,
come un'arpa scordata
sfibrata
dal troppo vibrare
s'accartoccia
nascondendo lo sguardo:
paura di soffrire.
Bramando il buio
morde l'asfalto,
pelle dura
disossata,
ne divora le
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Specchiati volti
nel riflesso dell'ipocrisia
masticano assensi e dissensi.
Vorace subbuglio
in corpi avvinghiati
dalla lingua,
che
come serpe,
rigetta veleno e
divagazioni gravide
da ignobili costruzioni.
Voragini di parole
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Gli anni ammainati
al suono dritto
di insopportabili sirene
i brandelli misti a cenere
la polvere è rimossa
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 | Siamo qui seduti,
Sotto questo ponte.
E scorre via,
Fra un tiro
Ed un riso
La nostra linfa vitale.
Scorre via
annegando nella terra
Come quest'acqua
Che scorre
Sull'asfalto nero
Affogando.
Ristagniamo come acqua
Nelle
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 | Bologna io non ti dimentico
ero a Rimini a inseguire
un amore giovanile
smarrito più avanti
allora era bello sbaciucchiarsi
in mezzo alle sdraio
tirarsi la sabbia
con le palette dei bambini
segnare il menù giornaliero
mettere il
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 | Comprendo
che detto mondo - non sia campo
per seminar parole
che di me sola - avranno senso
e peso
lo so
come mi
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Parole e parole,
non servono a niente,
sono i fatti
che devono andare avanti.
Un giorno forse
t'ho calato la testa,
mi son tenuta tutto dentro,
son stata sottomessa,
ma poi, mi sono ribellata,
ho detto basta
e me ne sono andata.
La vita ci
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Cielo di ruggine
Infinito strazio
Solo carbone mi tocca nel
piatto quotidiano
Raccolgo frammenti di indignazione
e di ordinato schifo spremuto in sputo
di collera
Prendo a calci la melma
che testarda s'è appiccicata sul fondo
di
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Catalisi diasporica
di neuroni lanciati
in tuffo liberatorio
dal precipizio mentale
Ribelle librarsi
in atomi di follia
Serafica ebrezza
in salvifiche spirali
sorvolando rinati
l'apatiche distese,
stratificazioni tediose
di polveri
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 | Aspetto occhi blue...
aspetto occhi che accarezzano i miei...
adesso anche il miele mi lascia l'amaro in bocca.
Giorni che mi abbracciano che sussurano parole nuove
aspetto occhi blue sinceri che sappiano ridere
aspetto qualcuno che non si aspetti
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 | Camere oscure
ove si stampano immagini
oscene.
Mostri in abito talare
si aggirano
avidi di venerei piaceri.
Anime innocenti
immolate su altari
unti di depravata
cupidigia
ove ogni forma di amore
muore,
trafitta dall'inganno.
Perfide
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 | Un cane abbaia e si morde la coda,
vuole spezzare il tempo
stretto ad una catena
che lo tiene legato al tombino di fogna.
Il padrone tende la mano per offrirgli
un dolcino nascondendo l'altra.
Non fidarti, compagno di strada...
La zolletta di
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 | Profondi abissi
eruttano in vulcani:
lava solidifica situazioni.
Interno – esterno
piccioni viaggiatori:
conducono all'estremo
missive – introspezioni.
Orpello – basto
bastone per condurre:
c'è chi lo mena
e chi deve
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 | Un giorno nell'attesa,
son cent'anni
e neanche sai,
se cento basteranno,
a viverne sereno, uno soltanto.
Sarà domani o forse,
fra cent'anni?
Aspiri, nella sosta che, domani,
immortalar vorresti,
quel gran giorno,
per viver, d'esso,
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Morire da diavolo
cosciente,
piuttosto che dar morte
da ignaro
infedele.
Colori e suoni,
musica e luci,
scenari della
gioventù
ribelle.
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Oltre la radura arida e bollente
tra siepi rinsecchite e roveti all'uranio
scorre lento il fiume, putrido e radioattivo
trascina con se sapore di bombe
e guerra senza fine...
Nulla più è vitale
tutto è sommerso dal caos
fra
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 | Sto facendo la guardia
del corpo
ad un bicchiere vuoto
che deforma le pareti a fiori
di una squallida birreria
del quartiere latino.
Vedo ogni angolo
del muro screpolato
come tante briciole di sbarre
che mi isolano dal resto
del mondo.
E
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| Giochi con giorni sbagliati
miri orizzonti
scali montagne
di zucchero filato
mandi giù il tempo
ridi mentre
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7014 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 5101 al n° 5130.
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